come collegare cellulare samsung al pc

come collegare cellulare samsung al pc

Qualche giorno fa hai acquistato uno smartphone Samsung, oggi volevi collegarlo al PC per effettuare il backup di alcune foto ma, con tuo sommo stupore, il dispositivo non viene rilevato da Windows?
Non ti preoccupare, nessuno dei due apparecchi è rotto.
Probabilmente sei incappato in un comunissimo problema di driver.
Per risolverlo ci vorranno pochissimi minuti, vedrai.

Pensa, devi solo procurarti il software Samsung più adatto al tuo modello di smartphone, installarlo sul computer e riprovare a stabilire il collegamento.
A quel punto, se non ci saranno stati “intoppi” per lo mezzo, i due dispositivi riusciranno a comunicare tra loro e tu potrai archiviare o sincronizzare qualsiasi tipo di file su telefono e PC.

Per scoprire quali sono tutti i passaggi da effettuare – non perdere altro tempo -, prenditi cinque minuti liberi e metti in pratica i consigli che sto per darti.
Qui sotto trovi tutto:
i collegamenti per scaricare i software di cui hai bisogno, le istruzioni passo-passo per installarli sul computer e la procedura corretta per collegare cellulare Samsung al PC.
Che aspetti per metterti all’opera?

Driver Samsung

Vuoi collegare cellulare Samsung al PC solo per accedere alla sua memoria, a mo’ di chiavetta USB, e copiare dei dati da/verso quest’ultima?
Non ti interessano le funzioni di backup e di sincronizzazione incluse nei software ufficiali della casa coreana?
Allora potresti cavartela semplicemente collegando il telefono al computer tramite cavo USB.

Una volta collegato lo smartphone al PC, attendi qualche secondo affinché Windows riconosca il terminale e, ad operazione completata, avvia l’Esplora File (l’icona della cartella gialla collocata in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni).
Nella finestra che si apre, seleziona la voce Computer (o Questo PC) dalla barra laterale di sinistra e fai doppio click sull’icona del tuo telefono collocata sotto la dicitura Dispositivi e unità.

A questo punto non ti resta che accedere alla cartella di tuo interesse (es.
nella cartella DCIM ci sono le foto e i video realizzati con lo smartphone, in quella Downloads ci sono i file scaricati da Internet e così via) e copiare i file che ti servono.
Se vuoi importare le foto e i video dal telefono al PC, fai click destro sull’icona del device in Computer/Questo PC e seleziona la voce Importa immagini e video dal menu che compare.
Facile, vero?

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Se dopo aver collegato il tuo smartphone al PC questo non viene riconosciuto da Windows, devi installare i driver USB Samsung per il sistema operativo di casa Microsoft.

Collegati dunque al sito Internet di Samsung e clicca sulla voce SAMSUNG_USB_Driver_for_Mobile_Phones.zip (15.3MB) che si trova in alto.
A download completato, apri l’archivio zip che hai appena scaricato sul PC, estraine il contenuto in una cartella di tua scelta e avvia il pacchetto d’installazione SAMSUNG_USB_Driver_for_Mobile_Phones.exe.

Nella finestra che si apre, clicca in sequenza su Avanti due volte consecutive, Installa e Fine per concludere il setup e il gioco è fatto.
Al termine della procedura, connetti il tuo smartphone al PC e questo dovrebbe essere accessibile da Computer/Questo PC come spiegato in precedenza.

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Driver Samsung per Mac

Utilizzi un Mac?
Allora hai bisogno di un altro software: Trasferimento file Android che è completamente gratuito e permette di trasferire file da e verso qualsiasi device Android.

Per scaricare Trasferimento file Android sul tuo Mac, collegati al sito Internet dell’applicazione e clicca sul pulsante DOWNLOAD NOW che si trova al centro della pagina.
A download completato, apri il pacchetto dmg che hai appena scaricato sul computer e trascina l’icona di Trasferimento file Android nella cartella Applicazioni di macOS.

Ad operazione completata, apri la cartella Applicazioni del tuo Mac, fai click destro sull’icona di Trasferimento file Android e seleziona la voce Apri dal menu che compare per avviare il software. Quest’operazione è necessaria una sola volta, dopo il programma si aprirà automaticamente ogni volta che collegherai lo smartphone al Mac.

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Samsung Smart Switch

Smart Switch è il software più recente rilasciato da Samsung per la gestione dei suoi dispositivi portatili.
È compatibile con tutti i device dell’azienda coreana e permette di svolgere varie operazioni:
backup di contatti, app, messaggi, foto, video e impostazioni sul computer; sincronizzazione dei dati con Microsoft Outlook su Windows e con le app Contatti e Calendario su Mac; aggiornamento del firmware degli smartphone e ripristino dei driver per il rilevamento dei dispositivi Samsung da parte del computer.
Insomma, si tratta della soluzione ideale se vuoi collegare il tuo smartphone al PC e gestirlo a 360 gradi.

Per scaricare Smart Switch sul tuo PC, collegati al sito Internet di Samsung e clicca sul pulsante Download per Windows oppure sul pulsante Download per MAC OS a seconda del sistema operativo che utilizzi.

A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione del software (Smart_Switch_PC_xx.exe), clicca sul pulsante e metti il segno di spunta accanto alle due voci Accetto i termini del contratto di licenza.
Pigia dunque su Avanti, attendi che il programma venga installato e clicca sul bottone Fine per concludere il setup.

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Se utilizzi un Mac, apri il pacchetto dmg scaricato dal sito di Samsung e avvia il programma SmartSwitchMac.pkg contenuto al suo interno.
Nella finestra che si apre, clicca quindi sul pulsante Continua per due volte consecutive, dopodiché pigia su Accetta e Installa, digita la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e clicca sui bottoni Installa software e Continua installazione per riavviare il computer e completare il setup di Smart Switch.

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A questo punto dovresti poter collegare cellulare Samsung al PC e accedere a tutte le funzioni di backup e sincronizzazione di Smart Switch senza problemi. Se hai già provveduto a installare Smart Switch ma il tuo computer non riconosce correttamente lo smartphone, recati nel menu Altro > Reinstallare driver dispositivo del programma e clicca su Conferma per reinstallare i driver Samsung.

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Samsung KIES

Samsung KIES è il predecessore di Smart Switch ed è disponibile in due versioni:
la 2.x che è compatibile con i dispositivi Samsung equipaggiati con Android 4.2.2 o inferiori e la 3.x che invece è destinata ai terminali con Android 4.3 o successivi.
Il software, che è disponibile per Windows e Mac, permette di gestire gli smartphone Samsung a 360 gradi sincronizzando con il computer dati quali contatti, musica, foto e video.
Inoltre consente di aggiornare il firmware dei device e ripristinare i driver Samsung per PC.

Per scaricare KIES sul tuo computer, collegati al sito ufficiale del programma e clicca su uno dei seguenti pulsanti:
KIES DOWNLOAD se utilizzi un PC Windows e hai un cellulare animato da Android 4.2.2 o precedenti; DOWNLOAD KIES3 se utilizzi un PC Windows e hai uno smartphone equipaggiato con Android 4.3 o superiori oppure KIES DOWNLOAD sotto la dicitura Scarica Kies per il tuo computer Mac se utilizzi un Mac (la versione di Android, in questo caso, è indifferente).

A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione del software (KiesSetup.exe o Kies3Setup.exe), metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca su Avanti.
Attendi dunque la fine del setup, apponi il segno di spunta accanto alle voci Programma di installazione driver unificato e Codec conversione video e clicca prima su Avanti e poi su Accetto, Avanti, Installa e Fine per due volte di seguito per installare anche i driver e i codec di supporto Samsung.

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Se utilizzi un Mac, apri il pacchetto dmg che hai appena scaricato dal sito di Samsung e lancia il programma KiesMac.pkg contenuto al suo interno.
Nella finestra che si apre, clicca dunque sul bottone Continua due volte di seguito, pigia su Accetta e Installa, digita la password del tuo account utente su macOS e concludi il setup premendo Installa software e Continua installazione.
Sarà necessario un riavvio del computer per rendere effettive le modifiche.

