come capire se un telefono e bloccato da operatore

come capire se un telefono e bloccato da operatore

Hai acquistato un telefono usato a un prezzo alquanto conveniente e sei rimasto soddisfatto dell’acquisto.
C’è solo un “piccolo” problema che non riesci a risolvere:
pur essendo perfettamente funzionante, lo smartphone in questione sembra non essere in grado di effettuare chiamate, inviare SMS e navigare su Internet tramite la connessione dati del tuo operatore.
Hai pure provato a rimuovere e inserire nuovamente la SIM nel dispositivo, ma il problema persiste.

Se le cose stanno così, ci sono buone probabilità che il telefono sia stato bloccato dall’operatore e, quindi, risulti inutilizzabile per effettuare le operazioni summenzionate, in quanto il suo codice IMEI (il codice che lo identifica univocamente sulla rete) è stato incluso in una speciale lista nera che, in pratica, lo rende inutilizzabile per operare sulla rete cellulare nazionale e internazionale.

Se ti stai chiedendo come capire se un telefono è bloccato da operatore, sappi che in questa guida troverai risposta al tuo quesito.
Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di indicarti alcuni servizi che ti consentiranno di fare tutte le verifiche del caso e, qualora dovessi avere conferma del fatto che il telefono in tuo possesso è stato bloccato da parte di un operatore, nell’ultima parte dell’articolo ti spiegherò anche cosa puoi fare per tentare di risolvere la questione.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Verificare codice IMEI
  • Servizi online per capire se un telefono è bloccato da operatore
  • Sbloccare un telefono bloccato da operatore

Verificare codice IMEI

IMMAGINE QUI 1

Verificare il codice IMEI del telefono è la prima cosa che devi fare per riuscire a capire se il dispositivo è stato effettivamente bloccato dall’operatore.
Come ti accennavo nell’introduzione, l’IMEI è un codice di 15 cifre che identifica in maniera univoca un dispositivo sulla rete mobile (per intenderci, funge come una una sorta di “targa”).

Quando un dispositivo viene bloccato da un operatore, il suo codice IMEI viene incluso in una blacklist condivisa con tutti gli operatori di rete, rendendolo quindi inutilizzabile per effettuare chiamate, inviare SMS e navigare su Internet con la connessione dati. Per verificare quale è il codice IMEI del telefono che sospetti sia stato bloccato, puoi fare una delle seguenti azioni.

  • Apri il dialer del tuo telefono (sarebbe la schermata che permette di digitare numeri telefonici) e componi il codice *#06#.
  • Se il tuo telefono è a animato dal sistema operativo Android, recati nel menu Impostazioni > Info sul telefono > Stato > Dati IMEI.
    Se il tuo telefono, invece, è un iPhone recati nel menu Impostazioni > Generali > Info, scorri la schermata che hai visualizzato e individua il codice IMEI situato in fondo.
  • Il codice IMEI solitamente è riportato anche nella confezione d’acquisto del telefono:
    cercalo nei libretti illustrativi contenuti al suo interno oppure sull’etichetta adesiva applicata sulla confezione.

Se ti servono ulteriori delucidazioni su come verificare qual è il codice IMEI del telefono, consulta pure l’approfondimento che ti ho appena linkato, perché sicuramente ti sarà utile.

Una volta che avrai reperito il codice IMEI del tuo dispositivo, puoi servirtene per capire se il telefono è stato bloccato da un operatore o meno, avvalendoti di alcuni servizi online, come quelli elencati nel prossimo capitolo.

Servizi online per capire se un telefono è bloccato da operatore

Ci sono vari servizi online per capire se un telefono è bloccato da un operatore.
Di seguito ti illustro nel dettaglio il funzionamento di alcuni di essi.

International Numbering Plans

IMMAGINE QUI 2

International Numbering Plans è un servizio che permette di verificare se un dispositivo è stato oggetto di un blocco da parte di un operatore o meno.
Basta “dargli in pasto” il codice IMEI del device in questione e verificare la risposta da parte del servizio.

Per servirtene, collegati a questa pagina di International Numbering Plans, inserisci il codice IMEI del tuo telefono nel campo di testo Enter IMEI number below e poi fai clic sul pulsante analyse.

Presta quindi attenzione al posizionamento del simbolo 

|<:
se è situato nella parte rossa della barra colorata posta in corrispondenza della voce IMEI Validity Assessment (all’interno della sezione Information on IMEI [codice IMEI del telefono]), vuol dire che il dispositivo è stato sottoposto al blocco da parte dell’operatore.

ImeiPro

IMMAGINE QUI 3

Un altro portale che puoi utilizzare per sapere se il tuo telefono è stato bloccato da un operatore è ImeiPro, il quale permette di effettuare tale verifica su tutti i principali modelli di smartphone e ha un grado di affidabilità che sfiora il 99,9%.

Per servirtene, collegati all’home page di ImeiPro, scrivi il codice IMEI del tuo telefono nel campo di testo Enter IMEI Number here…, metti il segno di spunta sulla casella Non sono un robot, se necessario effettua la verifica di sicurezza seguendo le istruzioni che compaiono a schermo e fai clic sul pulsante CHECK.

Nel giro di qualche istante, ImeiPro ti fornirà le informazioni riguardanti l’eventuale blocco del telefono da parte dell’operatore.
Se, in corrispondenza della dicitura Blacklist status, è presente la scritta LOCKED, è probabile che il tuo telefono sia stato bloccato dall’operatore.

Sbloccare un telefono bloccato da operatore

IMMAGINE QUI 4

Se sei giunto alla conclusione che il tuo telefono è stato effettivamente bloccato dall’operatore, ora ti starai chiedendo se esiste un modo per porre rimedio alla situazione.
Beh sì, ma il risultato non è garantito.

Prima di indicarti come fare per provare a sbloccare un telefono bloccato da operatore, è bene che tu sappia per quale motivo il dispositivo è stato sottoposto al blocco.
È probabile che ciò sia avvenuto perché il telefono risulta rubato oppure perché l’utente che te lo ha venduto non ha pagato tutte le rate d’acquisto dello stesso (qualora sia stato acquistato a rate con un abbonamento telefonico).

Se il tuo telefono risulta rubato, ti consiglio di sporgere denuncia dell’accaduto recandoti presso la più vicina stazione dei carabinieri o della polizia, portando insieme a te il cellulare e tutta la documentazione d’acquisto che eventualmente è in tuo possesso.
Non facendolo, potresti rischiare di incorrere nel reato di ricettazione.

Una volta che avrai reso partecipe gli organi competenti di quanto accaduto, il telefono sarà riconsegnato al proprietario che aveva sporto denuncia di furto del dispositivo e può darsi che tu riesca a ottenere un risarcimento per il danno arrecatoti dalla persona che ti ha venduto l’oggetto rubato (ti consiglio di rivolgerti a un legale per sapere come procedere in tal senso).

Se, invece, il telefono in tuo possesso non risulta essere rubato e il blocco è avvenuto perché il precedente proprietario non ha pagato tutte le rate dell’abbonamento con il quale lo ha acquistato, puoi provare a contattare il customer care dell’operatore che ha eseguito il blocco, illustrargli quanto accaduto, fornire la documentazione d’acquisto in tuo possesso e seguire le istruzioni che ti darà per porre rimedio alla situazione.

Puoi contattare i principali operatori italiani utilizzando i seguenti numeri e mettendo in pratica le indicazioni per parlare con un consulente “in carne e ossa” che ti verranno fornite dalla voce guida.

  • TIM — chiama il numero 119. Maggior info qui.
  • Vodafone — chiama il numero 190. Maggiori info qui.
  • Wind — chiama il numero 155.
    Maggiori info qui.
  • Tre — chiama il numero 133. Maggiori info qui.
  • Iliad — chiama il numero 177.
    Maggiori info qui.

Al consulente che ti assisterà, spiega la situazione e fornisci tutti i dati che ti chiederà, in modo da procedere allo sblocco del telefono.
Potresti ricevere anche un numero di fax a cui inviare la documentazione d’acquisto necessaria per provare quanto denunciato.

