come adattare sim a nano sim

come adattare sim a nano sim

Hai appena comperato un nuovo smartphone da utilizzare in sostituzione del tuo vecchio cellulare, tutto contento della cosa sei subito corso a casa per poterne cominciare immediatamente a sperimentare le funzionalità ma provando ad inserire la tua vecchia SIM nell’apposito scompartimento dello stesso ti sei accorso che la scheda non va bene perché è necessario disporre di una Nano SIM?
Se la risposta è affermativa ma se non hai intenzione di rivolgerti al tuo gestore per richiedere la sostituzione della scheda con una della misura giusta sono lieto di comunicarti che è comunque possibile risolvere andando ad adattare SIM a Nano SIM.

Come dici?
Pensi sia troppo complicato?
Ma no, non hai assolutamente motivo di preoccuparti.
Contrariamente alle apparenze adattare SIM a Nano SIM è una procedura abbastanza semplice da effettuare.
Tuttavia, per far si che le cose vadano per il verso giusto, è bene disporre di una mano abbastanza ferma e di una giusta dose di concentrazione, tienine conto.
Se per errore intacchi il chip presente sulla SIM rischi infatti di rendere la scheda completamente inutilizzabile, occhio!

Fatta questa doverosa premessa, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter adattare SIM a Nano SIM ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti attenuante sulla lettura di questa guida.
Sono sicuro che alla fine riuscirai nel tuo intento e che in caso di necessità saprai anche spiegare ai tuoi amici bisognosi di una dritta analoga come procedere.
Detto ciò, bando alle ciance e concentriamoci sui passaggi da eseguire.

Prima di entrare nel vivo della guida mi sembra doveroso fornirti un elenco di tutto ciò che ti occorre per poter adattare SIM a nano SIM.

  • Un foglio A4 su cui andrai a stampare il modello per tagliare la SIM in modo preciso.
  • Una stampante per stampare il modello per tagliare la SIM.
  • Nastro biadesivo per fissare la SIM sul modello.
  • Un pennarello indelebile per tracciare sulla SIM le linee guida per il ritaglio.
  • Un paio di forbici per tagliare la SIM.
  • Una limetta o un po’ di carta abrasiva per limare i bordi della SIM prima di inserirla nello smartphone.

Una volta reperito tutto il “materiale” necessario ti invito inoltre a prendere nota dei codici ICCID e IMEI della scheda SIM che potrebbero andare persi durante il ritaglio.
In realtà questi codici si possono recuperare anche in altro modo, come ti ho spiegato nei miei tutorial su come recuperare ICCID e come risalire al codice IMEI, ma è sempre meglio procedere con prudenza.

Dopo aver reperito tutto il materiale necessario e dopo aver appuntato i codici ICCID e IMEI della tua scheda il primo passo che devi compiere per poter adattare SIM a Nano SIM è quello di scaricare sul tuo computer il modello grazie al quale ottenere le linee guida per il ritaglio.
Per fare ciò clicca qui in modo tale da poterti subito collegare alla pagina Web di riferimento del modello, pigia poi sul pulsante per effettuare il download del file che ti viene mostrato a schermo (la forma del pulsante e la posizione possono variare in base al browser Web e al sistema operativo utilizzato ma solitamente si tratta di un pulsante a forma di freccia posto in alto o in basso).
Se non compare alcuna pulsante per eseguire il download puoi salvare il modello per ottenere le linee guida per il ritaglio facendo pigiando con il tasto destro del mouse o del trackpad in un punto qualsiasi del documento e selezionando poi la voce Salva con nome o Salva (la voce può variare a seconda del browser Web o del sistema operativo da te utilizzato) dal menu che si apre.

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A download ultimato apri il modello che hai appena scaricato, richiama il comando di stampa dal menu File e stampa quindi il documento su un foglio A4.
Prima di dare il via alla procedura di stampa verifica che il livello di zoom sia impostato su 100% altrimenti rischi di ottenere un documento dalle proporzioni alterate e quindi non utilizzabile per poter adattare SIM a Nano SIM.

Al termine della stampa lascia asciugare il modello appena ottenuto per qualche minuto dopodiché prendi un po’ di nastro biadesivo e fissa la tua SIM nel campo MicroSIM (3FF) to NanoSIM (4FF) per tagliare.

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Procedi ora prendendo il pennarello indelebile che precedentemente hai provveduto a procurarti e traccia sulla scheda le linee guida che vedi sul modello:
le due linee orizzontali, le due linee verticali e la linea diagonale che si trova in basso a destra.

Distacca ora la scheda dal foglio e utilizza un paio di forbici per adattare SIM a Nano SIM.
Mi raccomando, cerca di fare il più possibile attenzione a non intaccare la circuiteria e a non tagliare più plastica del dovuto altrimenti ti ritroverai tra le mani un pezzo di plastica pronto ad essere gettato nel cestino dell’indifferenziata.

Le dimensioni finali della Nano SIM dovranno essere pari a circa 12 millimetri in larghezza e a 8 millimetri in lunghezza.
Considerando però che alcune minime imperfezioni sono tollerate pur avendo “sgarrato” di poco dovresti poter utilizzare la tua Nano SIM una volta completato tutto il procedimento.

Per finire, prendi una limetta oppure della carta abrasiva e lima leggermente i bordi della SIM dopodiché afferra il tuo smartphone ed inserisci la scheda tagliata nell’apposito scompartimento dello stesso.

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Se tutto è filato per il verso giusto entro qualche minuto vedrai comparire il nome del tuo operatore nella parte in alto del display del cellulare.
Successivamente potrai quindi effettuare e ricevere chiamate, inviare messaggi, navigare su Internet in 3G/LTE e via di seguito così come hai sempre fatto sino a prima di adattare SIM a Nano SIM.

Se necessiti di ulteriori dettagli riguardo i passaggi da effettuare ti suggerisco di dare uno sguardo su YouTube dove puoi trovare numerosi video mediate cui viene illustrato in maniera abbastanza dettagliata come procedere per adattare SIM a Nano SIM.