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Missione compiuta! Ora non ti resta che collegare il tuo device Samsung al computer, aprire Kies tramite la sua icona presente sul desktop di Windows o nella cartella Applicazioni di macOS e scegliere le opzioni di sincronizzazione e backup che preferisci di più.

Se hai già installato KIES ma il computer non riesce a rilevare il tuo smartphone, recati nel menu Strumenti > Errore durante la risoluzione dei problemi di connessione e pigia sul pulsante Inizia per reinstallare i driver Samsung sul tuo PC.

come collegare due router wifi alla stessa linea adsl

come collegare due router wifi alla stessa linea adsl

Hai recentemente cambiato operatore di telefonia fissa e, in qualche modo, ora sei “costretto” a utilizzare il router fornito dal nuovo gestore per collegarti a Internet.
Trovi che sia davvero un peccato, poiché il vecchio router in tuo possesso non è poi così male e, tra le altre cose, dispone di tutte le funzionalità di cui hai bisogno per la configurazione della tua rete casalinga.
È per questo motivo che, da qualche giorno, ti stai chiedendo se possa essere possibile utilizzare entrambi i router, contemporaneamente, sulla linea fissa in tuo possesso, così da poter abbinare le loro funzionalità e ottenere una configurazione per te ottimale.

Se è questo il motivo per cui sei approdato su questa guida, allora sappi che sto per accontentarti:
nelle righe che seguono, intendo infatti spiegarti come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL aiutandoti dunque a raggiungere l’obiettivo che ti sei prefisso.
Le modalità con cui puoi effettuare questo tipo di collegamento sono principalmente tre:
LAN-LAN, LAN-WAN e ripetitore.
Avrò cura di parlarti di ognuna di esse spiegandoti, con termini semplici ma efficaci, le differenze tra le varie configurazioni e gli scenari in cui dovrebbero essere impiegate.

Dunque, cosa aspetti a iniziare?
Prenditi un po’ di tempo per te, mettiti comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa mia guida, sarai perfettamente in grado di decidere la configurazione giusta per te e di applicarla proprio come se fossi un vero professionista.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura ma, soprattutto, buon lavoro!

  • Informazioni preliminari
  • Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL in parallelo (LAN-LAN)
  • Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL a cascata (LAN-WAN)
  • Come sfruttare la modalità Ripetitore

Informazioni preliminari

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Prima di continuare ed entrare nel vivo della questione, è doveroso fare una distinzione fondamentale:
da questo momento in poi, definirò router principale quello direttamente connesso alla linea ADSL, mentre chiamerò router secondario quello collegato a sua volta al router principale.
Tieni presente che, per una pura questione di convenienza, è bene effettuare la configurazione del router secondario collegandolo direttamente al PC.

Come ti ho già anticipato nelle battute iniziali di questa guida, le modalità con cui è possibile collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL sono almeno tre: in parallelo (o LAN-LAN), a cascata (LAN-WAN) e in modalità ripetitore.
Ciascuna di esse differisce dall’altra sia per il tipo di configurazione che per le caratteristiche della rete interna che viene a crearsi:
di seguito ti elenco le principali peculiarità di ciascuna modalità.

  • Collegamento in parallelo (LAN-LAN) – questo tipo di connessione si utilizza principalmente per “espandere” la rete locale, combinare le funzionalità dei due router o ampliare la copertura del segnale Wi-Fi.
    Utilizzando due router collegati in parallelo, vengono create due reti “contigue”:
    il router principale genera la rete vera e propria, mentre quello secondario genera il suo “prolungamento”.
    I due router creano reti Wi-Fi differenti ma, ciò nonostante, le macchine collegate a ciascuna delle reti possono navigare su Internet e vedersi tra loro, esattamente come se appartenessero a una rete singola.
    Questo tipo di connessione prevede che i due router siano collegati tra loro attraverso un cavo Ethernet.
  • Collegamento a cascata (LAN-WAN) – anche questo tipo di collegamento può essere usato per aumentare la copertura del segnale Wi-Fi, avvalendosi di una rete aggiuntiva, ma con una differenza fondamentale rispetto alla configurazione precedente:
    sebbene i terminali connessi a entrambe le reti generate dai router possano collegarsi a Internet, il router secondario genera una sotto-rete distinta rispetto alla rete principale, una specie di “rete nella rete”.
    Ciò significa, all’atto pratico, che le macchine collegate ai due apparati non potranno vedersi tra loro, a meno che non siano connesse al medesimo dispositivo.
    Anche questo tipo di collegamento prevede che i router principale e secondario siano connessi tra loro attraverso un cavo Ethernet.
  • Modalità Ripetitore – esattamente come il nome stesso suggerisce, tale modalità di connessione è utile ad espandere la portata della rete.
    In questo caso, il router secondario si comporta come un trasmettitore e ha il solo compito di amplificare il segnale Wi-Fi generato dal router principale, esattamente come fosse un range extender.
    In questo tipo di configurazione, la rete senza fili è unica ed è consigliato piazzare il router secondario ad un’intensità di segnale Wi-Fi non minore al 50%.
    I due router sono connessi tra loro attraverso segnale wireless, ma bisogna dire sono pochi i router dotati di supporto alla modalità ripetitore.
    Qualora il tuo non lo fosse, potresti ottenere un risultato simile configurando una rete LAN-LAN.

Chiarite le differenze tra i vari tipi di collegamento, non devi far altro che decidere quello che più si adatta al tuo caso e procedere utilizzando uno dei procedimenti che vado a illustrarti di seguito.
Per tua informazione, in questo tutorial farò riferimento al modem FASTGate come router principale e al dispositivo TP-LINK TD-W9977 come router secondario.

Purtroppo non posso esporre una procedura generica valida per tutti gli apparati, poiché ciascun router dispone di un’interfaccia potenzialmente differente dagli altri, tuttavia le informazioni che mi appresto a fornirti sono valide, in linea di massima, per la maggior parte dei router ADSL/Fibra in circolazione.

Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL in parallelo (LAN-LAN)

Come già spiegato in precedenza, questo tipo di collegamento permette alle macchine connesse a entrambe le reti di vedersi tra loro, con la diretta conseguenza di poter condividere file e stampanti senza problema alcuno.

Configurazione router principale

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Tanto per cominciare, accedi al router principale digitando il suo indirizzo IP nell’apposita barra del browser (ad es. 192.168.1.1, 192.168.0.1 o, ancora, 192.168.1.254) e inserisci, quando richiesto, il nome utente e la password per effettuare il login.
Se non disponi di queste informazioni, ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come accedere al router e al mio approfondimento sulle password dei router più usate.

Una volta avuto accesso al router principale, entra nella sezione relativa alle Impostazioni avanzate (o semplicemente AvanzateAdvanced setup), cerca l’opzione Impostazioni LAN (o LAN settings) e fai clic su di essa per aprire il relativo pannello di configurazione.
A questo punto, identifica il riquadro DHCP (il meccanismo che assegna gli indirizzi IP ai dispositivi connessi) e dai un’occhiata alle impostazioni in esso contenute:
in particolare, annota l’indirizzo IP del router principale (ad es. 192.168.1.1) e la sua maschera di rete (ad es.
255.255.255.0), poiché ti serviranno in seguito.
Fatto ciò, modifica l’intervallo degli indirizzi IP (o pool) come segue.

  • Indirizzo di partenza – incrementa di due unità l’ultima terna dell’indirizzo IP del router.
    Dunque, se quest’ultimo fosse 192.168.1.1, imposta il valore a 192.168.1.3.
    Qualora l’IP del router fosse invece 192.168.1.254, imposta comunque l’IP di partenza a 192.168.1.3.
  • Indirizzo finale – aumenta di una cinquantina di unità (a seconda del numero di dispositivi che intendi collegare alla rete) l’ultima terzina dell’IP di partenza.
    Dunque, se avessi scelto il valore 192.168.1.3, imposta l’indirizzo finale a 192.168.1.53.