Se tutto andrà per il verso giusto, il dispositivo verrà sbloccato nel giro di pochi giorni lavorativi.
Qualora così non fosse, puoi provare a denunciare l’accaduto all’ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) recandoti sul suo sito Web ufficiale.

Attenzione: non ricorrere a strani stratagemmi per provare a sbloccare un dispositivo bloccato da un operatore, ad esempio modificando l’IMEI tramite l’utilizzo di appositi apparecchi, in quanto fare ciò è illegale.
Ti invito altresì a diffidare da portali che offrono codici di sblocco (specialmente quelli che lo fanno dietro compenso), in quanto queste soluzioni non funzionano e non faresti altro che peggiorare la situazione.

Se ti servono ulteriori indicazioni su come sbloccare un telefono bloccato da operatore, consulta pure l’approfondimento che ti ho appena linkato:
sono certo che ti tornerà utile.

come avere internet illimitato vodafone

come avere internet illimitato vodafone

Sei un cliente Vodafone e, visto che effettui un considerevole consumo di traffico dati dallo smartphone e/o dal tablet, avresti la necessità di un piano con Giga illimitati.
Non sai, però, se il “gestore rosso” offre soluzioni di questo tipo e, quindi, sei alla ricerca di informazioni al riguardo.
Beh, non preoccuparti:
se vuoi, ci sono qui io ad aiutarti a fare chiarezza sui tanti piani tariffari che Vodafone offre per chi, come te, fa un gran consumo di dati.

Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come avere Internet illimitato Vodafone grazie alle offerte attivabili al momento, che si possono sottoscrivere sia dal sito Web ufficiale dell’operatore che in negozio.
Ti indicherò quindi alcuni piani che prevedono un traffico illimitato e alcuni che prevedono Giga illimitati quando si utilizzano specifiche app.
Se poi sei un cliente residenziale, ti segnalerò un servizio che potrebbe già essere attivo sul tuo contratto e che puoi sfruttare per navigare a Internet in modo illimitato dal tuo dispositivo mobile o laptop in qualsiasi parte del mondo.

Come dici?
Sei curioso di conoscere i suggerimenti che ho preparato per te?
Allora non perdiamo altro tempo e siediti comodamente.
Quello che ti chiedo è di dedicarmi alcuni minuti del tuo tempo e di prestare attenzione alle offerte che ti indicherò, così da essere sicuro di scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
Sei pronto?
Benissimo! A me non resta che augurarti una buona lettura!

Indice

  • Come avere Internet illimitato Vodafone
    • Vodafone Simple +
    • Vodafone Unlimited
    • Shake Remix Unlimited
    • Vadofone One
    • Vodafone Black
  • Come avere Internet illimitato gratis Vodafone

Come avere Internet illimitato Vodafone

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi attivare un piano tariffario a pagamento che ti permetta di ottenere traffico illimitato per specifiche app o su tutta la navigazione Web, ti consiglio di leggere i prossimi capitoli, nei quali ti indicherò alcune offerte che possono fare al caso tuo.

Vodafone Simple +

IMMAGINE QUI 2

Tra le offerte di Vodafone che offrono traffico Internet illimitato da specifiche app, quella di cui voglio parlarti per prima è Vodafone Simple +.
Questo piano ha un costo di 14,99 euro/mese, che può essere ridotto a 9,99 euro/mese se l’addebito delle mensilità avviene su conto corrente o su carta di credito.

La tariffa di Vodafone Simple + prevede 1.000 minuti di traffico voce verso fissi e mobili nazionali, 1000 SMS e 20GB di Internet.
Viene attivato anche il Pass Social&Chat, che permette di avere traffico dati illimitato utilizzando alcune specifiche app di social network e di messaggistica istantanea:
Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, Snapchat, Pinterest, happn, Tumblr, WhatsApp, Facebook Messenger, Skype, Telegram, Viber, Hallo, Hangouts Chat, WeChat, iMessage, Call+ & Message+ e imo.

Vodafone Unlimited

IMMAGINE QUI 3

Un’altra offerta che può fare al caso tuo è Vodafone Unlimited, disponibile in diverse versioni, a partire da 9,99 euro/mese.
Tutte le versioni di Vodafone Unlimited prevedono minuti illimitati di conversazione e contengono diverse soglie di traffico Internet, che ti illustrerò qui di seguito.

  • Vodafone Unlimited x2:
    2GB di traffico Web e Internet illimitato per le app di Chat e Mappe.
  • Vodafone Unlimited x3:
    5GB di traffico Web e Internet illimitato per le app di Chat, Mappe e Social.
  • Vodafone Unlimited x4 Pro:
    10GB di traffico Web e Internet illimitato per le app di Chat, Mappe, Social e Musica.
  • Vodafone Unlimited RED:
    25GB di traffico Web e Internet illimitato per le app di Chat, Mappe, Social e Musica.
  • Vodafone Unlimited RED +:
    traffico Web illimitato.

Se sei curioso di sapere le app che sono incluse nelle categorie sopra menzionate, te le elenco qui di seguito, così da farti un’idea sull’offerta che può fare maggiormente al caso tuo.

  • Chat:
    WhatsApp, Facebook Messenger, Skype, Telegram, Viber, Hallo, Hangout, WeChat, Call+, Message+, iMessage, Imo.
  • Mappe:
    Sygic, Copilot, Genius Maps, Here WeGo, Navmii GPS, Mappe Gps gratis, MapS.ME, Waze, Google Maps, Maps app, TomTom Go mobile, Moovit, Citymapper, Karta GPS, ATM Milano Official App, Roma Bus, Muoversi a Roma, MyWay, GPS Navigation(be-on-road), Probus, Via Michelin, yandex-maps e alcuni siti Web popolari che offrono le mappe per la navigazione, come tuttocitta.it o waze.com.
  • Social:
    Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, Snapchat, Tumblr, Pinterest, happn, Tinder, ASKfm.
  • Musica:
    Apple Music, Tidal, Spotify, Deezer Music, iTunes, Radio Deejay, RTL 102.5, Radio 105, Radio Italia, RDS, R101, SoundCloud.

I costi dei piani tariffari sopra menzionati partono da 9,99 euro/mese, nel caso in cui si utilizzi il conto corrente o la carta di credito per l’addebito delle mensilità (SDD).
Un riepilogo dei costi puoi trovarlo nelle righe che seguono.

  • Vodafone Unlimited x2:
    11,99 euro/mese, che può essere ridotto a 9,99 euro/mese con SDD.
  • Vodafone Unlimited x3:
    14,99 euro/mese, che può essere ridotto a 11,99 euro/mese con SDD.
  • Vodafone Unlimited x4 Pro:
    19,99 euro/mese, che può essere ridotto a 14,99 euro/mese con SDD.
  • Vodafone Unlimited RED:
    34,99 euro/mese, che può essere ridotto a 24,99 euro/mese con SDD.
  • Vodafone Unlimited RED +:
    59,99 euro/mese, che può essere ridotto a 39,99 euro/mese con SDD.

È importante sottolineare che, mentre sui piani Vodafone Unlimited x2, x3 e x4 Pro non sono inclusi gli SMS, in quelli RED e RED + gli SMS sono illimitati, con l’aggiunta di 1.000 minuti di conversazione verso numeri internazionali fuori Unione Europea, come gli USA o la Cina.
Con RED +, inoltre, per i paesi extra europei, si hanno a disposizione 5GB di traffico e 500 minuti di conversazione.

Shake Remix Unlimited

IMMAGINE QUI 4

Per gli under 30, Vodafone offre Shake Remix Unlimited, disponibile nelle versioni EssentialCool e Top.
Queste offerte comprendono un traffico illimitato per specifiche app, come quelle di Chat, Mappe, Social e Musica, di cui ti ho parlato nel capitolo precedente.

Il costo di ogni singola offerta dipende dal quantitativo di minuti, SMS e traffico Internet che si vuole avere a disposizione, di cui ti indico un riepilogo qui di seguito.