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Oltre a poter adattare SIM a SIM così come ti ho già indicato puoi eseguire tale operazione affidandoti a dei SIM cutter.
Trattasi di apparecchi che permettono di tagliare le SIM con estrema precisione evitando di danneggiarne il chip e senza dover armeggiare con forbici, pennarelli e quant’altro.

I SIM cutter si posso acquistare facilmente su Amazon e su altri negozi online, hanno prezzi che variano dai 4,00 euro ai 15,00 euro a seconda del modello e sono molto semplici da adoperare.
Per adattare SIM a Nano SIM con un SIM cutter è infatti sufficiente inserire la scheda al suo interno e… schiacciare, similmente a come si fa con gli strumenti che si utilizzano per fare dei fori sui fogli di carta.

Nello sfortunatissimo caso in cui si verificassero dei problemi nell’esecuzione della procedura mediante cui adattare SIM a Nano SIM e la scheda tagliata funzionasse male o non funzionasse, recati in un centro del tuo operatore e di’ di aver smarrito o rotto la scheda.
Ti verrà chiesto di fornire un documento d’identità e ti verrà data una nuova scheda nel formato che più preferisci, in questo caso specifico una Nano SIM.
Chiaramente l’operazione è a pagamento ma si tratta anche dell’unica soluzione possibile se sei interessato a poter ricominciare ad utilizzare senza problemi la tua scheda del nuovo formato. Generalmente il prezzo è pari a 10,00 euro indipendentemente dal tipo di abbonamento sottoscritto e dallo stato della SIM da sostituire.

come adattare sim a microsim

come adattare sim a microsim

Hai appena acquistato un nuovo smartphone o tablet con supporto 4G e, con amara sorpresa, hai scoperto che la tua vecchia SIM non funziona su di esso?
Ovvio, la stragrande maggioranza dei più recenti device mobile non supportano più le vecchie schede ma solo le Microsim che hanno dimensioni ancora più ridotte rispetto alle schede standard. A questo punto hai due opzioni a disposizione:
scendere di nuovo e procurarti una Microsim oppure scoprire, grazie alle indicazioni che sto per darti, come adattare SIM a Microsim tagliuzzando una SIM standard.

Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che contrariamente alle apparenze adattare SIM a Microsim non è complicato. Tuttavia, per far si che le cose vadano per il verso giusto, è bene disporre di una mano abbastanza ferma e di una certa concentrazione, tienine conto.
Infatti, se per errore intacchi il chip presente sulla SIM rischi di rendere la scheda completamente inutilizzabile!

Fatta questa doverosa premessa, se sei dunque effettivamente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter adattare SIM a Microsim ti suggerisco di prenderti una decina o poco più di minuti di tempo libero, di reperire tutta “l’attrezzatura” che sto per indicarti, di armarti di una buona dose di attenzione e di dedicarti alla lettura di questa guida.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare ai tuoi amici bisognosi di ricevere un aiuto analogo come procedere per adattare SIM a Microsim.
Ma ora… bando alle ciance e diamoci da fare!

Come ti dicevo, il primo passo da compiere per poter adattare SIM a Microsim è quello di verificare di avere tutto l’occorrente a portata di mano.
Per effettuare questa operazione ti servono: un righello e un pennarello per definire l’area del ritaglio sulla scheda, un paio di forbici per tagliare la SIM e una limetta o un po’ di carta abrasiva per limare i bordi della SIM prima di inserirla nello smartphone o nel tablet.

Una volta reperito tutto il materiale necessario per poter adattare SIM a Microsim ti invito inoltre a prendere nota dei codici ICCID e IMEI della scheda che potrebbero andare persi durante il ritaglio.
In realtà questi codici si possono recuperare anche in altro modo, come ti ho spiegato nei miei tutorial su come recuperare ICCID e come risalire al codice IMEI, ma è sempre meglio procedere con una certa prudenza.

A questo punto, tenendo conto del fatto che le dimensioni delle Microsim sono pari a 12×15 mm, utilizza il righello e il pennarello indelebile per tracciare sulla SIM le linee guida lungo le quali effettuare il taglio.
Se vuoi un consiglio, posiziona la SIM sul tavolo di lavoro con il chip rivolto verso di te e il “taglietto” diagonale in basso a destra.
In questo modo dovrai tracciare delle linee solo sul lato destro e in basso.

Una volta tagliata la SIM, facendo molta attenzione a non intaccare minimamente il chip (altrimenti, ti ripeto, la scheda risulterà inutilizzabile!), effettua un piccolo taglio diagonale in basso a destra simile a quello che era presente sulla SIM prima del taglio.
Infine, prendi la limetta per le unghie e comincia a limare i bordi della SIM, in modo da eliminare eventuali imperfezioni, e il gioco è fatto.

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Se non ti è chiaro qualche passaggio della guida e necessiti di maggiori dettagli puoi anche cercare su YouTube dei video che spiegano come tagliare le SIM in Microsim, ce ne sono a bizzeffe sia in inglese che in italiano.

Per facilitarti la vita e adattare SIM a Microsim in maniera più veloce e sicura puoi anche affidarti a uno schema prestampato e ritagliare la tua scheda seguendo le sue linee guida.

Qualora decidessi di servirti dello schema prestampato per adattare SIM a Microsim tieni però conto del fatto che dovrai provvedere a compeltare la strumentazione necessaria per riuscire “nell’impresa” con: un foglio A4 su cui andrai a stampare il modello per tagliare la SIM in modo preciso, una stampante per stampare il modello per tagliare la SIM, del nastro biadesivo per fissare la SIM sul modello

Una volta reperito l’altro materiale indispensabile per poter adattare SIM a Microsim procedi andando a scaricare il modello da utilizzare per il ritaglio.
Per fare ciò clicca qui in modo tale da poterti subito collegare alla pagina Web di riferimento del modello, pigia poi sul pulsante per effettuare il download del file che ti viene mostrato a schermo (la forma del pulsante e la posizione possono variare in base al browser Web e al sistema operativo utilizzato ma solitamente si tratta di un pulsante a forma di freccia posto in alto o in basso).
Se non compare alcuna pulsante per eseguire il download puoi salvare il modello per ottenere le linee guida per il ritaglio facendo pigiando con il tasto destro del mouse o del trackpad in un punto qualsiasi del documento e selezionando poi la voce Salva con nome o Salva (la voce può variare a seconda del browser Web o del sistema operativo da te utilizzato) dal menu che si apre.