Annota tutti i valori così impostati e salva le modifiche utilizzando l’apposito tasto.
A questo punto, accedi alla sezione Connessione > Canale Wi-Fi del router e annota il numero del canale (ad es.
1):
quello impostato nel router secondario deve essere differente, onde evitare sgradite interferenze.
Fatto ciò, puoi tranquillamente uscire dall’interfaccia di configurazione del router principale.

Configurazione router secondario

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Completate le impostazioni nel router principale, è il momento di intervenire sul router secondario:
scollega il computer da cui intendi agire da tutte le reti attive, collega il router secondario ad esso attraverso il cavo Ethernet (avvalendoti di un apposito adattatore, qualora il tuo PC fosse sprovvisto della porta necessaria) e accedi alla sua pagina di configurazione digitando nel browser, ad esempio, l’indirizzo 192.168.1.1, per poi inserire quando richieste le credenziali d’accesso.

Fatto ciò, per prima cosa, provvedi a disattivare l’opzione UPnP, cioè quella funzionalità che permette ad alcuni programmi di aprire le porte automaticamente, in quanto essa potrebbe darti qualche problema in corso d’opera (in questa configurazione, l’UPnP viene gestito tramite il router principale):
per farlo, pigia sulla scheda Avanzate della pagina di configurazione del router, accedi alla sezione NAT Forwarding > UPnP e sposta su Disattivato la levetta corrispondente alla medesima voce, salvando, se richiesto, le modifiche apportate.

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La seconda operazione fondamentale da svolgere, se intendi avvalerti del collegamento Wi-Fi anche attraverso il router secondario, è quella di impostare un canale di trasmissione differente rispetto a quello del router principale:
per farlo, accedi alla sezione Avanzate > Wireless > Impostazioni wireless e imposta il menu a tendina Canale sul canale che desideri utilizzare.
Se proprio non sai quale scegliere, ti consiglio di seguire la mia guida al miglior canale Wi-Fi per ulteriori informazioni in merito.

Qualora non lo avessi già fatto, puoi utilizzare la medesima sezione per configurare i dettagli della rete Wi-Fi generata dal router secondario (nome, chiave di rete, modalità e così via).
Onde evitare problemi, è consigliabile utilizzare un nome Wi-Fi differente rispetto a quello in uso nel router principale.
Per confermare le modifiche apportate, pigia sul pulsante Salva.

Se possibile, ti consiglio inoltre di impostare il dispositivo in modalità solo router, poiché è il router principale ad essere collegato direttamente a Internet svolgendo, dunque, funzionalità da modem:
per farlo, accedi alla sezione Avanzate > Modalità operativa (o ModeNetwork mode) del router secondario, apponi il segno di spunta accanto alla voce Modalità wireless router e pigia sul pulsante Salva per confermare la modifica appena apportata.

A questo punto, non ti resta che configurare l’indirizzo IP del router secondario e disattivare il server DHCP, poiché sarà il router primario ad occuparsi dell’assegnazione degli indirizzi di rete.

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Per procedere, accedi alla sezione Avanzate > Rete > Impostazioni LAN (Advanced > Network > LAN settings o simili, per intenderci), digita nella casella Indirizzo IP il valore 192.168.1.2 (cioè l’indirizzo IP del router principale, maggiorato di una sola unità nell’ultima terzina di valori), imposta il menu a tendina Maschera di sottorete con il medesimo valore inserito nel router principale (ad es.
255.255.255.0) e disattiva il DHCP rimuovendo il segno di spunta dalla casella Abilita in sua corrispondenza.

Controlla attentamente che tutti i parametri siano impostati come suggerito, conferma le modifiche pigiando sul pulsante Salva e, come misura aggiuntiva, riavvia il router. In questa fase, potresti ricevere un errore del browser che ti avvisa che l’indirizzo non è più raggiungibile:
si tratta di un comportamento perfettamente normale, conseguente al cambio di indirizzo IP del router.

Completata l’operazione di configurazione del router secondario, scollegalo dal computer, spegnilo e posizionalo dove più desideri.
A questo punto, non devi far altro che collegare i due router attraverso un cavo Ethernet sufficientemente lungo:
inserisci un’estremità del cavo in una delle porte LAN (o porte Ethernet/eth) del router principale ed inserisci l’altra estremità in una delle porte LAN del router secondario.
A questo punto, non devi far altro che accendere quest’ultimo, attendere che si avvii e goderti la tua nuova rete in parallelo!

Come collegare due router WiFi alla stessa linea ADSL a cascata (LAN-WAN)

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A differenza della configurazione precedente, il collegamento tra router a cascata (o LAN-WAN) permette di creare una sorta di rete secondaria all’interno della rete principale:
all’atto pratico, ciò significa che entrambe le reti condividono un unico collegamento a Internet, ma che i dispositivi appartenenti a ciascuna delle due reti non possono vedere quelli collegati all’altra, né condividere con essi file, stampanti e quant’altro.

Se questa è la configurazione di rete che fa per te, procedi come segue:
per prima cosa, configura il router principale esattamente come ti ho mostrato nella precedente sezione, prendendo nota, anche stavolta, degli indirizzi IP, della maschera di sottorete (o subnet mask) e del canale Wi-Fi.

Ciò che cambia, di fatto, è la configurazione del router secondario:
disconnetti il computer da cui intendi operare da tutte le reti attive, collega il dispositivo al PC tramite il cavo Ethernet, digita l’indirizzo 192.168.1.1 (o qualsiasi altro possa essere l’indirizzo IP della pagina del router) nella barra degli indirizzi del browser, pigia sul pulsante Invio e inserisci le credenziali d’accesso, quando richieste.

Per prima cosa, imposta un canale di trasmissione Wi-Fi differente da quello in uso nel router principale:
accedi dunque alla sezione Avanzate > Wireless > Impostazioni Wireless e, intervenendo sul menu a tendina Canale, scegli il canale più adatto al tuo caso e pigia sul pulsante Salva.
Se lo desideri, puoi impostare dalla medesima sezione le opzioni relative alla rete Wi-Fi (nome, chiave di rete e così via).

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A questo punto, senza indugiare oltre, entra nella sezione Avanzate > Rete > Impostazioni LAN e procedi con il settaggio degli indirizzi IP, così come ti spiego di seguito.

  • Indirizzo IP del router – aumenta di un’unità la penultima terzina dell’indirizzo IP del router secondario.
    Dunque, se quest’ultimo equivale a 192.168.1.1, devi inserire nell’apposito campo l’indirizzo 192.168.2.1.
  • Maschera di sottorete/subnet mask – utilizza lo stesso valore impostato nel router principale, ad esempio 255.255.255.0.
  • DHCP – apponi il segno di spunta accanto alla voce Abilita, in corrispondenza della dicitura DHCP, per poi ripetere l’operazione con la casella Server DHCP.
  • Pool di indirizzi IP – imposta, come indirizzo di partenza, l’IP del router secondario con l’ultima terzina aumentata di un’unità.
    Dunque, se hai utilizzato l’IP 192.168.2.1, l’IP iniziale del pool deve essere 192.168.2.2.
    Come indirizzo finale, invece, assegna il valore dell’indirizzo di partenza con l’ultima terzina aumentata di una cinquantina di unità (ad es. 192.168.2.53).
    In realtà puoi configurare il pool di indirizzi IP a seconda dell’ampiezza della tua rete:
    tieni ben presente che le prime tre terzine degli IP di inizio/fine devono sempre essere identiche all’indirizzo IP del router (ad es.
    192.168.2.x).
  • Default gateway (gateway predefinito) – deve essere uguale all’indirizzo IP del router secondario.

Dopo aver effettuato le modifiche del caso, ricontrolla attentamente che tutti i valori siano attinenti ai passaggi illustrati, pigia sul pulsante Salva per confermare e riavvia il router.
Anche in questo caso, dopo il salvataggio, potresti ritrovarti di fronte a un messaggio di errore:
non preoccuparti, è tutto perfettamente normale ed è dovuto al cambio di indirizzo IP.

