come bloccare siti hard sul cellulare

come bloccare siti hard sul cellulare

Tuo figlio cresce a vista d’occhio e, senza che tu potessi rendertene conto, è arrivato a quell’età in cui ritieni lecito fargli dono del suo primo smartphone.
Presa l’importante decisione e scelto il modello, però, ti sei chiesto se in qualche modo fosse possibile limitare la navigazione in Internet, soprattutto per quanto riguarda la visualizzazione di contenuti per soli adulti attraverso il browser.

In tal caso, ho un’ottima notizia per te:
questa operazione non è soltanto fattibile, ma anche relativamente semplice da applicare! Tutto ciò di cui hai bisogno per portare a termine il compito che ti sei prefisso è qualche minuto del tuo tempo e di un po’ di pazienza, oltre che delle giuste app o delle funzioni apposite già integrate nel telefono di cui disponi.
E, se proprio non sai da dove iniziare, sono ancor più felice di dirti che ti trovi nel posto giusto al momento giusto:
di seguito, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come bloccare siti hard sul cellulare, così da inibirne la visualizzazione e tenere tuo figlio al sicuro, per quanto possibile, da contenuti a lui non adatti.

Di seguito ti spiegherò tutte le procedure necessarie per effettuare questa operazione da Android, da iOS (dunque con un iPhone) e anche attraverso il router, così da bloccare la navigazione su siti per adulti anche da qualsiasi altro dispositivo sia connesso alla rete Wi-Fi di casa.
Come dici?
Adesso non vedi l’ora di iniziare?
Allora bando alle ciance e passiamo subito all’azione:
mettiti bello comodo, prenditi un po’ di tempo per te e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sul tema.
Sono sicuro che, al termine di questa lettura, sarai ben capace di applicare le restrizioni sul nuovo telefono di tuo figlio, senza la necessità di rivolgerti a un tecnico o a un esperto del settore.
A questo punto, non mi resta altro da fare che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Bloccare i siti hard sul cellulare Android
  • Bloccare i siti hard su iPhone
  • Bloccare i siti hard tramite il router

Bloccare i siti hard sul cellulare Android

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La prima categoria di cellulari su cui voglio focalizzare l’attenzione è quella dei terminali Android:
se hai scelto uno smartphone di questo tipo, infatti, hai diverse opzioni per portare a termine il compito che ti sei prefisso.

In particolare, mi sento di consigliarti l’app Norton Family Parental Control, prodotta e distribuita da Symantec:
essa, mirata proprio al controllo genitori, permette di inibire la visualizzazione di determinati siti Web, selezionandoli da alcune categorie predefinite e/o specificandoli manualmente.

Questa restrizione, però.
può essere imposta al solo browser Google Chrome per Android o al browser Norton, integrato nell’app:
di conseguenza, prima ancora di andare avanti, ti consiglio di disinstallare gli eventuali altri browser già presenti sul dispositivo, oppure di bloccarne l’apertura con una password, così come ti ho spiegato nel mio approfondimento specifico sul tema.

Al fine di utilizzare Norton Family Parental Control, inoltre, è necessaria l’iscrizione al servizio Norton Family, che permette di gestire nei dettagli l’intero parco di restrizioni definite all’interno dell’app.
Al primo utilizzo del servizio, è possibile usufruire di 30 giorni di account Premium, attivando dunque alcune funzionalità aggiuntive:
al termine del periodo promozionale, queste ultime saranno disattivate, a meno che non si scelga di rinnovare l’abbonamento (a un prezzo di partenza di 59.99 euro/anno). La protezione della navigazione e il blocco dei siti Internet, tuttavia, sono previsti anche dalla modalità “gratuita” del servizio:
di conseguenza, sarà possibile continuare ad usufruire di tale funzioanlitàuà anche alla scadenza del periodo promozionale gratuito.