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A download completato, provvedi a stampare lo schema sul foglio A4 facendo attenzione a impostare la percentuale di zoom sul 100% e a non alterare in alcun modo i parametri di stampa predefiniti:
se comprometti qualcosa in questo passaggio rischi di creare un modello con le misure sbagliate, quindi del tutto inutile.

Una volta stampato lo schema per poter adattare SIM a Microsim, appoggia la scheda nello spazio MiniSIM (2FF) to MicroSIM (3FF) (quello che si trova in alto a sinistra) facendola combaciare perfettamente con la sagoma stampata sul foglio.
Dopodiché, aiutandoti con una riga e seguendo con attenzione le linee guida dello schema, segna con un pennarello i punti in cui devi tagliare la scheda.

Bene.
Adesso prendi le forbici, ritaglia la SIM in Microsim facendo attenzione a non intaccare il chip e – come ti ho già indicato in precedenza – perfeziona il risultato finale limando i bordi della scheda con una limetta per unghie o con un po’ di carta abrasiva.

In seguito, a prescindere dal fatto che tu abbia scelto di adattare SIM a Microsim “manualmente” oppure utilizzando l’apposito modello, inserisci la scheda che hai ottenuto nel tuo smartphone o nel tuo tablet.
Se tutto è andato per il verso giusto, il dispositivo dovrebbe riconoscerla permettendoti di effettuare chiamate e navigare in rete tramite il tuo operatore.

Se hai paura di adattare SIM a Microsim usando un semplice paio di forbici perché non hai una mano particolarmente ferma e temi di danneggiare irrimediabilmente la tua scheda, puoi andare sul sicuro e completare il lavoro con un SIM cutter.
Non ne hai mai sentito parlare?

Come lascia chiaramente intendere il nome, i SIM Cutter sono degli strumenti che permettono di tagliare con assoluta precisione e senza alcun rischio le SIM adattandole al formato Microsim.
Li trovi facilmente su Internet, su Amazon o su altri negozi online, a prezzi che  variano dai 4,00 euro ai 10,00 euro a seconda del modello.

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CUTTER PER OTTENERE UNA MICRO SIM DA UNA SIM STANDARD

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2 in 1 Dual Cutter Taglierina per Micro Sim / Nano Sim per iPhone 5 5S…

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Per adattare SIM a Microsim utilizzando un SIM cutter è sufficiente inserire la scheda all’interno dell’apparecchio e schiacciare, un po’ come si fa con gli strumenti che si utilizzano per fare dei fori sui fogli di carta.

Se necessiti di ulteriori dettagli riguardo i passaggi da eseguire per adattare SIM a Microsim utilizzando un SIM cutter anche in tal caso puoi rivolgerti ia YouTube dando uno sguardo ai video dedicati a come tagliare le SIM con i SIM Cutter.
Puoi trovare numerosi filmati mediate cui viene illustrato in maniera abbastanza dettagliata il procedimento da mettere in pratica.

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Detto questo, non dimenticare che ormai tutti i principali operatori telefonici nazionali permettono di effettuare la sostituzione della propria SIM con una Microsim con lo stesso numero e lo stesso credito residuo in maniera facile e veloce.
Basta recarsi in un qualsiasi punto vendita del proprio operatore, compilare un modulo e fornire un proprio documento di riconoscimento e nel giro di qualche minuto la Microsim viene attivata in sostituzione della vecchia SIM.
Più semplice di così?

I costi dell’operazione sono variabili:
alcune aziende, tramite i loro punti vendita ufficiali, consentono di cambiare la scheda a titolo gratuito.
Altri invece richiedono un contributo che può arrivare fino a 10,00 euro indipendentemente dal tipo di abbonamento sottoscritto e dallo stato della SIM da sostituire. Per ulteriori dettagli ti invito a consultare le apposite linee guida presenti sui siti Internet ufficiali di TIMVodafoneWind e Tre.
Se il tuo gestore è diverso da quelli appena indicati prova a cercare maggiori info collegandoti al relativo sito Internet e dando un’occhiata alla sezione dedicata all’assistenza oppure alla gestione della SIM.

Puoi inoltre recarti in un centro del tuo operatore nel malaugurato caso in cui la procedura mediante cui adattare SIM a Microsim non andasse a buon fine e/o qualora avessi riscontrato qualche malfunzionamento nell’utilizzo della tua scheda dopo aver eseguito il ritaglio.
Una volta raggiunto il negozio di’ al commesso di aver smarrito o rotto la tua scheda.
Ti verrà chiesto di fornire un documento di identità e ti verrà fornita, a pagamento, una Microsim nuova di zecca.

Hai acquistato uno smartphone di ultima generazione che richiede una Nanosim al posto della Microsim?
Nessun problema.
Seguendo una tecnica di ritaglio simile a quella che abbiamo visto insieme è possibile trasformare una scheda Microsim in Nanosim in maniera abbastanza facile e veloce:
trovi maggiori informazioni nel mio tutorial su come adattare Microsim a Nanosim.

come adattare microsim a sim

come adattare microsim a sim

Il tuo smartphone si è rotto, così per qualche giorno sarai costretto a usare un vecchio cellulare che avevi conservato per le emergenze.
Tuttavia nell’andare a togliere la SIM dal telefono ormai non più funzionante ti sei accorto che nello smartphone non è presente una SIM standard, bensì una MicroSIM che il vecchio cellulare non supporta.
Panico! E ora?
Beh, e ora ti aiuto io, naturalmente! Con la guida di oggi provvederò infatti a spiegarti, per filo e per segno, come fare per riuscire ad adattare MicroSIM a SIM.