Per completare il tutto, spegni il router secondario, scollegalo dal computer e posizionalo dove desideri.
Ora, non devi far altro che collegarlo al router principale attraverso un cavo Ethernet:
inserisci la prima estremità nella porta LAN/Ethernet di quest’ultimo e la seconda estremità nella porta WAN/Internet del router secondario.
Accendi il router secondario, attendi che sia completamente avviato e accertati che tutto sia andato per il verso giusto:
collega qualche dispositivo alla rete Wi-Fi del router secondario e verifica che navighi correttamente in Internet.

Come sfruttare la modalità Ripetitore

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Come dici?
Non senti il bisogno di effettuare particolari configurazioni di rete e vorresti sfruttare il tuo vecchio router semplicemente come fosse un range extender, così da amplificare il tuo segnale Wi-Fi?

Se il tuo router prevede questa modalità operativa, procedere è davvero un gioco da ragazzi:
anche in questo caso, hai bisogno di conoscere l’indirizzo IP del router principale e, in aggiunta, anche il suo indirizzo MAC, cioè l’indirizzo fisico a esso associato (che puoi trovare nella sezione Riepilogo del pannello gestionale del dispositivo).

Una volta ottenute le informazioni necessarie dal router principale, collega il router secondario al PC, assicurandoti che questo sia nel raggio di copertura del segnale Wi-Fi che intendi amplificare. Dunque, esattamente come visto in precedenza, scollega il computer da cui intendi operare da tutte le reti attive, collega ad esso il router secondario attraverso il cavo Ethernet, digita nel browser l’indirizzo della pagina d’accesso (ad es. 192.168.1.1) e inserisci la password amministrativa.

Una volta dentro, accedi al menu Avanzate e cerca la voce Modalità di ripetizione wireless (o wireless repeater mode), clicca su di essa, apponi il segno di spunta (o sposta la levetta su attivo) in corrispondenza di Attiva modalità di ripetizione wireless, scegli l’opzione Ripetitore Wireless e inserisci l’indirizzo IP che intendi assegnare al router secondario:
anche questa volta, puoi maggiorare di qualche unità l’ultima terzina dell’IP del router principale (ad es. 192.168.1.10).

Completata questa operazione, immetti nel campo Indirizzo MAC stazione base (o base station MAC address) l’indirizzo MAC del router principale e pigia su Applica per salvare le impostazioni, dopodiché spegni il router e posizionalo dove desideri:
ti consiglio, comunque, di spostarlo in una zona dove l’intensità del segnale del router principale sia pari o maggiore al 50% della potenza massima.

come collegarsi alla fibra ottica

come collegarsi alla fibra ottica

Hai appena terminato una conversazione con quel caro amico che, entusiasta, ti ha raccontato di come la velocità del suo collegamento casalingo a Internet sia aumentato dopo aver effettuato un “upgrade” dall’ADSL alla fibra ottica.
Questo argomento ti interessa, e non poco, poiché avere una connessione rapida potrebbe farti davvero comodo, soprattutto durante la fruzione di film e audio in streaming:
con la fibra, infatti, non avresti più interruzioni improvvise dei flussi audio e video e potresti goderti concerti e serie TV in totale relax.

Dunque, risoluto, hai aperto Google, hai cercato informazioni su come collegarsi alla fibra ottica e sei finito dritto dritto su questa mia guida:
ebbene, sono molto felice di dirti che questo è proprio il posto giusto per te! Di seguito, infatti, intendo fornirti informazioni dettagliate su ciò che riguarda questo tipo di tecnologia e segnalarti le migliori offerte del momento per aiutarti nella scelta.

Tanto per cominciare, sappi che la fibra ottica riesce a migliorare la velocità di navigazione rispetto all’ormai “vecchia” ADSL poiché è basata su cavi in vetro e non in rame; inoltre, per accedere a questo tipo di tecnologia è necessario che l’operatore scelto disponga dell’infrastruttura necessaria per offrire copertura nell’indirizzo di attivazione.
Come dici?
Questo discorso non ti è molto chiaro?
Non temere:
nei capitoli a venire intendo darti spiegazioni approfondite in merito, così che tu possa agire in totale autonomia e accedere a quella velocità di navigazione che tanto desideri!

Indice

  • Cos’è la fibra ottica
  • Verificare la copertura della fibra ottica
  • Migliori tariffe per la fibra ottica
    • TIM
    • Fastweb
    • Vodafone
    • Wind/Infostrada
    • Wind Tre/3fiber

Cos’è la fibra ottica

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Come ti ho già accennato in precedenza, la connessione a Internet in fibra ottica è una modalità di collegamento alla Rete in cui i dati vengono trasmessi attraverso dei particolari cavi in vetro, le cosiddette fibre ottiche.

È proprio grazie alle proprietà del vetro, applicate alla modalità di trasmissione dei dati, che la fibra ottica è in grado di offrire velocità ben più elevate rispetto alla classica ADSL:
quest’ultima tecnologia, infatti, effettua la trasmissione dei dati utilizzando i vecchi cavi in rame, gli stessi utilizzati per effettuare chiamate telefonice.
Tale mezzo di trasmissione, però, presenta limitazioni sia in termini di frequenza di banda che di dispersione del segnale:
è questo il motivo per cui la tecnologia ADSL non è strutturalmente in grado di fornire velocità di download/upload maggiori di 20 Mbps.

Il vetro offerto dalle fibre ottiche, invece, riduce drammaticamente i problemi relativi alla dispersione del segnale e alla portata dei dati trasmessi contemporaneamente, soprattutto grazie alla disomogeneità del mezzo di trasporto (il vetro) e all’ampia frequenza dei campi che possono essere creati al suo interno, aumentando dunque in modo vistoso la velocità di trasmissione e, di conseguenza, del collegamento a Internet.

Ti basti pensare, a proposito di velocità di comunicazione, che le fibre ottiche vengono utilizzate anche in ambito medico, all’interno dei microdispositivi atti alla trasmissione delle immagini in tempo reale (l’endoscopio o le telecamere utilizzate nella diagnostica e nella chirurgia laparoscopica sono soltanto due esempi di tale applicazione).

Nonostante la connettività in fibra ottica sia sempre più diffusa su suolo nazionale, non sempre è possibile far arrivare i cavi in vetro direttamente nelle abitazioni o negli uffici che necessitano di questa tipologia di connettività:
nell’ambito della telefonia, ad oggi, è possibile distinguere differenti tipologie di collegamento che sfruttano (del tutto in parte) le fibre ottiche per l’accesso a Internet.
Di seguito ti elenco le più importanti.

  • FTTH (Fiber To The Home) — si tratta della tecnologia in grado di offrire le migliori prestazioni:
    i cavi in fibra ottica vengono portati fin dentro le abitazioni, gli uffici o, in generale, gli spazi chiusi, così che i dati viaggino soltanto su vetro dalla centrale al modem e viceversa.
    In termini di velocità, ciò si traduce in connessioni a Internet che possono toccare i 1.000 Mbps (o 1 Gbps).
    In alcuni contesti commerciali, la connettività FTTH viene anche definita Gigabit o GPON.
    Quando tale tecnologia è disponibile, solitamente è richiesto un intervento tecnico in sede di attivazione della linea Internet, al fine di sostituire i classici cavi in rame (tipicamente presenti negli edifici) con i cavi in fibra ottica.
  • FTTB (Fiber To The Building) o FTTN (Fiber To The Node) — con questa tecnologia, i cavi in fibra ottica arrivano fino alle fondamenta dell’edificio:
    solitamente, nel sottoscala, è presente un apparato attivo che riceve i cavi in fibra ottica e “suddivide” la connessione tra i vari interni avvalendosi del cavo in rame.
    Ciò significa che la comunicazione dalla centrale alla base dell’edificio avviene su vetro, mentre dal sottoscala all’edificio si procede su rame.
    La connessione FTTB offre prestazioni minori rispetto a FTTH, ma non per questo di poco conto:
    è possibile toccare velocità pari a 500 Mbps con dispersioni di segnale estremamente basse.
  • FTTC (Fiber To The Cabinet) o FTTS (Fiber To The Street) — si tratta della “fibra ottica” attualmente più diffusa ma, allo stesso tempo, dalle prestazioni minori:
    questo avviene perché i dati viaggiano su vetro soltanto dalla centrale all’armadio su strada, mentre il percorso rimanente che va dall’armadio alla casa o all’edificio che riceve il collegamento a Internet viene coperto attraverso il cavo in rame.
    La qualità del collegamento, in questo caso, varia a seconda della posizione dell’armadio rispetto all’edificio:
    più questi sono lontani, meno la connessione è efficiente (a causa delle limitazioni imposte dal rame).
    Ciò nonostante, le connessioni FTTS/FTTC raggiungono velocità maggiori rispetto a quelle offerte dall’ADSL (in alcuni casi, è possibile toccare anche i 200 Mbps), tuttavia non possono essere definite propriamente in “sola fibra ottica”:
    tecnicamente, infatti, questo tipo di tecnologia risponde all’acronimo di VDSL (very-high-bit-rate digital subscriber line).
    A seconda della modalità di gestione da parte degli operatori di telefonia, la tecnologia FTTS può anche essere definita commercialmente VULA Bitstream NGA.