  • Shake Remix Unlimited Essential:
    300 minuti, 50 SMS, 7GB di Internet al costo di 9 euro/mese e traffico illimitato per le app di Chat e Mappe.
  • Shake Remix Unlimited Cool:
    300 minuti, 50 SMS e 25 GB di Internet al costo di 12 euro/mese mese e traffico illimitato per le app di Chat, Mappe e Social.
  • Shake Remix Unlimited Top:
    minuti illimitati, 50 SMS e 30 GB al costo di 15 euro/mese e traffico illimitato per le app di Chat, Mappe e Social.

Se su questi piani tariffari si attiva l’addebito su conto corrente o su carta di credito (SDD), viene aggiunto anche il traffico illimitato verso le app di Musica.

Per i ragazzi con età compresa dagli 8 ai 15 anni, Vodafone offre Shake Remix Unlimited Junior, a partire da 9,00 euro/mese con 300 minuti, chiamate illimitate verso due numeri Vodafone preferiti, 50 SMS, 7GB di Internet e traffico illimitato per le app di Chat e Mappe.

L’offerta però è completamente personalizzabile e si possono aggiungere diverse soglie per le chiamate, gli SMS e il traffico dati, raggiungendo il costo massimo di 20 euro/mese con minuti e SMS illimitati, 50GB di Internet e traffico illimitato per le app di Chat, Mappe e Social.

Vodafone One

IMMAGINE QUI 5

Se si vuole sottoscrivere un’offerta “tutto incluso”, che comprenda sia la telefonia fissa che mobile, quelle consigliate sono Vodafone ONE o Vodafone ONE PRO.
Entrambi i piani comprendono una linea telefonica domestica a consumo, con Internet illimitato in ADSL o in Fibra, in base alla copertura del proprio domicilio.

Inoltre, in entrambe le offerte è inclusa una SIM:
nelle prossime righe, ti indicherò nel dettaglio cosa comprendono le singole offerte, in termini di minuti e traffico dati.

  • SIM inclusa in Vodafone ONE:
    minuti illimitati, 5GB di Internet e traffico dati illimitato per le app di Chat, Mappe e Social.
  • SIM inclusa in Vodafone ONE PRO:
    minuti illimitati, 30GB di Internet e traffico dati illimitato per le app di Chat, Mappe, Social e Musica.

Vadofone Black

IMMAGINE QUI 6

Per i clienti business in possesso di partita IVA, è possibile attivare Vodafone Black, un piano tariffario che include minuti, SMS e traffico Internet illimitato al costo di 80 euro/mese.
Inoltre, sono inclusi 500 minuti verso numeri internazionali e 5GB utilizzabili in USA.

In generale, verso i paesi dell’Unione Europea non sono previste limitazioni, ma in alcuni sono applicate.
Quello che ti consiglio è di approfondire i dettagli dell’offerta al link che ti ho fornito.

Come avere Internet illimitato gratis Vodafone

IMMAGINE QUI 7

Per tutti i clienti Vodafone Casa in Fibra o in ADSL che sono in possesso di una Vodafone Station 2 o Revolution, è possibile ottenere l’accesso gratuito e illimitato ai tantissimi hotspot in tutta Italia e in tantissimi paesi europei ed extraeuropei, grazie alla rete FON.

Se vuoi essere sicuro che questa funzionalità gratuita sia attiva sul tuo contratto, verifica se è abilitato il Vodafone Wi-Fi Community nel pannello di configurazione del modem Vodafone oppure direttamente dall’app Station, disponibile su Android e iOS.

Se vuoi consultare la rete FON, ti consiglio di consultare la mappa aggiornata sul sito Web ufficiale di FON o visionare la presenza di hotspot tramite l’app Station.

Nel caso in cui volessi sapere come connetterti a un hotspot, ti consiglio di leggere questa mia guida.
Se, invece, vuoi maggiori dettagli su questo servizio e sulle reti disponibili all’estero, puoi consultare la pagina Web dedicata a Vodafone Wi-Fi Community.

come bloccare un cellulare rubato

come bloccare un cellulare rubato

Purtroppo, oltre a essere desiderati da milioni di consumatori in tutto il mondo, gli smartphone sono anche uno dei bottini preferiti dai ladri.
E quando dei dispositivi del genere vengono rubati, il danno subìto dalle vittime non è solo di natura economica ma anche personale, visti i tanti dati custoditi in essi.
Se stai leggendo questa guida, evidentemente è capitato anche a te di subire la traumatica esperienza di essere vittima di un furto e ora vorresti sapere come bloccare un cellulare rubato, in modo da preservare quantomeno la tua privacy.
In tal caso, sappi che sei capitato nel posto giusto, al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di spiegarti quali sono le operazioni che puoi compiere per provare a bloccare il tuo cellulare da remoto e impedire ai ladri di utilizzarlo per accedere alle tue informazioni personali, Inoltre ti spiegherò anche come puoi bloccare la SIM e il codice IMEI del dispositivo, per renderlo inutilizzabile ai fini delle comunicazioni telefoniche.

Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Bene:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica le indicazioni che ti darò.
Seguendo le mie “dritte”, forse non riuscirai a tornare in possesso del tuo dispositivo, ma quantomeno potrai provare a limitare i danni rendendolo inutilizzabile.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Bloccare un cellulare rubato da remoto
    • Android
    • iPhone
  • Bloccare la SIM e l’IMEI

Bloccare un cellulare rubato da remoto

Se ti è stato rubato uno smartphone —  che si tratti di un cellulare Android o di un iPhone — puoi provare a bloccarlo da remoto utilizzando alcune funzioni di sistema.
Per riuscirci, però, il dispositivo dev’essere acceso, connesso a Internet e avere il GPS attivo, il che significa che potresti non riuscire a bloccarlo ed eventualmente individuarlo.

Nota: se prima del furto hai provveduto a installare sul telefono delle app di antifurto avanzate (come quelle di cui ti ho parlato in questa guida), ti consiglio di utilizzare le funzioni offerte da queste ultime, dal momento che sono nettamente più incisive rispetto a quelle offerte “di serie” da Android e iOS.
Questi applicativi, infatti, permettono di localizzare il dispositivo, comandarlo via SMS e addirittura impedire la disattivazione della connessione Internet o lo spegnimento.

Android

IMMAGINE QUI 1

Se possiedi (o meglio, possedevi) uno smartphone Android, collegati alla pagina Trova il mio dispositivo, accedi all’account Google impostato sul dispositivo e attendi che quest’ultimo venga localizzato. Se il dispositivo viene individuato sulla mappa (oltre a informarne le autorità di pubblica sicurezza), pigia subito sulla voce Blocca il dispositivo (in alto a sinistra) e compila il modulo che compare a schermo scegliendo una password che impedisca l’accesso al device.

Volendo, puoi anche cancellare da remoto il contenuto presente sullo smartphone (così da impedire ai ladri di accedere ai dati contenuti al suo interno).
Per riuscirci, devi pigiare sul bottone Resetta dispositivo presente sulla pagina Gestione Dispositivi Android e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine l’operazione, che è irreversibile e rende il telefono non più reperibile da remoto (per cui pensaci bene prima di portarla a termine!).

Ti ricordo che è possibile accedere a Trova il mio dispositivo anche da altri device Android eventualmente:
basta scaricare e utilizzare un’apposita app, il cui funzionamento è pressoché identico a quello del servizio online di cui ti ho parlato poc’anzi.

iPhone

IMMAGINE QUI 2

Ti è stato rubato un iPhone?
Sappi che, anche in questo caso, puoi provare a bloccare il dispositivo da remoto:
per riuscirci, collegati ad iCloud.com, accedi con i dati di login del tuo ID Apple e pigia sull’icona Trova iPhone.

Attendi, poi, che venga caricata la mappa, apri il menu Tutti i dispositivi posto in alto e seleziona il dispositivo di tuo interesse (es.
iPhone di [tuo nome e cognome]). Se il tuo iPhone viene effettivamente localizzato, oltre a segnalare la cosa alle autorità competenti, pigia sul bottone Modalità smarrito che si trova nel riquadro posto in alto a destra, digita (eventualmente) un numero di telefono da visualizzare nella schermata di blocco e pigia sul bottone Avanti.