Tutto quello che devi fare è leggere le “dritte” che trovi qui sotto e seguire la strada più comoda per le tue esigenze.
Prima che tu possa allarmarti e pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che, contrariamente alle apparenze, adattare MicroSIM a SIM non è per niente complicato. Con un po’ di ingegno, puoi risolvere la situazione senza troppi problemi o esborsi economici, hai la mia parola.

Ti anticipo già che il primo ed il secondo metodo sono quelli più affidabili e consigliati nella maggior parte dei casi, la seconda soluzione è invece da prendersi in considerazione solo nelle situazioni più “disperate” in cui il tempo stringe e si ha urgenza di usare la scheda.
Ad ogni modo, la scelta di quale sistema adottare spetta a te.

Nota: Anziché adattare MicroSIM a SIM ti interessa capire come fare per intervenire in egual maniera su una NanoSIM? Nessun problema. Le indicazioni che trovi qui di seguito risultano valide anche in tal caso.
Se invece ti interessa trasformare la tua SIM card in altro modo, da’ uno sguardo al mio tutorial su come adattare SIM, si sicuro troverai la procedura che fa al caso tuo.

Metodo 1:
adattatore MicroSIM-SIM

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Se vuoi scoprire come adattare MicroSIM a SIM, la soluzione più pratica e semplice alla quale ti puoi affidare è l’utilizzo di un adattatore.
Esistono, infatti, dei piccoli adattatori in plastica grandi quanto una SIM standard (Mini-SIM, per essere precisi) che permettono di utilizzare le MicroSIM nei telefoni che non le supportano.

Per servirsene, è sufficiente inserire la scheda nell’adattatore, inserire l’adattatore nell’alloggiamento del cellulare per la SIM e il gioco è fatto.

Questi adattatori costano pochissimo, generalmente i prezzi vanno dai 4,00 euro ai 10,00 euro, e vengono generalmente venduti in kit che comprendono tre pezzi:
un adattatore di MicroSIM in SIM, un adattatore di NanoSIM in SIM ed un adattatore di NanoSIM in MicroSIM.
Puoi acquistarli in qualsiasi negozio di elettronica e in qualsiasi store online, come ad esempio su Amazon.

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3 in 1 adattatore Nano sim (Nano SIM to Micro SIM Card+ Micro SIM to S…

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Adattatori Noosy da NANO SIM a SIM Card Standard Classica 3 in 1 Nano …

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Metodo 1 alternativo:
costruire un adattatore fai da te

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Se non hai un adattatore a portata di mano e devi urgentemente adattare MicroSIM a SIM per usarla in un telefono che non supporta questo tipo di schede e se il tuo sogno è sempre stato quello di condurre Art Attack, puoi ricorrere ad uno stratagemma molto originale ma efficace:
puoi costruire un adattatore “fai da te”.
Se la MicroSIM è ancora attaccata al cartoncino originale, puoi ritagliare il cartoncino delle dimensioni di una SIM standard ed usare la “scheda” ottenuta nel cellulare.
Incredibile ma vero, funzionerà regolarmente!

Di seguito trovi un elenco di ciò che hai bisogno per effettuare questa operazione:

  • Il cartoncino originale della SIM da ritagliare per costruire il tuo adattatore “artigianale”;
  • Un pennarello per ricalcare i bordi della scheda;
  • Un paio di fornici per tagliare il cartoncino della SIM;
  • Una limetta o un po’ di carta abrasiva per limare i bordi della SIM prima di inserirla nello smartphone.

Dopo aver reperito tutto il necessario, ti suggerisco inoltre di appuntare i codici ICCID e IMEI riportati sulla SIM che, qualora qualcosa andasse storto, potrebbero andare persi durante il ritaglio.
Tali codici, nel caso in cui te lo stessi chiedendo, servono nelle procedure di passaggio a nuovo operatore con portabilità del numero.
Questi codici si possono anche recuperare in altro modo, così come ho provveduto a spiegarti nei miei tutorial su come recuperare ICCID e come risalire al codice IMEI, ma – come si suol dire – meglio prevenire che curare.
Non trovi?

Ora che hai a tua disposizione tutta “l’attrezzatura” necessaria ed ora che hai appunto i codici ICCID e IMEI puoi passare all’azione vera e propria.
L’operazione è semplicissima, ma devi essere molto preciso.
Devi appoggiare una SIM standard al cartoncino con la MicroSIM (in modo che il chip si trovi all’estremità sinistra), ricalcare con un pennarello i bordi della scheda e ritagliare il tutto con delle forbici.
Dopodiché, se lo ritieni necessario, utilizza una limetta o della carta abrasiva per limare i bordi del cartoncino ed inserisci quest’ultimo nel telefono, come se fosse una normalissima SIM.

Se ti è sfuggito qualche passaggio, puoi trovare diversi video tutorial su come realizzare questo adattatore di MicroSIM ultra-artigianale su YouTube.
Mi raccomando, però.
Ricorri a questa soluzione solo in casi di reale necessità e fai molta attenzione a non danneggiare il chip durante le operazioni di ritaglio del cartoncino, potresti danneggiare irrimediabilmente la scheda.

A lavoro terminato, inserisci nel tuo cellulare la SIM con a corredo l’adattare che hai appena costruito per potertene cominciare immediatamente a servire così come se nulla fosse mai accaduto.

Metodo 2:
sostituzione della scheda

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Se hai bisogno di una SIM in formato standard per periodi di tempo lunghi e se non sei molto pratico nell’arte del “fai da te” e vuoi dunque evitare di combinare casini, puoi aggirare la procedura per adattare MicroSIM a SIM che ti ho indicato nelle righe precedenti recandoti in un centro del tuo operatore telefonico e richiedendo la sostituzione della tua attuale scheda con una nel formato, per così dire, standard.