Dunque, riepilogando, la tecnologia FTTH offre pura connettività in fibra ottica, la tecnologia FTTB “subisce” il cavo in rame soltanto dal sottoscala dell’edificio all’interno in cui risiede il modem, mentre la tecnologia FTTS/VDSL offre fibra ottica fino al cabinato su strada e porta Internet nell’edificio attraverso il cavo in rame.
Tieni sempre bene a mente queste differenze:
ti torneranno sicuramente utili nella scelta dell’offerta in fibra più adatta a te!

Verificare la copertura della fibra ottica

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Chiariti i vantaggi della fibra ottica e la tipologia di connettività che essa può offrire, è arrivato il momento di comprendere nel concreto come collegarsi alla fibra ottica:
innanzitutto, l’operatore di telefonia con cui si intende sottoscrivere l’abbonamento deve disporre degli apparati necessari per offrire la copertura nella zona in cui è ubicato l’edificio su cui attivare la nuova connessione.

Il metodo più semplice per verificare la copertura della fibra ottica nella tua zona è quello di consultare gli appositi portali messi a disposizione dai vari operatori:
di seguito ti indico nel dettaglio come avvalertene.

  • TIM — puoi verificare la disponibilità della fibra TIM collegandoti al sito Internet dell’operatore, cliccando sulla voce Verifica copertura ADSL e Fibra e digitando, nelle caselle preposte, il Comune, l’indirizzo e il numero civico presso cui desideri attivare la linea Internet, per poi selezionare il risultato più attinente tra quelli proposti all’interno dei menu a scomparsa:
    tieni ben presente che è quest’ultimo passaggio è fondamentale affinché la verifica vada a buon fine.
    Fatto ciò, pigia sul pulsante Verifica per avviare immediatamente il controllo della copertura.
  • Fastweb — accedi a questo sito Internet, compila il modulo proposto digitando nelle apposite caselle il comune, la via e il numero civico di attivazione della linea Internet e scegli dal menu a tendina Operatore di telefonia fissa l’operatore presso cui sei attualmente abbonato (seleziona la voce Nessun operatore di telefonia fissa se intendi effettuare l’attivazione di una nuova linea).
    Anche in questo caso, dopo aver digitato le varie voci, devi selezionare quella più attinente dai menu a scomparsa proposti:
    compilato il modulo, pigia sul pulsante Verifica disponibilità per avviare il controllo della copertura.
  • Vodafone — collegati al sito Internet dedicato, clicca sul pulsante Verifica la copertura collocato in fondo alla pagina e compila il modulo proposto con le informazioni necessarie.
    Anche in questo caso, devi scegliere comuneindirizzonumero civico della sede di attivazione del servizio tra le opzioni proposte dal menu a comparsa.
    Inserite le informazioni necessarie, clicca sul pulsante Verifica la copertura per sapere se presso l’indirizzo selezionato sono disponibili offerte in fibra di Vodafone.
  • Wind/Infostrada — collegati al sito Internet dedicato alla fibra dell’operatore, clicca sulla voce Hai già una linea se intendi effettuare portabilità dal tuo operatore attuale, oppure sulla voce Non ho una linea se invece hai intenzione di attivare una nuova utenza, e compila il piccolo modulo proposto subito sotto con le informazioni richieste:
    se necessario, specifica il tuo attuale numero di telefono, per poi selezionare la provincia dall’apposito menu a tendina e specificare Comuneindirizzonumero civico nelle caselle di testo collocate accanto.
    Anche in questo caso, comune e indirizzo devono essere selezionati tra le scelte proposte dal menu a scomparsa.
    Una volta compilato il modulo, pigia sul pulsante Verifica copertura per ottenere la lista delle offerte in fibra, se presenti, attivabili presso l’indirizzo specificato.
  • 3fiber (Wind Tre) — collegati a questo sito Internet, scorri leggermente verso il basso fino a trovare il modulo di controllo copertura, clicca sulla voce Ho un numero di telefono se intendi effettuare un’attivazione con portabilità da operatore precedente oppure sulla voce Voglio una nuova linea telefonica qualora tu intenda procedere con un’attivazione da zero.
    Fatto ciò, segui le medesime istruzioni segnalate poc’anzi per visualizzare se e quali offerte in fibra 3 sono applicabili nella tua zona.
  • Tiscali — accedi al portale Web dell’operatore, indica se disponi o meno di un servizio telefonico o di un servizio ADSL e digita le informazioni richieste (localitàindirizzo e civico di attivazione ed eventualmente numero di telefono) negli appositi campi, ricordando di selezionare le voci, ove richiesto, dal menu a scomparsa.
    Compilato il modulo, pigia sul pulsante Procedi con la verifica per ottenere l’eventuale lista delle offerte in fibra attivabili nella tua zona.
  • Open Fiber — non si tratta di un operatore telefonico, bensì di un progetto di Enel teso a portare portare la fibra ottica a banda ultra larga (BUL) in tutte le maggiori città italiane.
    La sua rete viene sfruttata a livello commerciale da operatori come Vodafone, Fastweb, WindHome e 3Fiber.
    Per verificarne la copertura, collegati a questa pagina Web e sfrutta il modulo collocato al centro della pagina.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni in merito ai passaggi visti in precedenza, ti invito a consultare il mio tutorial relativo alla copertura in fibra ottica, in cui mi sono occupato nello specifico dell’argomento.

Per collegarsi alla fibra ottica è necessario essere dotati di un modem (o di un modem/router) che possa effettuare le dovute trasformazioni del segnale:
nel momento in cui ti sto scrivendo questa guida, quasi tutti i gestori di telefonia fissa includono nei loro pacchetti il dispositivo necessario per collegarsi a Internet.

Come ti ho già accennato in precedenza, nel caso tu decida di sottoscrivere un abbonamento con tecnologia FTTH o di attivare una nuova linea telefonica, è necessario un ulteriore intervento tecnico in sede di attivazione (solitamente anch’esso compreso nel pacchetto offerto dall’operatore) per portare i cavi necessari  – in fibra ottica nel caso di FTTH o in rame in caso di nuova linea FTTB/FTTS – fino alla presa telefonica principale dell’appartamento.

Sappi, inoltre, che attivando un piano in fibra ottica, la linea voce passerà sempre dal modem usato per la connessione Internet e non più per il vecchio cavo a parete usato per la linea telefonica tradizionale.

Migliori tariffe per la fibra ottica

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Nel corso degli anni, gli investimenti perpetrati dai gestori di telefonia e da alcuni enti del settore altrettanto importanti (Enel, per esempio), hanno fatto sì che la copertura in fibra ottica in Italia aumentasse a vista d’occhio:
pertanto, le offerte che offrono questo tipo di connettività a Internet sono sempre più vantaggiose.