Dopodiché, digita (se vuoi) un messaggio da visualizzare sullo schermo dell’iPhone e pigia sulla voce Fine per attivare la modalità smarrito:
così facendo, il “melafonino” verrà bloccato usando il codice di sblocco corrente.
Se, invece, non avevi impostato un codice di blocco, ti verrà chiesto di farlo al momento.

Se vuoi cancellare da remoto tutti i dati presenti sul device, pigia sul bottone Inizializza l’iPhone posto nel riquadro situato in alto a destra:
prima di fare ciò, però, tieni conto del fatto che quest’azione è irreversibile e comporta l’impossibilità di localizzare nuovamente il dispositivo da remoto.

Ti ricordo che il servizio “Trova iPhone” è accessibile anche sotto forma di app per iPhone e iPad e funziona in modo analogo al servizio online di cui ti ho appena parlato.

Bloccare la SIM e l’IMEI

Un’operazione che devi assolutamente fare se ti è stato rubato il cellulare è richiedere il blocco della SIM e del codice IMEI.
Bloccando la SIM, infatti, potrai continuare a usare il numero di cellulare richiedendo una nuova scheda (il costo dell’operazione, di solito, ammonta a pochi euro); il blocco dell’IMEI, invece, rende il dispositivo rubato inutilizzabile su tutta la rete nazionale.

Blocco della SIM

IMMAGINE QUI 3

Ti stai chiedendo come puoi bloccare la SIM inserita nel cellulare che ti è stato sottratto?
Devi semplicemente contattare il tuo gestore, seguire le indicazioni che ti verranno date dalla voce guida e pigiare sul numero corrispondente all’assistenza in caso di furto e/o smarrimento.
Così facendo, potrai chiedere all’operatore che ti assisterà di bloccare la SIM e richiederne una nuova (con lo stesso numero).
Ecco i numeri dei principali operatori italiani.

  • TIM — 119.
  • Vodafone — 190.
  • Wind — 155.
  • Tre — 800 832 323.
  • Iliad — 177.
  • PosteMobile — 160.
  • Fastweb Mobile — 192 193.

Blocco del codice IMEI

IMMAGINE QUI 4

Per richiedere il blocco del codice IMEI, invece, devi innanzitutto risalire a quest’ultimo.
Se hai con te la confezione d’acquisto del dispositivo che ti è stato rubato, verifica che sia presente l’etichetta che riporta il codice in questione.

Se hai perso un iPhone, puoi riuscire a risalire all’IMEI anche tramite iTunes:
dopo aver avviato quest’ultimo sul computer che hai utilizzato per effettuare il backup del dispositivo, recati in Modifica > Preferenze (su Windows) o iTunes > Preferenze (su macOS), seleziona la scheda Dispositivi dalla finestra che si apre e fai stazionare il cursore del mouse sul nome dell’iPhone per visualizzare le informazioni che lo riguardano (IMEI compreso). Per maggiori informazioni su come controllare il codice IMEI, consulta l’approfondimento che ti ho linkato.

Una volta individuato l’IMEI del cellulare perso, rivolgiti alle autorità di pubblica sicurezza e denuncia il furto del dispositivo.
Fatto ciò, recati sul sito Internet del tuo gestore e compila il modulo di richiesta del blocco del codice IMEI, allegando a quest’ultimo una copia della denuncia fatta e di un tuo documento di identità valido.
Ecco come devi procedere, in base al tuo operatore.

  • TIM — collegati su questa pagina, individua la voce Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti, pigia sul bottone Compila posto in corrispondenza della stessa, compila il modulo con tutte le informazioni richieste e invialo tramite l’apposito pulsante.
    In alternativa, pigia sul bottone Scarica per effettuare il download del modulo e poi stampalo, compilalo e invalo via posta all’indirizzo TIM Servizio Clienti Casella Postale 555 00054 – Fiumicino RM.
  • Vodafone — collegati a questa pagina, accedi al tuo account MyVodafone, compila il modulo che ti viene proposto e allega una copia di un tuo documento d’identità in corso di validità e della denuncia di furto servendoti degli appositi pulsanti che vedi a schermo.
  • Wind — scarica questo modulo in formato PDF, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo insieme a una copia di un tuo documento d’identità valido e della denuncia di furto all’indirizzo WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.A.
    – Casella Postale n.
    14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 MILANO MI
    .
  • Tre — scarica questo modulo in formato PDF, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 800 179 700 allegando una copia di un tuo documento di identità valido e la copia denuncia di furto.
  • Iliad — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 02 30377960 o via posta all’indirizzo Iliad Italia S.p.A CP 14106 20146 Milano, ricordandoti di allegare una copia di un tuo documento di identità valido e una copia della denuncia di furto.
  • Fastweb Mobile — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 02 36656449 ricordandoti di allegarvi una copia di un tuo documento di identità valido e una copia della denuncia di furto.
  • PosteMobile — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 800 074 470 allegandovi una copia di un documento di identità valido e una copia della denuncia.

come capire se qualcuno ci spia con un cellulare spia

come capire se qualcuno ci spia con un cellulare spia

Uno tra gli argomenti su cui più spesso mi viene chiesto di scrivere un tutorial riguarda la sicurezza informatica.
In questo periodo tecnologico le comunicazioni avvengono principalmente da smartphone e nei nostri dispositivi mobile racchiudiamo informazioni che riguardano la nostra intera vita.
Per questo motivo vi sono sempre più spesso fatti di cronaca in cui si parla di come il nuovo obiettivo di hacker e pirati informatici sia quello di rubare i dati degli utenti, tramite i loro telefoni.
Gli smartphone, infatti sono strumenti tecnologici molto vulnerabili:
basta scaricare un’applicazione maligna da store digitali diversi da Google Play Store (su Android) o visitare un sito web non sicuro per mettere a rischio la privacy del nostro dispositivo e dare i nostri dati in pasto agli hacker.
Di contro, anche gli iPhone possono essere vulnerabili, specialmente se il telefono ha subito un’operazione di jailbreak.

Al tempo stesso, sembra che non siano solo gli hacker interessati a infiltrarsi all’interno degli smartphone.
Ricevo anche richieste da parte di persone insicure della propria relazione sentimentale:
uno dei partner mi chiede come spiare un cellulare; l’altro invece, come capire se qualcuno lo spia con un cellulare spia. Spiare un cellulare è un’azione illegale, oltre che moralmente discutibile:
argomento di questa guida sarà quindi come capire se qualcuno ci sia con un cellulare spia. È infatti possibile rendersi conto delle violazioni della nostra privacy:
basterà mettere in pratica alcuni semplici consigli.

Nel corso di questa guida, infatti, ti spiegherò nel dettaglio come capire se il tuo cellulare è stato preso di mira da una persona intenzionata a rubare i tuoi dati.
Non preoccuparti, potrai capire se qualcuno ti spia con un cellulare spia anche se sei alle prime armi con il mondo dell’informatica e degli smartphone.
Tutto quello che ti serve è il tuo dispositivo:
tienilo sotto mano perché nelle righe che seguono ti spiegherò tutto passo per passo.
Sei pronto a scoprire come capire se sei vittima di un attacco hacker o di un partner troppo geloso?
Sì?
Benissimo, allora iniziamo subito.
Ti auguro una buona lettura.

Controlla il credito telefonico

IMMAGINE QUI 1

Per capire se qualcuno ti spia con un cellulare spia, una tra le prime cose che puoi fare è controllare il tuo credito telefonico.
Se nel tuo smartphone vi è installato uno spyware, è possibile che questo scali il tuo credito, inviando SMS al cellulare spia.
L’invio di SMS al cellulare spia è una procedura che serve all’hacker per ricevere dati riguardanti la tua persona o il tuo cellulare.
Controlla quindi il tuo credito telefonico, qualora risultino strani ammanchi di denaro.
Nel caso tu sia senza credito, puoi anche pensare di fare una ricarica di pochi euro e appuntarti il credito telefonico, le chiamate effettuate e gli SMS inviati, controllando spesso questi dati per vedere se è possibile notare qualche operazione sospetta.
Controlla anche il registro degli SMS inviati e ricevuti sul tuo dispositivo:
potrai così capire in pochissimo tempo se vi sono operazioni sospette.