L’operazione sarà rapidissima e ti costerà circa 10,00 euro (il prezzo può variare a seconda dell’operatore e delle politiche attuate dallo stesso).
Per ulteriori dettagli, ti invito a consultare le apposite linee guida presenti sui siti Internet ufficiali di TIMVodafoneWind e 3 Italia.
Se il tuo gestore è diverso da quelli appena indicati prova a cercare maggiori info collegandoti al relativo sito Internet e dando un’occhiata alla sezione dedicata all’assistenza oppure alla gestione della scheda SIM.

Tieni inoltre presente che puoi recarti in un centro del tuo operatore anche nello sfortunatissimo caso in cui la procedura mediante cui adattare MicroSIM a SIM non andasse a buon fine e/o qualora ci fossero problemi.
Una volta raggiunto il negozio, di’ al commesso di aver smarrito o rotto la tua scheda.
Ti verrà chiesto di fornire un documento di identità e di verrà fornita, a pagamento, una nuova scheda nel formato che più preferisci.

come adattare micro sim a nano sim

come adattare micro sim a nano sim

Hai deciso di regalarti uno smartphone di ultimissima generazione, uno di quelli di fascia alta, ma provando a inserire la tua vecchia Micro SIM al suo interno ti sei accorto che la scheda non va bene perché è troppo grande?
Se la risposta è affermativa non disperare, tutto ciò di cui hai bisogno è semplicemente una Nano SIM.
Tuttavia se non ti è possibile o non preferisci recarti in uno store fisico del tuo gestore per cambiare scheda facendoti dare quella del formato corretto e se non intendi spendere del denaro per effettuare questa operazione sappi che puoi risolvere tutto da te mettendo in atto un’apposita procedura per adattare Micro SIM a Nano SIM.

Come dici?
Temi sia un’operazione troppo complicata?
Ma no, non devi preoccuparti.
Adattare Micro SIM a Nano SIM è molto più facile di quel che credi.
Tuttavia, questo è bene che tu lo sappia, si tratta di una procedura un tantino rischiosa.
Infatti, se erroneamente vai ad intaccare il chip presente sulla SIM puoi rendere la scheda completamente inservibile e rischi di dover spendere molto più della cifra solitamente richiesta per acquistarne una nuova.
In ogni caso, seguendo le mie indicazioni, con il giusto livello di attenzione e con la giusta dose di calma non dovresti avere alcun tipo di problema.

Fatta questa doverosa premessa, se sei realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter adattare Micro SIM a Nano SIM ti invito a prenderti qualche minuto di tempo libero ed a concentrarti con attenzione sulla lettura di questo tutorial.
Sono sicuro che alla fine riuscirai nel tuo intento e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a spigare a tutti i tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga come fare per ottenere lo stesso risultato. Sei pronto?
Si?
Grandioso, allora banco alle ciance e cominciamo.

Per poter adattare Micro SIM a Nano SIM il primo passo che devi compiere consiste nel reperire “l’attrezzatura” indispensabile per poter eseguire l’operazione in questione.
Non preoccuparti, si tratta di semplici cose che sicuramente puoi trovare dando uno sguardo allo scaffale accanto alla tua scrivania o nel ripostiglio.
Di seguito trovi quindi l’elenco di tutto ciò che ti occorre per riuscire “nell’impresa”.

  • Un foglio A4 su cui andrai a stampare il modello per tagliare la SIM in modo preciso.
  • Una stampante per stampare il modello per tagliare la SIM.
  • Nastro biadesivo per fissare la SIM sul modello.
  • Un pennarello indelebile per tracciare sulla SIM le linee guida per il ritaglio.
  • Un paio di forbici per tagliare la SIM.
  • Una limetta o un po’ di carta abrasiva per limare i bordi della SIM prima di inserirla nello smartphone.

Dopo aver reperito tutto il necessario, prima di passare all’azione vera e propria per adattare Micro SIM a Nano SIM ti suggerisco inoltre di appuntare i codici ICCID e IMEI della scheda che potrebbero andare persi durante il ritaglio.
Nel caso in cui te lo stessi chiedendo sappi che tali codici servono nelle procedure di passaggio a nuovo operatore con portabilità del numero.
Questi codici si possono anche recuperare in altro modo, così come ho provveduto a spiegarti nei miei tutorial su come recuperare ICCID e come risalire al codice IMEI, ma, come si suol dire, è sempre meglio prevenire che curare!

Ora che hai a tua disposizione tutto il materiale necessario ed ora che hai appuntato i codici ICCID e IMEI della tua scheda la prima cosa che devi fare per poter adattare Micro SIM a Nano SIM andando a trasformare la tua attuale scheda in una dalle dimensioni più piccole è quella di scaricare sul tuo computer il modello grazie al quale ottenere le linee guida per il ritaglio.
Per fare ciò clicca qui in modo tale da poterti subito collegare alla pagina Web di riferimento del modello e pigia sul pulsante per effettuare il download del file che ti viene mostrato a schermo (la forma del pulsante e la posizione possono variare in base al browser Web e al sistema operativo utilizzato ma solitamente si tratta di un pulsante a forma di freccia posto in alto o in basso).
Se non compare alcuna pulsante per eseguire il download puoi salvare il modello per ottenere le linee guida per il ritaglio facendo pigiando con il tasto destro del mouse o del trackpad in un punto qualsiasi del documento e selezionando poi la voce Salva con nome o Salva (la voce può variare a seconda del browser Web o del sistema operativo da te utilizzato) dal menu che si apre.

IMMAGINE QUI 1

A download completato apri il modello che hai appena scaricato, richiama il comando di stampa dal menu File e stampa quindi il documento su un foglio A4.
Prima di dare il via alla procedura di stampa accertati del fatto che il livello di zoom sia impostato su 100% altrimenti lo schema risulterà impreciso e perderà la sua utilità per adattare Micro SIM a Nano SIM.

Terminata la procedura di stampa lascia asciugare il modello appena ottenuto per qualche minuto poi appoggia tua SIM nel campo MicroSIM (3FF) to NanoSIM (4FF) facendo combaciare la scheda con la sagoma sul foglio e prendi un po’ di nastro biadesivo per fissarla.