Ora che disponi di tutte le informazioni preventive su questa app, è arrivato il momento di metterti all’opera:
per prima cosa, avvia il Play Store (l’icona a forma di triangolo colorato, collocata all’interno del drawer del cellulare), scarica l’app Norton Family Parental Control e installala come di consueto, dopodiché avviala selezionandola dalla medesima area.
Se stai leggendo questa guida dal cellulare su cui intendi agire, puoi accedere velocemente alla sezione dedicata del Play Store collegandoti a questo link.

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Una volta aperta l’app, sfiora i pulsanti Accetto, Ignora (collocato in alto, a destra), Inizia e infine Accedi, dopodiché procedi alla creazione iniziale di un account pigiando sulla sezione Crea Account proposta subito dopo.
A questo punto, compila il modulo mostrato nella schermata successiva digitando, ove necessario, un indirizzo email valido e una password, e inserendo la nazione di provenienza.
Una volta specificate le informazioni richieste, pigia sul pulsante Crea account, avendo cura di conservare le credenziali appena inserite:
esse sono fondamentali per definire le restrizioni da imporre al cellulare e per disinstallare l’app, qualora tu ne avessi bisogno.

A questo punto, procedi con la creazione di un profilo “bambino” sfiorando i pulsanti Figlio, OK Aggiungi bambino…, dopodiché riempi il modulo proposto con le informazioni necessarie (nomesessoanno di nascita del bimbo) e fai tap sui pulsanti Continua Salva.
Infine, per rendere effettive le modifiche, pigia sull’icona relativa al profilo appena creato e sfiora il pulsante Fine:
la configurazione è completata!

Affinché l’app possa effettuare tutti i controlli necessari, nonché inibire la navigazione sui siti per adulti, devi accordarle i permessi di amministrazione del dispositivo:
fai quindi tap sulla voce Apri impostazione annessa alla dicitura Accesso, sposta su ON la levetta accanto all’opzione Norton Family, pigia sul pulsante OK, poi sul pulsante Indietro di Android e ripeti l’operazione anche per la sezione Accessibilità.
Se intendi concedere all’app il permesso di leggere i messaggi e di capire quando lo schermo viene bloccato, sfiora infine i pulsanti Attiva Consenti.

Una volta finalizzata la configurazione dell’app sul cellulare su cui imporre le restrizioni, devi accedere all’account Norton Family creato in precedenza e definire nel dettaglio i termini delle limitazioni:
per farlo, collegati alla pagina Web di Norton Family, seleziona la voce Accedi posta in alto a destra e digita negli appositi spazi le credenziali (email e password) scelte in fase di registrazione.

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A questo punto, pigia sull’icona [Nome profilo] collocata alla schermata che va ad aprirsi, recati nella sezione Regole domestiche di [Nome profilo] e sposta su OFF tutte le levette, eccetto quelle in corrispondenza della voce Norton Family e del riquadro Supervisione Web, che invece devono essere invece attive.

Completata l’operazione, seleziona la voce Impostazioni regole domestiche residente nel riquadro poc’anzi menzionato, apponi il segno di spunta accnato alla voce Alto:
blocca il sito Web 
e pigia sulla categoria relativa ai contenuti per adulti per bloccare tutti i siti noti di questo tipo.
Se lo desideri, puoi bloccare altre categorie o, se necessario, digitare manualmente le pagine Internet da bloccare nel riquadro Siti Web Ristretti, premendo poi su Aggiungi per confermare le modifiche.

A questo punto, per rendere effettive le modifiche e inviarle al cellulare da controllare, non devi far altro che cliccare sul pulsante Salva collocato a fondo pagina:
dopo qualche secondo, Google Chrome e il browser di Norton inibiranno l’accesso ai siti hard e a tutte le altre categorie da te scelte.

Come dici?
Ritieni che Norton Family Parental Control non sia adatto alle tue necessità, e vorresti qualcosa più semplice da gestire ma al contempo ancor più efficace?
Allora puoi rivolgerti a Qustodio:
si tratta di un’app per il parental control estremamente ben fatta, la quale permette di personalizzare l’esperienza d’uso del cellulare su cui è configurata in tutti i suoi dettagli.
Sebbene alcune sue funzionalità siano gratuite, però, il blocco dei siti Internet richiede l’adesione al piano Premium del servizio, con prezzi che partono da 42.95 euro/anno.