Registrati al sito Internet del tuo operatore mobile

IMMAGINE QUI 2

Rendersi conto se qualcuno ti spia con un cellulare spia, può risultare una procedura molto semplice, se controllerai accuratamente gli addebiti e gli accrediti del tuo cellulare.
Puoi verificare queste informazioni in pochissimo tempo, se ti registri al sito Internet del tuo operatore mobile.
I siti Internet degli operatori mobili possono infatti fornirti la lista completa degli SMS inviati/ricevuti e delle chiamate effettuate/ricevute.
Anche se alcuni operatori oscurano le ultime tre cifre del numero di cellulare per cui hai ricevuto o effettuato una chiamata, puoi lo stesso renderti conto in poco tempo se qualcosa non va.

Hai per esempio ricevuto e inviato SMS da e verso un numero sconosciuto?
È possibile che il tuo cellulare sia sotto controllo.
Solitamente i software di genere spyware comunicano tra loro attraverso messaggi di testo.
Il primo messaggio, inviato dal cellulare spia comunicherà al cellulare spiato di eseguire una determinata operazione (inviare le foto, le email, gli SMS, attivare la fotocamera, ad esempio).
Una volta che il cellulare spiato sarà forzato all’attivazione di questi strumenti, il software spyware installato sul cellulare spiato invierà la conferma all’hacker, confermando l’esecuzione del comando.

Inserisci la tua SIM in un cellulare diverso da quello abituale

IMMAGINE QUI 3

Il tuo credito telefonico è invariato e non ricevi strani messaggi di testo con righe o codici che potrebbero ricondurre a uno spyware.
Nonostante ciò non ti senti ancora al sicuro.
Hai paura di essere sotto controllo e pensi di essere spiato da un cellulare spia?
Non preoccuparti, vi sono altri metodi per verificare se la tua privacy è stata compromessa.

Inserisci la tua SIM in un cellulare diverso da quello che usi abitualmente, magari anche un vecchio cellulare dalle caratteristiche tecniche non molto avanzate e quindi poco tecnologico.
Gli spyware vengono installati localmente sui dispositivi ma le comunicazioni tra cellulare spia e cellulare spiato avvengono via SMS.
In alcuni casi però, potresti non essere in grado di visualizzare tali comandi di testo:
il software di spionaggio installato sul tuo dispositivo potrebbe aver occultato i messaggi.
Di conseguenza, per capire se qualcuno ti sta spiando con un cellulare spia, ti basterà inserire la tua SIM in un dispositivo che sei sicuro non sia vittima di un attacco hacker.

Se effettivamente il tuo numero di telefono è stato messo sotto controllo, attendendo qualche giorno, dovresti essere in grado di ricevere e visualizzare gli SMS dei comandi inviati dal cellulare spia.

Osserva il comportamento del cellulare

IMMAGINE QUI 4

Per capire se qualcuno ti spia con un cellulare spia è importante che osservi attentamente il comportamento del tuo cellulare.
Verifica se vi sono comportamenti sospetti:
se per esempio si illumina improvvisamente quando non lo stai usando, oppure si spegne o si riavvia all’improvviso potrebbe non essere un buon segno.
Certo, tutti i cellulari a volte possono comportarsi in maniera strana e magari la colpa è soltanto di qualche bug, ma tali comportamenti anomali dovrebbero essere sporadici, non frequenti.
L’accensione improvvisa dello schermo o della fotocamera, ad esempio, potrebbe essere dovuta a un comando invitato da un cellulare spia.

Hai la sensazione che la batteria si consumi troppo rapidamente?
Uno tra i segni che potrebbero far pensare a un attacco hacker in corso è un consumo estremamente accelerato della batteria.
L’attività di spionaggio, tramite l’installazione di uno spyware su un cellulare, può comportare l’invio frequente di dati e informazioni, la registrazione delle telefonate oltre che l’attivazione del microfono e della fotocamera del dispositivo.
Chiaramente lo svolgimento continuo di queste attività porta a drenare la batteria.
Come verificare se il consumo di batteria è dovuto a un’applicazione di spionaggio installata sul proprio dispositivo o se, semplicemente, si tratta di un problema tecnico del proprio smartphone?
È molto semplice:
controlla le impostazioni del tuo smartphone.
Ti spiego qui di seguito come fare su Android, iOS e Windows Phone.

  • Per controllare il consumo della batteria su iOS, apri l’app Impostazioni del tuo dispositivo.
    Individua e fai tap sulla voce Batteria e controlla il consumo delle applicazioni indicate sotto la voce Utilizzo Batteria.
    Avrai così un’indicazione, tramite percentuale, delle applicazioni che consumano più batteria.
    Puoi verificare l’utilizzo della batteria nelle Ultime 24 ore o negli Ultimi 3 giorni.
    Potrai così individuare la presenza di app o attività sospette che drenano la tua batteria.
  • Per verificare il consumo della batteria su Android apri l’applicazione Impostazioni del tuo smartphone.
    Anche in questo caso, individua la voce Batteria e controlla quali applicazioni consumano maggiormente la carica della batteria dall’ultima ricarica completa.
    Potrai così verificare ed eventualmente individuare l’effettiva presenza di applicazioni di tipo spyware o altre attività sospette nel tuo dispositivo.
  • Se possiedi un dispositivo Windows Phone, puoi facilmente controllare e monitorare le applicazioni che più consumano la batteria del tuo smartphone.
    Dal menu Start, fai uno swipe verso destra per accedere all’elenco delle applicazioni.
    Individua e fai tap sulla voce Impostazioni.
    Nella schermata successiva, cerca e fai tap sulla voce Risparmia Batteria.
    Dalla schermata principale di monitoraggio della batteria, denominata Impostazioni, fai uno swipe verso destra per visualizzare la sezione Uso.
    Dovresti quindi visualizzare un elenco di applicazioni utilizzare di frequente e la relativa percentuale di utilizzo della batteria.
    Tramite questa schermata potrai così valutare autonomamente se vi sono effettivi e drastici cali nella durata della batteria e se eventualmente questo problema è dovuto a qualche applicazione sospetta.

Nel caso in cui dovessi ritenere di essere spiato, ti raccomando, cerca di non entrare nel panico e usa sempre il buonsenso.
Se valuti che effettivamente il tuo cellulare si comporta spesso in modo anomalo, puoi anche pensare di rivolgerti all’assistenza tecnica relativa al tuo smartphone.
Eviterai così di scomodare la polizia e di fare brutta figura avendo creato un falso allarme, scambiando un guasto tecnico per un attacco hacker.

Non accettare cellulari da perfetti sconosciuti

IMMAGINE QUI 5

Mi è capitato di sentire i racconti di persone che si vantano di aver ricevuto un nuovo cellulare gratuitamente, grazie a un conoscente di un amico.
A mio avviso non c’è cosa più sbagliata di accettare in regalo cellulari da persone che non conosciamo.
Chi ci assicura che il cellulare che c’è stato regalato sia effettivamente sicuro?
Magari il nostro amico o il nostro parente che ci ha donato il regalo è in buona fede ma, senza saperlo, potrebbe essere stato lui stesso vittima di un hacker e inconsciamente, averci regalato un cellulare modificato con software di spyware installati.
Il mio consiglio è quindi di non accettare cellulari in regalo:
non si è mai troppo prudenti quando si tratta di tutelare la propria privacy.

cancellare la cronologia sul cellulare

cancellare la cronologia sul cellulare

Per un motivo o l’altro, lasci spesso che i tuoi amici usino il tuo smartphone per navigare su Internet ma ti secca l’idea che possano vedere la lista dei siti che hai visitato di recente?
Nessun problema, basta cancellare la cronologia del telefono e addio rischi per la privacy.