Come ti ho già spiegato all’inizio di questa mia guida, per collegarsi alla fibra ottica è necessario sottoscrivere un abbonamento che preveda tale tecnologia:
di seguito ti illustro quelle che a mio avviso sono le migliori.
Mi raccomando, prima di effettuare qualsiasi tipo di sottoscrizione, abbi cura di verificare che la fibra ottica sia effettivamente disponibile presso l’indirizzo in cui intendi attivare la linea Internet!

TIM

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Il primo gestore di cui intendo parlarti è TIM:
l’ex Telecom Italia mette a disposizione ben tre offerte in fibra ottica.
Tieni ben presente che la connettività in fibra può variare tra FTTH e FTTC, a seconda della copertura disponibile nella zona, e che tutti gli abbonamenti prevedono un costo aggiuntivo per l’attivazione e il servizio di assistenza TIM Expert, che ammonta a 331,20 euro da pagare una tantum o rateizzabile a 6,90 euro per 48 rate, 9,20 euro per 36 rate o 13,80 euro per 24 rate.

Prima di attivare una delle offerte elencate qui sotto, devi tener conto dei costi di disattivazione pari a 49 euro e un costo di recesso per passaggio ad altro operatore di 35 euro.
Inoltre, devi sapere che dopo il primo anno d’abbonamento è necessario pagare un supplemento di 5 euro/mese per fare in modo che la velocità di navigazione non venga limitata a 30 Mega in download.

  • TIM Connect Fibra Limited Edition — questo pacchetto offre navigazione illimitata in fibra ottica fino a 1000 Mega in download e 100 Mega in upload (nelle zone coperte dalla rete FTTH) oppure fino a 100/200 Mega in download e 20 Mega in upload (nelle zone coperte dalla rete FTTC) , con modem TIM e abbonamento a TIMVISION incluso nel prezzo e chiamate nazionali a 19 cent/min con 19 cent di scatto alla risposta.
  • TIM Connect Gold Fibra — questo tipo di tariffa aggiunge a quanto detto in precedenza una linea voce con telefonate nazionali illimitate verso numeri di rete fissa e cellulari.
  • TIM Connect Black Fibra — questo pacchetto è simile alla sua variante Gold, ma aggiunge a  le chiamate internazionali verso USA, Canada ed Europa Occidentale e una SIM con 1000 minuti e 5 Giga (bisogna pagare 15 euro di attivazione per la componente mobile dell’offerta).

Offerta attualmente non disponibile.
Di seguito le migliori offerte di Telecom Italia:

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TIM SUPER MEGA Offerta valida fino al 08/09/2019 30,00 €/mese per 1 anno dopo promo 35,00 €/mese Guarda offerta

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Internet Senza Limiti Offerta valida fino al 08/09/2019 32,00 €/mese PREZZO FISSO Richiedi consulenza

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TIM SUPER FIBRA Offerta valida fino al 08/09/2019 35,00 €/mese per 4 anni dopo promo 30,00 €/mese Guarda offerta

Fastweb

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Fastweb è probabilmente l’operatore che offre più combinazioni per quanto riguarda le tariffe dedicate alla fibra ottica:
nella fattispecie, sono disponibili pacchetti con la sola navigazione a Internet, pacchetti compresi di traffico voce e pacchetti combinati con Sky e Eni gas e luce (se si è già clienti Sky o Eni Gas e luce, è possibile attivare delle offerte Fastweb a prezzo speciale).
Per tutti i pacchetti il modem Fastweb è compreso nel prezzo e non sono previsti costi di attivazione né altri costi aggiuntivi per ciò che riguarda la parte telefonica.
La tecnologia di connessione può essere FTTS/VULA o FTTH, a seconda della zona in cui si richiede l’attivazione e, aspetto alquanto interessante. Dopo il primo anno, il canone mensile di entrambe le offerte indicate qui sotto potrebbe aumentare.

  • INTERNET — questa è l’offerta base di Fastweb che offre la connessione Internet illimitata fino a 1000 Mega in download, il modem e 1 anno di abbonamento a un servizio digital incluso.
    Come ti dicevo, non bisogna pagare alcun costo di attivazione, né sono presenti vincoli contrattuali; in caso di cessazione completa della linea, però, bisogna comunque pagare un contributo di disattivazione di 56 euro.
  • INTERNET e TELEFONO —  presenta tutte le caratteristiche del piano precedente al quale aggiunge la possibilità di effettuare chiamate gratuite verso i fissi nazionali e chiamate verso i numeri mobili nazionali e i numeri internazionali di oltre 60 destinazioni estere a 5 cent/minuto.

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FASTWEB CASA Offerta valida fino al 31/08/2019 29,95 €/mese Richiedi consulenza

Vodafone

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Per quanto riguarda la fibra ottica, Vodafone mette a disposizione due ottimi piani tariffari:
anche in questo caso, le tecnologie di connessione possono essere sia FTTS che FTTH (in base al tipo di copertura disponibile nella zona interessata).

  • Internet Unlimited — si tratta dell’offerta base di Vodafone per quanto riguarda la fibra ottica. Include una connessione fino a 50/100/200 /300 o 1000 Mega in download e 10/20/200 Mega in upload, chiamate verso tutti i numeri fissi nazionali a 0 cent/minuto e 19 cent di scatto alla risposta, chiamate verso i numeri mobili nazionali e verso i numeri fissi internazionali di Europa occidentale, USA e Canada a 19 cent/min + 19 cent di scatto alla risposta + una SIM dati con 1GB di traffico mensile in 4G.
  • Internet Unlimited + — offre quanto detto prima per l’offerta Unlimited Fibra base, ma si differenzia per la possibilità di effettuare chiamate illimitate e gratuite verso tutti i numeri fissi e mobili nazioni e internazionali.

Entrambe le offerte presentano un costo di attivazione di 5 euro/mese da pagare in 48 rate, che diventano 6 euro/mese, se si attiva una nuova linea (nei periodi di promo l’attivazione può essere scontata o addirittura gratuita). Trascorsi 48 mesi dall’attivazione dell’offerta, il canone mensile viene aumentato.

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Internet Unlimited Chiamate illimitate Offerta valida fino al 31/08/2019 27,90 €/mese per 4 anni dopo promo 20,90 €/mese Richiedi consulenza

Wind

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Anche Wind ha formulato alcune offerte dedicate alla fibra ottica.
Nella fattispecie ne ha ideato due che permettono di navigare fino a 1000 Mega e che includono anche chiamate a consumo o illimitate, a seconda della promozione che si desidera sottoscrivere.
Analizziamole entrambe più da vicino.

  • FIBRA1000 — questa promozione include la connessione a Internet illimitata fino a 1000 Mega in download e 100 Mega in upload nelle zone raggiunte dalla rete FTTH oppure fino a 100/200 Mega in download e 20 Mega in upload nelle zone raggiunte dalla rete FTTC, chiamate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali a 18 cent ciascuna + chiamate a 18 cent verso tutti i numeri di Europa Occidentale zona 1, USA e Canada.
    L’offerta comprende anche il modem (che solitamente costa 5 euro/mese per 48 mesi) e coloro che sono già clienti Wind sulla rete mobile, possono avere 100 Giga di traffico da condividere in famiglia.
    Il canone è fissato a 24,90 euro/mese. Maggiori info qui.
  • FIBRA1000 Unlimited — offre tutti i vantaggi di FIBRA1000 e in più include chiamate illimitate verso fissi e cellulari nazionali e fissi internazionali di Europa Occidentale, USA e Canada.

Entrambe le offerte prevedono attivazione gratuita per i nuovi clienti e un vincolo contrattuale di 24 mesi.
In caso di disattivazione, bisogna pagare 65 euro per la cessazione completa della linea o 35 euro in caso di passaggio a un altro provider.