Infine, se il telefono Android che intendi controllare è stato già sottoposto alla procedura di root, puoi bloccare i siti hard utilizzando l’app gratuita Hosts Editor:
essa, intervenendo sul file hosts del sistema operativo (quello che permette ad Android di “interpretare” gli indirizzi dei siti Web), permette di bloccare l’accesso alle pagine Internet sgradite nel giro di un paio di tap.
Per ulteriori approfondimenti in merito, ti invito a consultare la mia guida dettagliata su come bloccare un sito su Android.

Bloccare i siti hard su iPhone

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Se hai scelto di bloccare i siti Web per adulti su un cellulare di casa Apple, cioè un iPhone, allora ho ottime notizie per te:
non soltanto non hai bisogno di app aggiuntive per raggiungere lo scopo, poiché la funzionalità necessaria è già integrata in iOS, ma il blocco è applicabile davvero in pochissimi tap.

Come?
Semplicissimo:
accedi alle Impostazioni di iOS, pigiando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen, vai su Tempo di utilizzo, poi su Utilizza codice “Tempo di utilizzo” e imposta un PIN per proteggere le restrizioni di iOS.
Dopodiché vai su Contenuti e privacy, digita il PIN che hai impostato poc’anzi, sposta su ON la levetta relativa all’opzione Contenuti e privacy e vai in Restrizioni dei contenuti > Contenuti Web.

A questo punto, seleziona l’opzione Limita i siti Web per adulti; se vuoi, usa i campi Consenti sempreNon consentire mai per aggiungere gli indirizzi di alcuni siti da consentire nonostante il blocco o bloccare sempre e il gioco è fatto.
Safari bloccherà automaticamente l’accesso ai siti per adulti e ai siti inseriti nella lista “Non consentire mai”.

Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 12, devi seguire una procedura leggermente diversa:
sfiora l’icona Impostazioni residente nella schermata Home del tuo dispositivo, successivamente fai tap sulla voce Generali, poi sulla voce Restrizioni, pigia sull’opzione Abilita restrizioni e, seguendo le istruzioni mostrate a schermo, inserisci un codice personale che possa proteggere il telefono dalla modifica delle impostazioni o dall’eliminazione delle restrizioni.
Non dimenticare questo codice, poiché è fondamentale per disattivare il blocco in futuro.

Giunto alla schermata successiva, scorri verso il basso fino a localizzare la voce Siti Web, fai tap su di essa, dopodiché apponi il segno di spunta sulla voce Limita i contenuti per adulti:
in questo modo, non sarà più possibile visitare la maggior parte dei siti hard dal terminale in questione.

Se desideri imporre delle restrizioni manuali, inserendo altri siti Web a cui inibire l’accesso, sfiora la voce Aggiungi un sito web… collocata nel riquadro Non consentire mai, digita l’indirizzo del sito nella casella annessa alla schermata successiva, e pigia sul pulsante Fine, per poi ripetere l’operazione per tutte le altre pagine che intendi bloccare.

Bloccare i siti hard tramite il router

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Le procedure che ti ho suggerito fino ad ora ti hanno soddisfatto, ma vorresti qualcosa che possa inibire la visualizzazione dei siti Internet a luci rosse a chiunque si colleghi al Wi-Fi o alla rete cablata di casa?
Allora la soluzione è quella di imporre delle restrizioni agendo direttamente sul router, così da evitare che la summenzionata categoria di siti possa essere visualizzata dagli internauti che si avvalgono della rete locale.

Tutto ciò che devi fare, per portare a termine questo compito, è identificare la funzionalità di Controllo Parentale presente sul router per poi definire al suo interno gli indirizzi (o le categorie) di pagine Web da bloccare.