Proprio come i computer, anche gli smartphone consentono di cancellare la lista dei siti Internet visitati di recente:
un’operazione che richiede pochissimi “tap”, e oggi sono qui per dimostrartelo. Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni del tuo browser preferito, selezionare l’opzione per la cancellazione della cronologia e il gioco è fatto.
Pensa, puoi anche cancellare determinati siti dalla cronologia lasciando intatti tutti gli altri, sta a te scegliere.
Dai, prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come cancellare la cronologia sul cellulare in tutti i principali browser per smartphone:
Google Chrome, Safari, Mozilla Firefox e Internet Explorer, ti assicuro che è facilissimo.

Solo una piccola raccomandazione prima di cominciare:
cancellando i dati di navigazione dal tuo telefono, se hai attivato la sincronizzazione online della cronologia, le informazioni verranno cancellate automaticamente anche sul tuo computer e su tutti i dispositivi connessi ai tuoi account di Google, Apple o Microsoft.
Chiaro? Bene, allora non perdiamoci più in preamboli e passiamo subito all’azione!

Google Chrome (Android/iOS)

IMMAGINE QUI 1

Cominciamo questa guida dedicata a come cancellare la cronologia sul cellulare da Chrome, il browser di casa Google che è disponibile sia per Android che per iOS (quindi iPhone).
La procedura da seguire varia leggermente a seconda della piattaforma utilizzata.

Se hai un telefono Android, avvia Chrome, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal menu che si compare.
A questo punto devi scegliere se eliminare i singoli siti memorizzati nel browser o tutta la cronologia.
Nel primo caso devi pigiare sulla x collocata accanto al nome del sito da cancellare, nel secondo devi pigiare prima sul pulsante Cancella dati di navigazione e poi su Cancella dati. Tramite il menu a tendina Cancella dati a partire da puoi scegliere se cancellare solo i dati dell’ultima ora, solo dell’ultimo giorno, solo dell’ultima settimana, solo delle ultime quattro settimane o tutta la cronologia.
Inoltre, mettendo o togliendo il segno di spunta dalle varie opzioni disponibili sullo schermo, puoi scegliere se eliminare solo la cronologia di navigazione (cioè gli indirizzi dei siti che hai visitato) o anche cookie e dati dei siti visitati, immagini e file memorizzati nella cachepassword salvatedati della compilazione automatica dei moduli.

Se hai un iPhone, avvia Chrome, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal riquadro che si apre.
Ora devi scegliere se cancellare i singoli siti memorizzati in Chrome, pigiando sulla x collocata accanto ai loro nomi, o l’intera cronologia del browser.
In quest’ultimo caso devi pigiare sul pulsante Cancella dati di navigazione, scegliere i dati da cancellare (Cronologia di navigazione, Cookie e dati dei siti, immagini e file memorizzati nella cache, password salvate e dati della compilazione automatica) e pigiare nuovamente su Cancella dati di navigazione.

Safari (iOS)

IMMAGINE QUI 2

Hai un iPhone e utilizzi Safari come browser predefinito?
Allora puoi cancellare la cronologia semplicemente avviando il browser, pigiando sull’icona del libro per due volte consecutive (la prima volta in basso a destra, la seconda in alto a sinistra) e selezionando la voce Cronologia dal menu che si apre.

A questo punto, puoi scegliere se eliminare i riferimenti a singoli siti, facendo uno swipe da destra a sinistra sui loro nomi e pigiando sul pulsante Elimina che compare sulla destra, oppure se eliminare completamente la cronologia premendo il bottone Cancella (in basso a destra) e poi selezionando la voce Cancella tutta la cronologia.
Ti verrà chiesto se vuoi cancellare la cronologia dell’ultima ora, di oggi, di ieri e oggi o di sempre.

In alternativa, puoi liberarti della cronologia di Safari anche recandoti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), selezionando l’icona di Safari dal menu che si apre e pigiando sul pulsante Cancella dati siti Web e cronologia.

Mozilla Firefox (Android/iOS)

IMMAGINE QUI 3

Firefox è un altro browser che non ha bisogno di troppe presentazioni.
È disponibile per Android e iOS e permette di cancellare la cronologia in maniera davvero semplicissima.

Se utilizzi uni smartphone Android, apri Firefox, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal menu che si apre. Dopodiché pigia sul pulsante Elimina cronologia e conferma la tua volontà di cancellare tutta la cronologia facendo “tap” su OK.
Se non vuoi cancellare tutta la cronologia di Firefox ma solo un sito, vai nel menu (…) > Cronologia del browser, tieni premuto il dito sul sito da eliminare e seleziona la voce Elimina dal riquadro che si apre.

Per cancellare anche dati come la cronologia delle ricerche, l’elenco dei download e la cronologia dei moduli, recati nel menu (…) > Impostazioni di Firefox, seleziona la voce Elimina dati dalla schermata che si apre e scegli quali informazioni cancellare mettendo il segno di spunta accanto alle  apposite opzioni.
Infine, pigia sul pulsante Elimina dati e il gioco è fatto.

Utilizzi un iPhone?
In questo caso la procedura che devi seguire è leggermente diversa.
Se vuoi cancellare dalla cronologia un singolo indirizzo, apri una nuova scheda, seleziona l’icona dell’orologio dalla schermata che si apre, individua l’indirizzo da eliminare e cancellalo da Firefox facendo uno swipe da destra verso sinistra su di esso e pigiando sul pulsante Elimina che compare di lato.

Per cancellare tutta la cronologia di Firefox per iOS, pigia sull’indicatore delle schede in alto a destra, seleziona l’icona dell’ingranaggio dalla schermata che si apre e seleziona la voce Elimina dati personali dal menu Privacy.
A questo punto scegli quali dati cancellare: Cronologia di navigazioneCacheCookieDati non in linea dei siti Web e pigia sul pulsante Elimina dati personali per completare l’operazione. 

Internet Explorer (Windows Phone)

IMMAGINE QUI 4

Se hai un Windows Phone, puoi cancellare la cronologia sul cellulare recandoti nelle impostazioni del dispositivo e selezionando la voce relativa ad Internet Explorer dalla scheda Applicazioni.
Nella schermata che si apre, pigia quindi sul pulsante elimina la cronologia e conferma la tua volontà di cancellare la cronologia premendo sul bottone elimina che compare in alto.
Se vuoi cancellare anche le password salvate nel browser, metti il segno di spunta accanto all’apposita opzione.

Non vuoi cancellare tutta la cronologia di Windows Phone? Vuoi eliminare solo determinati siti?
Nessun problema.
Avvia Internet Explorer, pigia sul pulsante (…) collocato in basso a destra e seleziona la voce recenti dal menu che compare.
Premi quindi il pulsante di selezione che si trova in basso a sinistra, metti il segno di spunta accanto ai nomi dei siti che vuoi cancellare dalla cronologia e pigia sull’icona del cestino per completare l’operazione.

Cancellare la cronologia di Google

Indipendentemente dal browser e dal tipo di smartphone che utilizzi, Google ha una cronologia indipendente che tiene traccia di tutte le ricerche che effettui online.
Per cancellarla o, se preferisci, disattivarla completamente, segui le indicazioni presenti nei miei tutorial su come cancellare ricerche Google e come cancellare la cronologia di Google da Android.

cellulari come proteggere la nostra privacy

cellulari come proteggere la nostra privacy

Con l’avvento degli smartphone, il nostro modo di comunicare, fare acquisti, lavorare e divertirci è profondamente cambiato.
Se da una parte questo ha portato notevoli benefìci, dall’altra ha sollevato nuovi rischi riguardanti la privacy.
Gli smartphone, infatti, custodiscono una moltitudine di dati sensibili e quando finiscono nelle mani sbagliate, cioè nelle mani di “impiccioni” e cybercriminali, possono dare accesso a password, numeri di carte di credito e altre informazioni personali.

Ma è possibile adottare degli accorgimenti per tutelare la propria privacy ed evitare che possa accadere una cosa del genere?
Fortunatamente la risposta è sì e, se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso dimostrartelo.
In che modo?
Semplice, illustrandoti come proteggere la privacy del cellulare con alcuni semplici consigli volti ad innalzare il proprio livello di riservatezza e abbassare le probabilità di incappare in furti di identità o altri spiacevoli inconvenienti.