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Fibra1000 Unlimited Offerta valida fino al 26/08/2019 31,98 €/mese PREZZO FISSO Guarda offerta Richiedi consulenza

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INTERNET 200 / 100 Unlimited Offerta valida fino al 26/08/2019 31,98 €/mese PREZZO FISSO Guarda offerta

Tre

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L’offerta Super Fibra prevista dal “nuovo” operatore Wind Tre è molto semplice:
include navigazione in fibra ottica (FTTH o FTTC, a seconda della zona di attivazione, chiamate gratuite verso tutte le numerazioni fisse e chiamate a consumo verso i cellulari a 0 cent/min ma con lo scatto alla risposta fissato a 18 cent/chiamata. Il modem viene fornito in vendita abbinata a 5 euro/mese per 48 rate. Super Fibra prevede un canone di 22.90 euro/mese.
Coloro che sono già clienti 3, inoltre, possono avere Giga illimitati.
Maggiori info qui.

Come dici?
Hai letto con attenzione le offerte che ti ho segnalato ma credi di non aver ancora trovato ciò che fa per te?
Allora ti esorto a controllare anche la mia guida alle migliori offerte fibra, in cui ho trattato questo argomento in modo ancora più approfondito.

come collegare cellulare alla rete wi fi

come collegare cellulare alla rete wi fi

Oggigiorno tutto ruota attorno ad Internet ed alla tecnologia, su questo ci sono ben pochi dubbi.
Ciononostante tu hai temporeggiato sino all’ultimo e soltanto di recente ti sei deciso a rimpiazzare il tuo ormai vetusto telefonino con un ben più moderno smartphone.
Ad acquisto fatto, ti sei dunque precipitato a casa per cominciare subito a sperimentare tutte le caratteristiche del tuo nuovo dispositivo e, ovviamente, per poterlo collegare alla rete wireless della tua abitazione ed iniziare a navigare in rete.

Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo queste righe mi pare ben evidente il fatto che nonostante le buone intenzioni non sei ancora riuscito nel tuo intento.
Per essere precisi, non ti è assolutamente chiaro come collegare il cellulare alla rete Wi-Fi.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti quindi capire se posso darti una mano oppure no per compire quella che al momento ti sembra un’ardua impresa?
Ma certo che si, era esattamente quello che intendevo fare.
Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo oltre che un minimo della tua attenzione posso infatti illustrarti, per filo e per segno, com riuscire a fare ciò.

Che tu abbia uno smartphone Android, un iPhone oppure un dispositivo Windows Mobile non fa alcuna differenza, in tutti i casi si tratta di un’operazione fattibile e, ti dirò di più, anche molto semplice.
Chiaramente, i passaggi da compiere per poter collegare il tuo cellulare alla rete senza fili di casa differiscono leggermente a seconda della piattaforma mobile che stai utilizzando ma di questo non devi preoccupati in quanto sarà mia premura forniti tutte le indicazioni di cui hai bisogno.
Ora però basta chiacchierare e mettiamoci all’opera.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura!

Indice

  • Trovare la password per collegarsi al Wi-Fi
  • Collegare un cellulare alla rete Wi-Fi
    • Android
    • iPhone
    • Windows Mobile

Trovare la password per collegarsi al Wi-Fi

Prima di spiegarti concretamente in che modo bisogna procedere per poter collegare un cellulare al Wi-Fi mi sembra doveroso indicarti come fare per individuare l’eventuale password utilizzata per proteggere la rete senza fili di riferimento.

Se la rete Wi-Fi alla quale intendi collegarti con il tuo smartphone è quella della tua abitazione e se la password predefinita del modem/router non è stata modificata, puoi scoprire quest’ultima abbastanza facilmente.
Ti basta infatti dare uno sguardo sull’apposita etichetta che trovi appiccicata direttamente sotto o lateralmente al modem/router o, ancora al manuale utente dello stesso, consultando la sezione dedicata, ed è fatta.

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Se procedendo così come ti ho appena indicato non riesci a reperire la password, puoi comunque ottenere l’informazione in oggetto accedendo al pannello di controllo del modem/router.
Non sai com riuscirci?
Non c’è problema, ti spiego subito come procedere, puoi fare tutto direttamente dal tuo cellulare.

Il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di sbloccare il tuo smartphone, accedere alla schermata in cui ci sono le icone di tutte le applicazioni ed avviare il browser che generalmente utilizzi per navigare in Internet da mobile (es.
ChromeSafari).
Una volta visualizzata la schermata principale del navigatore, digita nella barra degli indirizzi di quest’ultimo l’IP 192.168.0.1 oppure 192.168.1.1 dopodiché schiaccia il tasto Invio sulla tastiera su schermo.

Una volta effettuati tutti i passaggi di cui sopra, dovresti ritrovarti dinanzi una schermata mediante la quale inserire i dati di login che proteggono il pannello di gestione del modem/router.
Compila dunque i campi a schermo inserendo la combinazione corretta di nome utente e password che solitamente corrisponde a admin/admin o admin/password.

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Se non riesci a visualizzare la schermata d’accesso al pannello di gestione del modem/router (presumibilmente perché l’indirizzo IP digitato è sbagliato) o se ti viene segnalato il fatto che la combinazione per il login inserita non è corretta, puoi scoprire i dati giusti dando un ulteriore sguardo all’etichetta appiccata sul modem/router oppure al manuale utente dello stesso.

Una volta entrato nel modem/router, individua la sezione in cui sono presenti le impostazioni facenti riferimento alla sicurezza della connessione.
Solitamente si trovano in Wireless (Wi-Fi) oppure in Sicurezza o in Avanzate ma purtroppo non posso darti indicazioni più precise al riguardo poiché le diciture possono differire in base alla marca ed al modello dei vari modem/router ed io non sono a conoscenza di quanto esattamente in tuo possesso.

Ad esempio, se stai usando un modem/router Netgear con interfaccia Genie, per poter accedere alla sezione del pannello di configurazione del dispositivo mediante cui gestire tutto quanto concerne le impostazioni di sicurezza della connessione senza fili devi fare tap prima sulla scheda Avanzate collocata in alto a destra, poi sulla voce Installazione collocata sulla sinistra e poi su Configurazione wireless.

Adesso, dovresti ritrovarti dinanzi la schermata con i dettagli della connessione Wi-Fi generata dal modem/router e le impostazioni sulla sua sicurezza.
La password impiegata per protegger la tua rete senza fili è quella che trovi in corrispondenza della voce Chiave, Password oppure Passphrase.
Annotala! Dovrai inserirla ove e se richiesto al momento opportuno (vale a dire come trovi indicato nei passi successivi)

Se invece quella alla quale desideri collegarti con il tuo smartphone non è la rete della tua abitazione ma una connessone Wi-Fi pubblica, generalmente la password o non è presente oppure è riportata su eventuali cartelli ed indicazioni posti in prossimità delle aree di riferimento.
Per quel che concerne invece le reti a pagamento, di solito viene fornita direttamene al momento della sottoscrizione.

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Desideri collegarti alla rete wireless di amici, parenti o vicini di casa?
Beh, in tal caso, che ci sia o meno la password, vigono due regole fondamentali:
educazione e buon senso.
Per cui, se vuoi collegarti ad una rete altrui, chiedi sempre e comunque il permesso al legittimo proprietario provvedendo altresì a spiegare le motivazioni che ti stanno spingendo a fare ciò e, qualora la rete risultasse protetta da apposita password, chiedi gentilmente se può esserti comunicata anche la parola chiave di riferimento.

Eventuali comportamenti poco, diciamo, civili e discutibili sono, come immagino già saprai, perseguibili legalmente, per cui te li sconsiglio caldamente se vuoi evitare di cacciarti in qualche guaio.
Poi non venirmi a dire che non ti avviso avvisato.

Collegare un cellulare alla rete Wi-Fi

Una volta individuata l’eventuale password che proteggere la rete senza fili alla quale è tua intenzione collegarti sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria.
Per scoprire dunque come collage il tuo cellulare alla rete Wi-Fi segui le istruzioni apposite che trovi qui di seguito.
Come anticipato, è davvero molto semplice, sta’ tranquillo!