Per compiere quest’operazione, entra innanzitutto nel router accedendo al suo pannello di gestione:
digita, quindi, nella barra del browser l’indirizzo 192.168.1.1192.168.0.1, pigia il tasto Invio della tastiera e, quando necessario, immetti il nome utente e la password per effettuare l’accesso (dovrebbero essere admin/adminadmin/password), cliccando infine sul pulsante EntraAccediLogin.
Se riscontri problemi con questi passaggi, o se non hai la più pallida idea di quale possa essere l’indirizzo del tuo router, ti invito a seguire attentamente i passaggi spiegati nella mia guida su come accedere al router.

Una volta entrato nel pannello di gestione, localizza l’impostazione relativa al Controllo genitori o al Parental Control, di norma presente nel riquadro Sicurezza, dopodiché attivala, se necessario, intervenendo sulla levetta o sulla casella di spunta dedicata.
Infine, per specificare le pagine Internet per cui impedire l’accesso, pigia sul pulsante Aggiungi URL/Aggiungi Indirizzo, digita l’indirizzo del sito da bloccare e pigia il pulsante OK o il tasto Invio della tastiera.
Ripeti l’operazione per tutti i siti su cui intendi imporre la restrizione e, poi, pigia sul pulsante Salva/Conferma per rendere effettive le modifiche.

In linea di massima, le istruzioni che ti ho appena fornito sono valide per una gran quantità di router disponibili in circolazione; se, tuttavia, necessiti di istruzioni più specifiche relative al modello in tuo possesso, ti esorto a leggere con attenzione i miei tutorial su  come configurare router D-Link, come configurare router Netgear, come configurare router TP-Link, come configurare router TIM, come configurare router Fastweb e come configurare router Infostrada.

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Ritieni poco efficace il blocco dei singoli siti Web attraverso il router, poiché non sei a conoscenza di tutti i portali dedicati ai contenuti hard in circolazione?
Allora una buona soluzione è affidarti al servizio DNS FamilyShield offerto da OpenDNS:
in poche parole, sfruttando uno speciale server DNS (che si occupa di “tradurre” l’indirizzo letterale digitato nel browser nel suo corrispondente indirizzo numerico), è possibile “dirottare” i tentativi di accesso ai siti Web per adulti versi una pagina di blocco creata per lo scopo.

Con questo criterio, il FamilyShield esclude l’accesso a tantissimi siti potenzialmente nocivi sia per forma che per contenuto, in modo del tutto automatico:
tutto ciò che bisogna fare è impostare nel cellulare, oppure nel router, i server DNS 208.67.220.123 .208.67.222.123.
Non sai come fare?
Nessun problema:
ho a disposizione per te una guida specifica su come cambiare DNS, nella quale ti ho illustrato tutti i passaggi necessari per portare a termine questa operazione.

come bloccare un cellulare rubato

come bloccare un cellulare rubato

Purtroppo, oltre a essere desiderati da milioni di consumatori in tutto il mondo, gli smartphone sono anche uno dei bottini preferiti dai ladri.
E quando dei dispositivi del genere vengono rubati, il danno subìto dalle vittime non è solo di natura economica ma anche personale, visti i tanti dati custoditi in essi.
Se stai leggendo questa guida, evidentemente è capitato anche a te di subire la traumatica esperienza di essere vittima di un furto e ora vorresti sapere come bloccare un cellulare rubato, in modo da preservare quantomeno la tua privacy.
In tal caso, sappi che sei capitato nel posto giusto, al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di spiegarti quali sono le operazioni che puoi compiere per provare a bloccare il tuo cellulare da remoto e impedire ai ladri di utilizzarlo per accedere alle tue informazioni personali, Inoltre ti spiegherò anche come puoi bloccare la SIM e il codice IMEI del dispositivo, per renderlo inutilizzabile ai fini delle comunicazioni telefoniche.

Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Bene:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica le indicazioni che ti darò.
Seguendo le mie “dritte”, forse non riuscirai a tornare in possesso del tuo dispositivo, ma quantomeno potrai provare a limitare i danni rendendolo inutilizzabile.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Bloccare un cellulare rubato da remoto
    • Android
    • iPhone
  • Bloccare la SIM e l’IMEI

Bloccare un cellulare rubato da remoto

Se ti è stato rubato uno smartphone —  che si tratti di un cellulare Android o di un iPhone — puoi provare a bloccarlo da remoto utilizzando alcune funzioni di sistema.
Per riuscirci, però, il dispositivo dev’essere acceso, connesso a Internet e avere il GPS attivo, il che significa che potresti non riuscire a bloccarlo ed eventualmente individuarlo.

Nota: se prima del furto hai provveduto a installare sul telefono delle app di antifurto avanzate (come quelle di cui ti ho parlato in questa guida), ti consiglio di utilizzare le funzioni offerte da queste ultime, dal momento che sono nettamente più incisive rispetto a quelle offerte “di serie” da Android e iOS.
Questi applicativi, infatti, permettono di localizzare il dispositivo, comandarlo via SMS e addirittura impedire la disattivazione della connessione Internet o lo spegnimento.

Android

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Se possiedi (o meglio, possedevi) uno smartphone Android, collegati alla pagina Trova il mio dispositivo, accedi all’account Google impostato sul dispositivo e attendi che quest’ultimo venga localizzato. Se il dispositivo viene individuato sulla mappa (oltre a informarne le autorità di pubblica sicurezza), pigia subito sulla voce Blocca il dispositivo (in alto a sinistra) e compila il modulo che compare a schermo scegliendo una password che impedisca l’accesso al device.

Volendo, puoi anche cancellare da remoto il contenuto presente sullo smartphone (così da impedire ai ladri di accedere ai dati contenuti al suo interno).
Per riuscirci, devi pigiare sul bottone Resetta dispositivo presente sulla pagina Gestione Dispositivi Android e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine l’operazione, che è irreversibile e rende il telefono non più reperibile da remoto (per cui pensaci bene prima di portarla a termine!).

Ti ricordo che è possibile accedere a Trova il mio dispositivo anche da altri device Android eventualmente:
basta scaricare e utilizzare un’apposita app, il cui funzionamento è pressoché identico a quello del servizio online di cui ti ho parlato poc’anzi.

iPhone

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Ti è stato rubato un iPhone?
Sappi che, anche in questo caso, puoi provare a bloccare il dispositivo da remoto:
per riuscirci, collegati ad iCloud.com, accedi con i dati di login del tuo ID Apple e pigia sull’icona Trova iPhone.

Attendi, poi, che venga caricata la mappa, apri il menu Tutti i dispositivi posto in alto e seleziona il dispositivo di tuo interesse (es.
iPhone di [tuo nome e cognome]). Se il tuo iPhone viene effettivamente localizzato, oltre a segnalare la cosa alle autorità competenti, pigia sul bottone Modalità smarrito che si trova nel riquadro posto in alto a destra, digita (eventualmente) un numero di telefono da visualizzare nella schermata di blocco e pigia sul bottone Avanti.

Dopodiché, digita (se vuoi) un messaggio da visualizzare sullo schermo dell’iPhone e pigia sulla voce Fine per attivare la modalità smarrito:
così facendo, il “melafonino” verrà bloccato usando il codice di sblocco corrente.
Se, invece, non avevi impostato un codice di blocco, ti verrà chiesto di farlo al momento.

Se vuoi cancellare da remoto tutti i dati presenti sul device, pigia sul bottone Inizializza l’iPhone posto nel riquadro situato in alto a destra:
prima di fare ciò, però, tieni conto del fatto che quest’azione è irreversibile e comporta l’impossibilità di localizzare nuovamente il dispositivo da remoto.

Ti ricordo che il servizio “Trova iPhone” è accessibile anche sotto forma di app per iPhone e iPad e funziona in modo analogo al servizio online di cui ti ho appena parlato.