Allora, ti va di entrare più nel merito della questione?
Sì?
Perfetto! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Ti assicuro che riuscirai a dormire sonni ragionevolmente tranquilli sul fronte della privacy (ragionevolmente sicuri, perché la sicurezza assoluta non esiste, nel mondo informatico così come nella vita!).
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Utilizzare un sistema di sblocco sicuro
  • Nascondere le notifiche dalla lock-screen
  • Non accedere a reti Wi-Fi pubbliche
  • Scaricare le app dagli store ufficiali
  • Non effettuare procedure di sblocco del cellulare
  • Leggere la policy sulla privacy dei servizi e delle app
  • Non prestare lo smartphone agli sconosciuti
  • Ricorrere alle VPN
  • Installare un antivirus
  • Nascondere le app

Utilizzare un sistema di sblocco sicuro

IMMAGINE QUI 1

Utilizzare un sistema di sblocco sicuro è il primo passo per proteggere la privacy del cellulare.
Dal momento che lo smartphone ospita dati sensibili — contatti, appuntamenti, promemoria, cronologia Web e così via — bisogna assicurarsi che nessuno possa accedervi liberamente.

Evita, quindi, sistemi di sblocco poco sicuri (come la sequenza, un metodo che potrebbe essere facilmente intercettato da chi ti sta intorno) e usa un PIN o una password difficile da indovinare.
Se lo smartphone prevede la possibilità di effettuare lo sblocco tramite un sensore biometrico, come quello con l’impronta digitale o il riconoscimento del volto, abilitalo:
è ancora più affidabile e sicuro.

Come dici?
Non hai idea di come abilitare sul tuo cellulare uno dei sistemi di sblocco sopraccitati?
Te lo spiego subito:
se hai uno smartphone Android, recati nelle Impostazioni e poi pigia sulle voci Sicurezza > Blocco Schermo > PIN.
Se possiedi un iPhone, invece, recati nelle Impostazioni e fai tap sulle voci Touch ID e codice (o Face ID e codice, se hai iPhone X) > Aggiungi codice (o Cambia codice).

Nascondere le notifiche dalla lock-screen

IMMAGINE QUI 2

La lock-screen dello smartphone, ovvero la schermata di blocco in cui vengono mostrati l’ora e le ultime notifiche ricevute, potrebbe rivelare alcune informazioni sensibili.
Proprio per questa ragione, è importante nascondere le notifiche dalla lock-screen.
Come puoi compiere quest’operazione?
Ancora una volta, basta recarsi nelle impostazioni del dispositivo.

Se hai uno smartphone Android, recati in Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN, imposta un PIN e scegli l’opzione per nascondere solo i contenuti sensibili.
Su iPhone, invece, recati in Impostazioni > Notifiche, pigia sul nome dell’app per la quale non desideri visualizzare le notifiche nella schermata di blocco (es.
WhatsApp) e sposta su OFF l’interruttore situato in corrispondenza della dicitura Mostra sul blocco schermo.

Non accedere a reti Wi-Fi pubbliche

IMMAGINE QUI 3

Collegarsi alle reti Wi-Fi pubbliche è uno dei peggiori errori che si possa fare.
Per quale motivo?
Perché le reti Wi-Fi pubbliche sono notoriamente più vulnerabili agli attacchi informatici e, infatti, i cybercriminali le utilizzano per perpetrare il cosiddetto “sniffing” dei dati.

Se hai la necessità di collegarti a Internet quando sei fuori casa, utilizza la connessione 3G/4G del tuo operatore oppure collegati a una rete Wi-Fi protetta.
Intesi?

Scaricare le app dagli store ufficiali

IMMAGINE QUI 4

Un altro importante accorgimento che puoi adottare per salvaguardare la tua privacy è quello di scaricare le app dagli store ufficiali.
Prima che vengano pubblicate sugli store, infatti, le applicazioni devono passare un processo di analisi alquanto lungo che ne verifica la sicurezza e, soprattutto, gli eventuali rischi per la privacy degli utenti.

Se utilizzi un smartphone Android, quindi, ti suggerisco di disattivare l’impostazione relativa alle origini sconosciute dal menu Impostazioni sicurezza e di non cedere alla tentazione di scaricare pacchetti apk per installare applicativi che non sono presenti sul Play Store (o che normalmente sono a pagamento).

Se utilizzi un iPhone, invece, evita quelle applicazioni che possono essere installate collegando il telefono al computer o visitando siti Web potenzialmente pericolosi:
scarica soltanto le applicazioni pubblicate sull’App Store.

Non effettuare procedure di sblocco del cellulare

IMMAGINE QUI 5

Le procedure di sblocco di Android e iOS favoriscono l’installazione delle app-spia, software che controllano in tutto e per tutto l’attività che l’utente compie sul suo cellulare:
dalle chiamate effettuate alla navigazione Web, passando per il testo digitato sulla tastiera (se ricordi ti ho illustrato come funzionano alcune di queste applicazioni, come la famosa iKeyMonitor, nella guida in cui spiego come spiare un cellulare).

Pertanto, se vuoi dormire sonni ragionevolmente tranquilli, non effettuare procedure di sblocco del cellulare. Per quanto possano tornare utili in alcuni contesti, queste procedure ti espongono a un pericolo concreto.
Se hai già effettuato lo sblocco del tuo dispositivo, leggi i tutorial in cui affronto argomenti relativi al rooting e alla disattivazione del jailbreak, così da porre rimedio alla situazione.

Leggere la policy sulla privacy dei servizi e delle app

IMMAGINE QUI 6

Prima di iscriverti a un servizio e/o scaricare un’app, leggi con attenzione la policy sulla privacy.
Alcuni servizi, infatti, potrebbero chiedere il tuo permesso per condividere i tuoi dati con terzi non chiarendo in quali casi potrebbero fare una cosa del genere.

Se i termini riguardanti la salvaguardia della tua privacy sono fumosi o comunque poco chiari, ti consiglio di orientarti verso altri servizi e altre app similari che garantiscono maggiore attenzione verso la tua riservatezza.

Quando scarichi un’app, inoltre, presta attenzione ai permessi che essa richiede per funzionare correttamente:
più è elevato il numero di permessi che devi concedere a un’app, più rischi (potenziali) ci sono per la tua privacy, soprattutto se l’app in questione desidera accedere alla fotocamera del tuo dispositivo, al microfono e ai contatti.

Non prestare lo smartphone agli sconosciuti

IMMAGINE QUI 7

Non prestare lo smartphone agli sconosciuti! Può sembrare un consiglio banale, ma ti garantisco che non lo è affatto.
Un crescente numero di utenti, infatti, cade in una trappola alquanto efficace e subdola denominata ingegneria sociale.

Come viene perpetrata questa particolare tecnica?
Semplice, il cybercriminale avvicina la sua potenziale vittima e fa leva sui suoi sentimenti per sottrargli il cellulare (ad esempio chiede alla sua vittima di prestargli il cellulare per contattare i suoi familiari).
L’utente, pensando di fare una buona azione, cede ben volentieri alla richiesta cedendo il proprio smartphone e il criminale informatico, così, ha via libera per carpire informazioni confidenziali presenti sul cellulare dell’utente o, peggio ancora, per scaricare software-spia e monitorarlo da remoto, senza che questo se ne accorga.

Se vuoi evitare di cadere in una situazione simile a quella che ti ho appena descritto, guardati bene dal prestare il tuo smartphone a perfetti sconosciuti o a persone che conosci da poco tempo.
Come si dice in questi casi:
la prudenza non è mai troppa.

I cybercriminali utilizzano un’altra tecnica riconducibile all’ingegneria sociale che è alquanto insidiosa:
il phishing.
In cosa consiste?
Anche in questo caso si fa leva sui sentimenti degli utenti, magari inviando via chat dei link che rimandano a siti Web che spingono il malcapitato a inserire informazioni confidenziali o a scaricare file e applicazioni malevole.
L’unico modo per evitare di cadere in questa trappola che rientra nelle tecniche di social engineering è ignorare link e messaggi sospetti.