Successivamente, aiutati con una riga e provvedi a segnare i punti in cui tagliare la SIM con il pennarello indelebile che precedentemente hai provveduto a procurarti seguendo le linee guida presenti sullo schema:
le due linee orizzontali, le due linee verticali e la linea diagonale che si trova in basso a destra.

Procedi andando a staccare la scheda dal foglio dopodiché utilizza un paio di forbici per tagliare la SIM.
Mi raccomando, cerca di fare il più possibile attenzione a non intaccare la circuiteria e a non tagliare più plastica del dovuto altrimenti ti ritroverai tra le mani un pezzo di plastica completamente inutilizzabile.

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Successivamente prendi una limetta oppure della carta abrasiva e lima leggermente i bordi della Nano SIM appena ottenuta.

Per finire, inserisci la scheda nel tuo smartphone.
Se non hai commesso errori e se tutto è andato per il verso giusto entro qualche minuto vedrai comparire il nome del tuo operatore nella parte in alto del display del tuo cellulare e potrai dunque effettuare e ricevere chiamate (oltre che inviare messaggi, navigare su Internet in 3G/LTE e così via) analogamente a quanto facevi prima di effettuare la procedura per tagliare Micro SIM a Nano SIM.

Oltre a poter adattare Micro SIM a Nano SIM così come ti ho indicato nelle precedenti righe tieni presente che puoi effettuare tale operazione affidandoti a dei SIM cutter, vale a dire degli apparecchi che permettono di tagliare le SIM con estrema precisione evitando di danneggiare il loro chip.

I SIM cutter si posso acquistare facilmente su Amazon e su altri negozi online, hanno prezzi che variano dai 4,00 euro ai 10,00 euro a seconda del modello e sono molto semplici da adoperare.

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Per adattare Micro SIM a Nano SIM utilizzando un SIM cutter è sufficiente inserire la scheda all’interno dell’apparecchio e schiacciare, un po’ come si fa con gli strumenti che si utilizzano per fare dei fori sui fogli di carta.

Se necessiti di maggiori dettagli riguardo i passaggi da eseguire per adattare Micro SIM a Nano SIM utilizzando un SIM cutter puoi dare uno sguardo su YouTube dove puoi trovare numerosi video tutorial in lingua italiana e non mediate cui viene illustrato in maniera abbastanza dettagliata il procedimento da mettere in pratica.

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Se non sei molto pratico nell’arte del “fai da te” nonostante tu preferisca evitare di rivolgerti al tuo gestore di telefonia per adattare Micro SIM a Nano SIM ti raccomando caldamente, onde evitare di “far casini”, di recarti in un centro del tuo operatore e di richiedere ad uno degli addetti presenti la tua volontà di sostituire l’attuale scheda con una di dimensioni più piccole, una Nano SIM appunto.
L’operazione sarà rapidissima e ti costerà circa 10,00 euro (il prezzo può variare a seconda dell’operatore e delle politiche attuate dallo stesso).
Per ulteriori dettagli ti invito a consultare le apposite linee guida presenti sui siti Internet ufficiali di TIMVodafoneWind e 3 Italia.
Se il tuo gestore è diverso da quelli appena indicati prova a cercare maggiori info collegandoti al relativo sito Internet e dando un’occhiata alla sezione dedicata all’assistenza oppure alla gestione della SIM.

Se l’irrimediabile è già avvenuto e la procedura mediante cui adattare Micro SIM a Nano SIM non è andata a buon fine o ci sono stati problemi recati comunque in un negozio fisico del tuo operatore.
Una volta raggiunto lo store di’ al commesso di aver smarrito o rotto la tua scheda.
Facendo in questo modo ti verrà chiesto di fornire un documento di identità e ti verrà fornita, a pagamento, una nuova scheda nel formato che più preferisci.

come acquistare su app store senza carta di credito

come acquistare su app store senza carta di credito

Hai recentemente comprato il tuo primo iPhone e, curioso come sei, hai immediatamente aperto l’App Store per avere un’idea delle app disponibili su di esso:
come per magia, hai trovato proprio l’applicazione di cui avevi bisogno ma, qualche istante dopo, ti sei reso conto che si tratta di un software a pagamento.
Il problema, ora, è che tu sei disposto a sborsare qualche euro per farla tua, ma che non puoi utilizzare la carta di credito come metodo di pagamento:
è proprio questo il motivo che ti ha indotto ad aprire Google e a cercare un metodo che possa permetterti di acquistare su App Store senza carta di credito.

Ebbene, sono felice di dirti che sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto:
di seguito, infatti, mi appresto a spiegarti tutto ciò che devi fare per comprare le app che più desideri (ma non solo) senza utilizzare nessuna carta, affidandoti ai metodi di pagamento alternativi supportati da Apple.
In primo luogo, ti indicherò dunque le alternative tra cui poter scegliere, per poi mostrarti come creare un ID Apple tramite il quale comprare software senza carta di credito e, infine, come fare per cambiare il metodo di pagamento se possiedi già le credenziali del servizio.

Dunque, cos’altro aspetti a iniziare?
Ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa guida, saprai perfettamente come fare compere su App Store senza scomodare nessun tipo di carta di credito.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Metodi di pagamento accettati
  • Come creare un ID Apple senza carta di credito
    • Da computer
    • Da iPhone/iPad
  • Come cambiare il metodo di pagamento su App Store
    • Da computer
    • Da iPhone/iPad

Metodi di pagamento accettati

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Prima di capire nel concreto come acquistare su App Store senza carta di credito, è bene fare una panoramica generale sui metodi di pagamenti accettati da Apple.
Per tua informazione, questi non si legano in modo “esclusivo” a ciascuna delle piattaforme di acquisto gestite dal colosso della mela morsicata (ad es.
App Store, Mac App Store o iTunes), ma vanno a legarsi direttamente all’ID Apple utilizzato per accedervi.