Bloccare la SIM e l’IMEI

Un’operazione che devi assolutamente fare se ti è stato rubato il cellulare è richiedere il blocco della SIM e del codice IMEI.
Bloccando la SIM, infatti, potrai continuare a usare il numero di cellulare richiedendo una nuova scheda (il costo dell’operazione, di solito, ammonta a pochi euro); il blocco dell’IMEI, invece, rende il dispositivo rubato inutilizzabile su tutta la rete nazionale.

Blocco della SIM

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Ti stai chiedendo come puoi bloccare la SIM inserita nel cellulare che ti è stato sottratto?
Devi semplicemente contattare il tuo gestore, seguire le indicazioni che ti verranno date dalla voce guida e pigiare sul numero corrispondente all’assistenza in caso di furto e/o smarrimento.
Così facendo, potrai chiedere all’operatore che ti assisterà di bloccare la SIM e richiederne una nuova (con lo stesso numero).
Ecco i numeri dei principali operatori italiani.

  • TIM — 119.
  • Vodafone — 190.
  • Wind — 155.
  • Tre — 800 832 323.
  • Iliad — 177.
  • PosteMobile — 160.
  • Fastweb Mobile — 192 193.

Blocco del codice IMEI

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Per richiedere il blocco del codice IMEI, invece, devi innanzitutto risalire a quest’ultimo.
Se hai con te la confezione d’acquisto del dispositivo che ti è stato rubato, verifica che sia presente l’etichetta che riporta il codice in questione.

Se hai perso un iPhone, puoi riuscire a risalire all’IMEI anche tramite iTunes:
dopo aver avviato quest’ultimo sul computer che hai utilizzato per effettuare il backup del dispositivo, recati in Modifica > Preferenze (su Windows) o iTunes > Preferenze (su macOS), seleziona la scheda Dispositivi dalla finestra che si apre e fai stazionare il cursore del mouse sul nome dell’iPhone per visualizzare le informazioni che lo riguardano (IMEI compreso). Per maggiori informazioni su come controllare il codice IMEI, consulta l’approfondimento che ti ho linkato.

Una volta individuato l’IMEI del cellulare perso, rivolgiti alle autorità di pubblica sicurezza e denuncia il furto del dispositivo.
Fatto ciò, recati sul sito Internet del tuo gestore e compila il modulo di richiesta del blocco del codice IMEI, allegando a quest’ultimo una copia della denuncia fatta e di un tuo documento di identità valido.
Ecco come devi procedere, in base al tuo operatore.

  • TIM — collegati su questa pagina, individua la voce Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti, pigia sul bottone Compila posto in corrispondenza della stessa, compila il modulo con tutte le informazioni richieste e invialo tramite l’apposito pulsante.
    In alternativa, pigia sul bottone Scarica per effettuare il download del modulo e poi stampalo, compilalo e invalo via posta all’indirizzo TIM Servizio Clienti Casella Postale 555 00054 – Fiumicino RM.
  • Vodafone — collegati a questa pagina, accedi al tuo account MyVodafone, compila il modulo che ti viene proposto e allega una copia di un tuo documento d’identità in corso di validità e della denuncia di furto servendoti degli appositi pulsanti che vedi a schermo.
  • Wind — scarica questo modulo in formato PDF, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo insieme a una copia di un tuo documento d’identità valido e della denuncia di furto all’indirizzo WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.A.
    – Casella Postale n.
    14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 MILANO MI
    .
  • Tre — scarica questo modulo in formato PDF, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 800 179 700 allegando una copia di un tuo documento di identità valido e la copia denuncia di furto.
  • Iliad — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 02 30377960 o via posta all’indirizzo Iliad Italia S.p.A CP 14106 20146 Milano, ricordandoti di allegare una copia di un tuo documento di identità valido e una copia della denuncia di furto.
  • Fastweb Mobile — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 02 36656449 ricordandoti di allegarvi una copia di un tuo documento di identità valido e una copia della denuncia di furto.
  • PosteMobile — scarica questo modulo, stampalo, compilalo in ogni sua parte e invialo via fax al numero 800 074 470 allegandovi una copia di un documento di identità valido e una copia della denuncia.

come bloccare un numero di cellulare

come bloccare un numero di cellulare

Hai un amico un po’ petulante che continua a chiamarti al cellulare nei momenti meno opportuni?
Vorresti liberarti delle sue chiamate senza dover prendere ogni volta il telefonino dalla tasca e riagganciare?
Nessun problema, ti spiego subito come liberartene.