Nota: Per impostazione predefinita (ma comunque modificabile accedendo al pannello delle impostazioni del dispositivo), se abiliti la rete Wi-Fi ed in contemporanea mantieni attiva anche la connessione dati l’uso di quest’ultima verrà rimpiazzato in favore della connessione wireless, se raggio d’azione e/o potenza della stessa sono sufficienti.

Android

Possiedi uno smartphone Android?
Allora il primo passo che devi compiere per poterti collegare alla rete Wi-Fi di riferimento è sbloccare il dispositivo, accedere al drawer (la schermata in cui risultano raggruppate le icone di tutte le applicazioni), tappare sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) e portare su ON (se si trova su OFF, ovviamene) l’interruttore che sta accanto alla voce Wi-Fi nella sezione dedicata alle connessone (se non riesci a visualizzare la suddetta voce “al primo colpo” potresti doverti recare prima nella scheda Connessioni).

Pigi poi sul nome della rete senza fili di riferimento dall’elenco che vedi comparire ed è fatta.
Se richiesta, digita anche la password impiegata per proteggere la connessione Wi-Fi scelta e tappa su Connetti.
Et voilà!

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Entro pochi istanti il tuo smartphone Android acquisirà un indirizzo IP sulla rete locale, si connetterà alla rete wireless e potrai finalmente iniziare a servirtene per navigare in rete.
La buona riuscita dell’operazione ti verrà altresì segnalata dalla comparsa dell’icona con le tacchette del Wi-Fi nella parte in alto a destra del display.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi connetterti ad una data rete wireless anche tramite WPS (sempre se il modem di riferimento lo supporta) che ti consente di collegarti al Wi-Fi senza dover digitare a mano la password.
Per riuscirci, recati su Android in Impostazioni > Wi-Fi, tappa sul bottone (…) che sta in alto, seleziona l’opzione Pulsante WPS, pigia il pulsante WPS sul modem (solitamente è contraddistinto da un’icona con due frecce circolari) ed è fatta.

Tieni presente che quando attivi il collegamento ad una determinata rete wireless questo, tutte le volte che la rete di riferimento risulterà accessibile, verrà stabilito in maniera automatica.
Se non gradisci la cosa, puoi evitare che ciò accada recandoti nel impostazioni del Wi-Fi di Android da cui puoi anche intervenire su svariati alter parametri di configurazione.
Per riuscirci, recati sempre in Impostazioni > Wi-Fi, tappa sul pulsante (…) in alto a destra, scegli Avanzate e regola secondo quelle che sono le tue esigenze i vari parametri disponibili.

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Quando poi non avrai più bisogno del Wi-Fi, potrai disabilitare l’suo della connessione portando su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Wi-Fi nelle impostazioni di Android.
In alternativa, puoi agire richiamando il Centro notifiche effettuando uno swipe dall’alto verso il basso sulla parte superiore del schermo del tuo smartphone e pigiando sul pulsante Wi-Fi che così facendo da colorato diventerà di colore grigio.

Di contro, potrai attivare l’uso dal rete Wi-Fi all’istante direttamene dal Centro notifiche richiamando quest’ultimo così come visto insieme poc’anzi e pigiando sul pulsante relativo al Wi-Fi.
Comodissimo!

iPhone

Se invece quello che stai utilizzando è un iPhone, per collegarti alla rete Wi-Fi devi innanzitutto sbloccare il dispositivo, accedere alla home screen (la schermata di iOS in cui trovi raggruppate le icone di tutte le applicazioni) e tappare sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio).
Nella schermata che successivamente ti verrà mostrata, pigia sulla voce Wi-Fi.

Adesso, se si trova su OFF porta su ON l’interruttore che sta in corrispondenza della dicitura Wi-Fi nella schermata visualizzata dopodiché seleziona il nome della rette di riferimento dall’elenco che vedi apparire in basso, digita (se richiesta) la password della rete scelta e poi tappa sulla voce Accedi in alto a destra.

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Una volta fatto ciò, nel giro di pochi istanti il tuo iPhone acquisirà un indirizzo IP sulla rete locale, si connetterà al Wi-Fi e potrai finalmente iniziare a navigare in rete.
La buona riuscita del collegamento ti verrà segnalata anche dalla comparsa dell’icona con le tacchette del Wi-Fi nella parte in alto a destra dello schermo.

Una volta stabilito il collegamento ad una data rete wireless, ogni volta che ti troverai nel raggio d’azione di quest’ultima l’accesso avverrà in maniera automatica se, ovviamente, il Wi-Fi risulta abilitato.
Se questo “comportamento” ti disturba, puoi evitarlo recandoti nuovamente in Impostazioni > Wi-Fi, pigiando sulla “i” che trovi accanto al nome della rete di riferimento e portando su OFF l’interruttore che trovi in corrispondenza della voce Accesso automatico nella schermata successiva.

Quando poi non avrai più bisogno del Wi-Fi e vorrai interrompere l’uso della suddetta funziona sul tuo “melafonino”, potrai farlo semplicemente recandoti nuovamente in Impostazioni > Wi-Fi e portando su OFF l’interruttore che trovi accanto ala voce Wi-Fi.

Puoi anche interrompere momentaneamente il collegamento alla rete senza fili richiamando il Centro di Controllo effettuando uno swipe dall’alto vero il basso (nell’angolo in alto a destra su iPhone X) e pigiando sul pulsante con le tacchette del Wi-Fi che così facendo da blu diventerà di colore bianco. Stesso discorso (ma a parti inverse) vale per quel che concerne l’accesso alle reti note, richiamando il Control Center e tappando sul pulsante del Wi-Fi puoi collegarti subito alle reti wireless nelle vicinanze a cui ti sei già connesso in passato.

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Se invece desideri dissociare completamente una rete Wi-Fi dal tuo iPhone, per riuscirci devi recarti in Impostazioni > Wi-Fi, devi abilitare l’uso della ree wireless portando su ON l’interruttore Wi-Fi (se non hai già provveduto a farlo, ovviamente), devi pigiare sulla “i” che trovi accanto al nome della rete di riferimento e devi poi tappare sulla dicitura Dissocia queste rete nella schermata che compare.
Conferma dunque quelle che sono le tue volontà ed è fatta.

Windows Mobile

Vuoi scoprire come collegare il cellulare alla rete Wi-Fi e stai usando uno smartphone Windows Mobile?
Allora provvedi innanzitutto a sbloccare il dispositivo e ad accedi alla schema Start dopodiché scorri verso sinistra la schermata principale per accedere all’elenco delle app insalate, tappa su Impostazioni dopodiché seleziona Wi-Fi.

Adesso, sposta su da OFF ad ON l’interruttore per abilitare la connettività alle reti senza fili circostanti, attendi che l’elenco delle varie connessioni risulti disponibile e tappa su quella di riferimento.
Se richiesto, digita la password relativa alla rete Wi-Fi scelta e conferma quanto immesso.
Se vuoi, puoi stabilire il collegamento anche tramite WPS semplicemente pigiando il relativo pulsante sul modem/router, tappando poi sul nome della rete di riferimento su Windows Mobile e poi sul pulsante per eseguire la connessione.

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Entro pochi istanti il tuo smartphone Windows Mobile acquisirà un indirizzo IP sulla rete locale, si connetterà alla rete Wi-Fi e potrai finalmente iniziare a navigare su Internet.
Lo stabilirsi del collegamento ti verrà segnalato anche dalla comparsa dell’icona con le tacchette del Wi-Fi nella parte in alto a sinistra dello schermo.
Tieni poi presente che a partire da questo momento l’acceso alla rete scelta avverrà in automatico ogni qual volta che il tuo cellulare si trova nel raggio d’azione della stessa.

Quando e se lo vorrai potrai poi dissociare una determinata rete Wi-Fi recandoti nel impostazioni di Windows Mobile così come visto poc’anzi, tappando sul nome della rete di riferimento e scegliendo l’apposita voce su schermo.
Se invece vuoi disattivare completamente il Wi-Fi devi recarti sempre nelle impostazioni del dispositivo, devi tappare su Wi-Fi e devi poi portare su OFF il relativo interruttore.