Ad ogni modo, oltre alle carte di credito e alle carte di debito appartenenti ai principali circuiti finanziari nazionali e internazionali, è possibile utilizzare, attraverso l’ID Apple, anche un account Paypal, la fatturazione su credito residuo/abbonamento tramite l’operatore di telefonia della propria SIM (servizio disponibile, nel momento in cui ti sto scrivendo questa guida, soltanto con gli operatori TIM e Wind Tre) e il saldo dell’ID Apple, derivante da carte regalo di vario tipo (ad es.
contenuti per iTunes/App Store e le card Apple Music) acquistabili nei negozi di elettronica.

Tieni ben presente che i metodi di pagamento accettati sono specifici per l’Italia e possono essere soggetti a modifiche:
ti invito a consultare questa pagina Web per conoscere le modalità di pagamento accettate negli altri paesi e/o verificare eventuali modifiche in merito all’argomento.

Come creare un ID Apple senza carta di credito

Ora che conosci tutti i metodi di pagamento accettati oltre alla carta di credito, è arrivato il momento di entrare nel concreto della questione e capire come fare a sfruttarli:
come sicuramente già saprai, per effettuare acquisti provenienti dalle varie piattaforme Apple (App Store, Mac App Store, iCloud, Apple Music e così via) devi necessariamente possedere un ID Apple, eventualmente associato a un metodo di pagamento valido. Se non ne disponi, segui attentamente le istruzioni che mi appresto a fornirti per procedere con la sua creazione.

Da computer

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Il metodo più semplice per creare un ID Apple è rivolgersi ad iTunes, il software ufficiale progettato da Apple per organizzare le librerie multimediali e gestire i dispositivi della mela morsicata:
se non ne disponi già, puoi scaricarlo su Windows seguendo le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida a tema; su Mac, invece, questo passaggio non è necessario:
puoi richiamare iTunes direttamente dalla barra Dock cliccando sull’icona a forma di notae musicali.

Una volta aperto il programma, fai clic sul menu Account, seleziona la voce Accedi… e, nel pannello proposto, clicca sul pulsante Crea nuovo ID Apple per avviare la procedura di creazione.
Fatto ciò, indica nel modulo proposto a schermo una email valida (che sarà il tuo ID Apple), una password e il tuo Paese di residenza, accetta i Termini e condizioni del servizio spuntando la relativa casella e pigia sul pulsante Continua.

Fatto ciò, compila il modulo successivo specificando i tuoi dati personali, le risposte di sicurezza da utilizzare in caso di smarrimento della password e l’eventuale volontà di iscriverti alla newsletter.
Compilato anche questo modulo, pigia sul pulsante Continua per accedere alla sezione relativa ai metodi di pagamento.

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A questo punto, il gioco è praticamente fatto:
se non intendi aggiungere una carta di credito, puoi cliccare sull’icona di PayPal per associare il tuo account all’ID Apple in fase di creazione (devi pigiare successivamente sulla voce Accedi a PayPal e seguire le istruzioni a schermo per finalizzare il collegamento), puoi scegliere di pagare tramite credito telefonico cliccando sull’icona a forma di smartphone con carta e indicando il tuo numero di telefono nella casella richiesta, oppure non aggiungere metodo di pagamento alcuno (puoi modificare la scelta in seguito) pigiando sul pulsante Nessuno.

Per finalizzare il tutto, riempi il modulo proposto con le informazioni necessarie (IndirizzoNumero di telefono), premi sul pulsante Continua, inserisci nella casella successiva il codice ricevuto via email e premi sul pulsante Verifica per procedere alla creazione del tuo ID Apple e il gioco è fatto! Se lo desideri, puoi effettuare immediatamente l’accesso a iTunes (o al Mac App Store) utilizzando l’account appena creato e iniziare subito ad acquistare i contenuti che desideri!

Nota:
se possiedi una carta regalo Apple (iTunes, App Store, Apple Music e così via), puoi riscattare il codice e “ricaricare” il tuo account cliccando su questo link, pigiando, se necessario, il pulsante per avviare immediatamente iTunes e inserendo il codice della carta nell’apposita casella.
Puoi effettuare questa operazione anche se hai selezionato “Nessuno” come metodo di pagamento:
i fondi necessari saranno prelevati dal saldo ID Apple così ottenuto.

Se non intendi utilizzare iTunes, puoi creare un nuovo ID Apple non associato a carta di credito visitando la pagina dedicata del sito Internet di Apple dal browser che preferisci e compilando con cura il modulo proposto:
i passi da seguire sono molto simili a quelli già visti nelle righe precedenti.

Da iPhone/iPad

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Come dici?
Possiedi un iPhone o un iPad ma non vi hai associato nessun ID Apple perché temevi di dover necessariamente indicare una carta di credito come metodo di pagamento?
Allora ho ottime notizie per te:
procedere alla sua creazione, ora che sai che non sei obbligato ad abbinarvi una carta di credito, è davvero un gioco da ragazzi!

Per farlo, avvia innanzitutto l’App Store sul tuo dispositivo (l’icona a forma di A collocata nella schermata Home dello stesso), trova un’app gratuita dalla lista proposta, tocca la sua icona e pigia sul pulsante Ottieni mostrato subito sotto il nome dello sviluppatore.

Quando ti viene chiesto il metodo di accesso, tocca la voce Crea un ID Apple e segui le istruzioni fornite a schermo per procedere alla creazione.
In linea di massima, la procedura è molto simile a quella vista in precedenza per iTunes:
ti verrà chiesto di specificare un indirizzo email, una password e di procedere indicando i tuoi dati personali, una serie di risposte di sicurezza per la reimpostazione della password e, infine, il metodo di pagamento scelto.

In questa fase, non devi far altro che toccare l’alternativa alla carta di credito che più ti aggrada (ad es. PayPalAddebito telefonicoNessuno), indicare le informazioni necessarie e l’indirizzo di fatturazione e, infine, verificare l’account tramite il numero di telefono registrato oppure tramite un codice ricevuto via email.
Completata la verifica ed effettuato l’accesso per la prima volta, l’ID Apple viene associato all’iPhone o all’iPad e puoi immediatamente iniziare a utilizzarlo.