Tutto quello che devi fare è installare sul tuo smartphone un’applicazione per bloccare le chiamate provenienti dai mittenti indesiderati o, se possibile, agire direttamente sulle impostazioni del telefono in modo che rigetti automaticamente tutte le comunicazioni provenienti dai numeri dei disturbatori. In entrambi i casi si tratta di un’operazione estremamente semplice da portare a termine, e il costo è pari a zero.

Si può sapere che altro aspetti? Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come bloccare un numero di cellulare grazie alle indicazioni che sto per darti.
Che tu abbia uno smartphone Android, un iPhone o un telefono equipaggiato con Windows Phone troverai sicuramente la soluzione più adatta a te.
Il blocco delle chiamate funzionerà indipendentemente dal telefono o dall’operatore utilizzato dalla persona “bloccata”. Buona lettura e buon divertimento!

Android

Per bloccare un numero di cellulare su Android ci si può rivolgere alle funzioni predefinite del sistema operativo oppure alle applicazioni di blacklist disponibili sul Play Store, dipende tutto dalle proprie preferenze e dalla versione di Android installata sullo smartphone (in quanto non tutte prevedono le stesse funzioni per il blocco delle chiamate).

Funzioni predefinite di Android

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Se non vuoi installare applicazioni di terze parti, puoi aprire la app Contatti (o Persone) di Android, selezionare il contatto da bloccare e pigiare prima sull’icona della matita in alto a destra e poi sul pulsante sul pulsante (…).
Dopodiché devi attivare l’opzione Tutte le chiamate a segreteria e tutte le chiamate ricevute dal contatto selezionato verranno dirottate automaticamente sulla segreteria.
Se il servizio di segreteria non è attivo, il numero risulterà semplicemente occupato.

Su alcuni smartphone, come quelli a marchio Samsung, è disponibile una funzione per bloccare le chiamate senza dirottarle verso la segreteria.
Per utilizzarla, apri il dialer (la schermata in cui si compongono i numeri di telefono), pigia sul pulsante Menu/Altro che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Dopodiché vai su Altre impostazioni e seleziona le voci Blocco chiamate > Chiamata vocale.

Su Android 6.0 e superiori, puoi bloccare un numero anche aprendo la cronologia delle chiamate, tenendo il dito premuto sul contatto da bloccare e selezionando l’apposito comando dal menu che si apre.

Applicazioni per bloccare le chiamate su Android

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Se utilizzi uno smartphone Android che non include la funzione di blocco delle chiamate, o comunque preferisci rivolgerti ad applicazioni di terze parti, puoi provare Calls Blacklist. Si tratta una vera e propria “lista nera” che riaggancia automaticamente il telefono quando si ricevono chiamate da mittenti indesiderati.

Per utilizzare l’applicazione, scaricala gratuitamente dal Play Store, avviala e pigia sul pulsante “+” collocato in basso a destra.
A questo punto puoi scegliere se bloccare un numero incluso nella cronologia delle chiamate (scegliendo l’opzione Dal registro chiamate), dai contatti (scegliendo l’opzione Dai contatti) oppure se inserire un numero manualmente.
Se vuoi bloccare tutti i numeri che iniziano in un determinato modo (es.
i prefissi dei numeri a pagamento) puoi scegliere l’opzione Comincia per.

Ecco fatto! A questo punto tutti i numeri che hai inserito nella blacklist non potranno più chiamarti.
Provando a farlo, infatti, riceveranno il segnale di occupato (dopo uno squillo libero) e tu non sentirai squillare il cellulare, riceverai però una notifica relativa alla chiamata bloccata.