Ricorrere alle VPN

IMMAGINE QUI 8

Ricorrere alle VPN (Virtual Private Network) è un altro ottimo modo per proteggere la propria privacy quando si naviga su Internet con il cellulare.
Grazie a un particolare sistema chiamato tunneling, infatti, è possibile sia rendere invisibili le proprie attività online che mascherare l’indirizzo IP (cioè l’indirizzo identificativo) da cui si accede al Web.

Questo risultato viene ottenuto realizzando una vera e propria rete privata che risulta accessibile soltanto agli utenti autorizzati.
Dal momento che la rete in questione non viene creata tramite l’ausilio di dispositivi fisici, bensì tramite una connessione a Internet, è definita virtuale.

Esistono diverse applicazioni che permettono di realizzare delle VPN, come Betternet (disponibile su Android e iOS) e Avira Phantom VPN (disponibile su Android e iOS).
Se vuoi approfondire meglio l’argomento e avere maggiori dettagli su come funzionano le VPN e su quali sono le migliori VPN, leggi i tutorial che ti ho appena linkato:
lì troverai tutte le informazioni che cerchi.

Installare un antivirus

IMMAGINE QUI 9

Utilizzi uno smartphone Android?
Beh, allora non puoi fare a meno di installare un antivirus che protegga il tuo device da eventuali insidie.
A dire il vero, sul tuo dispositivo è già presente Play Protect, l’antivirus sviluppato da Google, che verifica l’attendibilità delle applicazioni scaricate dal Play Store. Comunque sia, puoi ricorrere anche a delle soluzioni di terze parti, come gli antivirus Mobile Security by ESET e Avast Mobile Security (se ricordi te ne ho già parlato nel tutorial in cui parlo dei migliori antivirus per dispositivi Android).

Se hai a disposizione un iPhone, non hai bisogno di installare alcun antivirus.
Il “melafonino”, infatti, è notoriamente meno vulnerabile agli attacchi informatici (anche perché il numero di tentativi di attacco è minore rispetto ad Android). Naturalmente, se hai effettuato il jailbreak, il discorso cambia decisamente:
come ti ho già spiegato nelle righe precedenti, sbloccare il proprio dispositivo aumenta notevolmente le probabilità di incappare nell’installazione di software-spia.
Pertanto, se hai sbloccato il tuo iPhone e vuoi evitare spiacevoli sorprese, rimuovi il jailbreak seguendo le indicazioni della guida dedicata all’argomento.

Nascondere le app

IMMAGINE QUI 10

Per evitare di consegnare alcuni dati sensibili salvati sul tuo smartphone, ti consiglio di nascondere le applicazioni che ospitano i tuoi dati bancari, i tuoi dati sanitari e altre informazioni riservate.
 Come puoi farlo?

Su Android, puoi installare dei launcher alternativi (come Nova Launcher) e utilizzare la funzione “Nascondi app” integrata in molti di essi oppure puoi bloccare l’accesso alle app tramite password ricorrendo a soluzioni quali Norton App Lock.

Su iPhone, invece, puoi usare la funzione Tempo di utilizzo, che permette di impostare un PIN di protezione alle app che rientrano in determinate categorie (es.
Social network, Creatività o Giochi) e di nascondere le app di sistema (es.
SafariMail).
Per usufruirne, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo e seleziona la voce Utilizza codice “Tempo di utilizzo” per impostare il PIN di protezione per le app.

Successivamente, se vuoi bloccare le app di terze parti in base alla loro categoria di appartenenza, vai su Limitazioni app, digita il PIN che hai impostato poc’anzi, pigia sull’opzione Aggiungi limitazione di utilizzo, seleziona la categoria di app da bloccare, premi Aggiungi e impostare il tempo di blocco su 0 ore e 1 min (il minimo consentito).

Fatto ciò, vai su Personalizza giorni per impostare i giorni della settimana in cui far valere il blocco, torna indietro e avvia una delle app bloccate, in modo da far scattare le restrizioni legate al tempo (dopo 1 minuto di utilizzo).
Una volta scattate le restrizioni, sarà possibile usare un’altra volta le app selezionate solo previa immissione del codice.

Se vuoi autorizzare l’esecuzione di un’app specifica, vai nel menu Tempo di utilizzo e fai tap sulla voce Sempre consentite per selezionare le app da mantenere attive nonostante le restrizioni.
Per revocare, invece, il blocco alle app appartenenti a determinate categorie, vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app > [Categoria app] e premi sul pulsante Elimina limitazione.

Vuoi nascondere alcune app di sistema?
In tal caso, vai in Impostazioni > Tempo di utilizzo > Contenuti e privacy, sposta su ON, la levetta relativa alla funzione Contenuti e privacy, vai su App consentite  e scegli quali app di sistema consentire o bloccare.

Su iOS 11 e precedenti, invece, vanno usate le Restrizioni, grazie alle quali è possibile nascondere le app che vengono giudicate come non adatte agli utenti minori di 4, 9, 12 o 17 anni.
Per abilitare queste restrizioni recati in Impostazioni e vai su Generali > Restrizioni.
Fai quindi tap sull’opzione Abilita restrizioni, nella schermata Imposta codice inserisci il PIN di 4 cifre che vuoi utilizzare per proteggere le impostazioni da eventuali modifiche non autorizzate e ripetilo nella schermata successiva.
Dopodiché pigia sulla voce App presente nella sezione Contenuti consentiti e, nella schermata che si apre, seleziona quali contenuti vuoi consentire e quali no, così da nascondere alcune app.

Per maggiori dettagli su come nascondere le app su Android, su come nascondere le app su iPhone e su come proteggere le app con una password, leggi i tutorial che ho dedicato a questi argomenti.

come acquistare credito skype da iphone

come acquistare credito skype da iphone

In passato abbiamo visto come acquistare credito Skype sul PC ma ormai sono convinto che anche tu utilizzi moltissimo Skype sul telefonino.
E dimmi, sai come ricaricare il proprio conto senza passare per forza per il computer?
Ti assicuro che è semplicissimo.

Se hai un iPhone, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e leggere le indicazioni che sto per darti.
Così scoprirai facilmente come acquistare credito Skype da iPhone ricaricando il tuo account con il credito necessario a chiamare le linee telefoniche standard sia in Italia che all’estero.
Cominciamo subito!

Tutto quello che devi fare per scoprire come acquistare credito Skype da iPhone è avviare l’applicazione, eseguire l’accesso con i dati del tuo account e selezionare la voce Mie info che si trova in basso a destra.
Nella schermata che si apre, vai in Credito Skype, pigia sul pulsante verde Acquista € 4,49 di credito e conferma l’operazione premendo su Acquista.

Si tratta di un in-app purchase, questo significa che i soldi verranno scalati direttamente dal tuo ID Apple oppure dalla carta di credito/ricaricabile che hai abbinato al tuo account sull’iTunes Store.
Affinché la procedura vada a buon fine, occorre inoltre che la valuta utilizzata su Skype e iTunes Store sia la medesima (normalmente è così, quindi non dovresti preoccuparti di ciò).

IMMAGINE QUI 1

Un altro metodo attraverso cui puoi acquistare credito Skype da iPhone è avviare Safari (o qualsiasi altro browser installato sul telefono) e collegarti al sito skype.com/it.
Scorri la pagina che si apre e seleziona la voce Acquista credito Skype.

Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce €10,00 o €25,00, a seconda del taglio della ricarica che vuoi effettuare, deseleziona l’opzione Enable auto-recharge per disattivare l’acquisto automatico di nuovo credito quando quello corrente arriva sotto i 2 euro e pigia sul pulsante Continue.

A questo punto, effettua l’accesso con il tuo account Skype, seleziona il metodo di pagamento che preferisci utilizzare dall’apposito menu a tendina e pigia su Continue per completare la transazione.
Fra i metodi di pagamento supportati ci sono PayPal e tutte le principali carte di credito.