In caso di ripensamenti, puoi rimuovere facilmente i numeri inseriti precedentemente in blacklist selezionandoli dalla schermata della app e pigiando sul pulsante Cancella.

Nota: Calls Blacklist include anche una funzione aggiuntiva per bloccare gli SMS, ma fa’ attenzione perché su Android 4.4 o superiori non funziona in maniera adeguata.
Si può attivare solo se si trasforma la app nell’applicazione predefinita per la gestione dei messaggi e ciò può comportare dei costi aggiuntivi quando si inviano gli SMS.
Trovi maggiori dettagli nella mia guida su come bloccare un numero su Android.

iPhone

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Se hai un iPhone e vuoi bloccare un numero di cellulare, recati nelle Impostazioni di iOS (pigiando sull’icona dell’ingranaggio presente in home screen), entra nel menu Telefono > Bloccati e pigia sul pulsante Aggiungi.

Dopodiché seleziona il nominativo del contatto da “zittire” e il gioco è fatto. Tutte le chiamate, gli SMS e le conversazioni FaceTime della persona in questione verranno bloccate automaticamente.

Se vuoi bloccare un numero che non è presente nella rubrica, recati nel dialer di iPhone (l’icona della cornetta presente in home screen), seleziona la scheda Recenti e pigia sull’icona i collocata accanto al numero da bloccare.
Seleziona quindi la voce Blocca contatto dal menu che si apre e il numero verrà aggiunto alla tua “lista nera”.

In caso di ripensamenti, per sbloccare un contatto bloccato in precedenza su iPhone non devi far altro che tornare nel menu Impostazioni > Telefono > Bloccati, eseguire uno swipe da destra verso sinistra sul nominativo e pigiare sul bottone Sblocca che compare di lato.

Puoi anche sfruttare la funzione Non disturbare di iOS in modo che quando il terminale è in stand-by (con il display spento) blocchi tutte le chiamate eccetto quelle dei numeri aggiunti ad una lista di contatti preferiti.
Puoi scoprire tutti i dettagli su come si fa leggendo la mia guida relativa a come bloccare chiamate iPhone.

Windows Phone

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Anche Windows Phone include una pratica funzione per bloccare le chiamate indesiderate.
Per sfruttarla, apri il dialer del tuo smartphone (pigiando sull’icona della cornetta che si trova in home screen) e scorri la lista delle chiamate recenti fino a trovare il numero da bloccare.

A questo punto, tieni il dito premuto sul nominativo da bloccare, seleziona la voce blocca numero… dal menu che si apre e conferma l’operazione pigiando sul pulsante ok.
Se ti viene chiesto di accettare le condizioni d’uso della funzione per il blocco delle chiamate, pigia sul pulsante accetta per andare avanti.

In caso di ripensamenti, puoi tornare sui tuoi passi recandoti nelle impostazioni di Windows Phone (l’icona dell’ingranaggio che si trova nel menu con le app installate sul telefono) e selezionando la voce filtro chiamate ed sms dalla schermata che si apre.

Successivamente, fai “tap” sul pulsante numeri bloccati, seleziona il numero da sbloccare e scegli l’opzione sblocca dal menu che compare.

Bloccare numeri di cellulare anonimi

C’è qualcuno che ti chiama insistentemente con l’anonimo?
Puoi scoprire la sua identità, e quindi bloccare il suo numero di telefono, usando Whooming, un servizio che sfrutta la tecnica di deviazione della chiamata per svelare il vero numero di chi chiama con l’anonimo.
Ti ho spiegato bene come utilizzarlo nel mio tutorial su come scoprire il numero privato.

In alternativa, se hai uno smartphone Android, puoi installare un’applicazione come Dovrei Rispondere? e bloccare automaticamente tutte le chiamate anonime (oltre che quelle di call center, truffatori e altri seccatori noti).
Ti ho illustrato dettagliatamente il funzionamento di questa app nel mio tutorial su come bloccare un numero su Android.