Se, invece, desideri portare a termine la creazione del tuo ID Apple tramite Safari o tramite il browser di qualsiasi altro smartphone o tablet non Apple, non devi fare altro che visitare questa pagina dal dispositivo scelto, compilare il modulo proposto in tutte le sue parti e, dopo aver toccato il pulsante Continua, continuare con la scelta del metodo di pagamento come indicato poc’anzi.
In seguito, puoi associare l’account creato all’app da cui intendi acquistare beni (App Store, iCloud, iTunes e così via) semplicemente digitando le credenziali nella schermata d’accesso.

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Se lo desideri, puoi toccare questo link dall’iPhone o dall’iPad per riscattare un codice proveniente da una carta regalo Apple:
tutto ciò che devi fare è pigiare sul pulsante Apri per aprire il collegamento in iTunes Store, indicare se acquisire il codice tramite la fotocamera, o digitarlo manualmente, e confermare l’operazione autenticandoti tramite Touch IDFace IDcodice di sicurezza.
In tal modo, al saldo ID Apple verranno aggiunti i fondi provenienti dalla carta regalo in questione:
questi possono essere utilizzati fin da subito per effettuare gli acquisti che desideri (in accordo al tipo di credito ricevuto).

Qualora dovessi incontrare qualche difficoltà nel mettere in pratica le procedure proposte, puoi far riferimento al mio tutorial su come creare un ID Apple, in cui ho trattato questo argomento nello specifico.

Come cambiare il metodo di pagamento su App Store

Aspetta, mi stai dicendo che possiedi già un ID Apple e vorresti cambiare il metodo di pagamento associato a quest’ultimo, così da non utilizzare più la carta di credito ma procedere con gli acquisti in altro modo?
Ti assicuro che è un’operazione fattibile e di una semplicità assoluta:
di seguito ti indico i passi da compiere sia da computer che da smartphone e tablet.

Da computer

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Se hai preventivamente configurato il tuo ID Apple su iTunes (come ti ho mostrato nella sezione precedente di questa guida), modificare il metodo di pagamento è un gioco da ragazzi:
dopo aver avviato iTunes, clicca sul menu Account > Visualizza il mio Account…, clicca sul link Modifica corrispondente alla sezione Metodo di pagamento e, se intendi cancellare definitivamente la carta di credito precedentemente configurata, clicca sull’icona a essa relativa e pigia sul pulsante Rimuovi per eliminarla.
A questo punto, non devi fare altro che indicare un metodo di pagamento alternativo (PayPal, credito telefonico o nessuno) utilizzando gli appositi bottoni.

Se invece preferisci effettuare questa operazione tramite il browser, collegati a questo sito Internet, effettua l’accesso con le credenziali del tuo ID Apple, identifica il riquadro Pagamento e spedizione e clicca sul pulsante Modifica collocato al suo interno.
A questo punto, se vuoi cancellare i dati relativi alle carte di credito già aggiunte, sposta il menu a tendina Metodo di pagamento su Carta di debito o credito e clicca sul link Rimuovi corrispondente alla carta da eliminare.

Per specificare un nuovo metodo di pagamento, sposta il summenzionato menu sull’opzione che ritieni più adatta (ad es. PayPal), segui le istruzioni mostrate a schermo per finalizzare il collegamento e pigia sul pulsante Salva collocato al menu di scelta del Paese (collocato leggermente più in alto) per confermare le modifiche.

Da iPhone/iPad

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Hai a disposizione un iPhone o un iPad?
Cambiare il metodo di pagamento associato al tuo ID Apple è ancora più semplice!

Per procedere, accedi alle Impostazioni di iOS toccando l’icona a forma di ingranaggio collocata nella schermata Home del dispositivo, dopodiché tocca le voci [Tuo nome]iTunes e App Store, sfiora il tuo ID Apple e premi sul pulsante Visualizza ID Apple.

Dopo aver effettuato l’accesso (tramite Touch ID, Face ID o inserimento delle credenziali), fai tap sulla voce Info sul pagamento e, se intendi eliminare la carta di credito già associata all’account, pigia sulla voce Carta di credito e poi sul pulsante Rimuovi corrispondente alla stessa.
Completata questa operazione, seleziona il metodo di pagamento che preferisci cliccando sulla relativa voce e segui le istruzioni proposte a schermo per effettuare l’associazione:
ad esempio, potresti dover verificare il numero di telefono su cui ottenere l’addebito oppure accedere a PayPal per sfruttare il relativo account.

Preferisci modificare il metodo di pagamento avvalendoti di Safari o attraverso un dispositivo non Apple?
Anche in questo caso, non devi far altro che accedere a questa pagina Internet con le credenziali del tuo ID Apple, cercare il riquadro Pagamento e spedizione e toccare sul pulsante Modifica collocato al suo interno:
le operazioni da eseguire sono praticamente le stesse che ti ho illustrato finora.

come acquistare sim iliad

come acquistare sim iliad

Alcuni dei tuoi amici sono passati a Iliad e ti hanno parlato molto bene dell’operatore francese, diventato ormai famosissimo grazie alla sua politica di prezzi, a dir poco “aggressiva”.
Alla luce di ciò, anche tu stai pensando di lasciare il tuo operatore attuale per provare questa nuova “esperienza” ma, per riuscirci, devi prima capire come acquistare una SIM Iliad. Se le cose stanno effettivamente così, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Nella guida di oggi, infatti, avrò modo di spiegarti per filo e per segno come acquistare una SIM Iliad sfruttando tutti i canali a tua disposizione.
Ti anticipo già che è possibile compiere l’operazione in oggetto sia online, direttamente tramite il sito dell’operatore, che da alcuni distributori fisici, denominati Simbox, presenti su tutto il territorio nazionale.

Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato?
Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di seguire le indicazioni che ti darò, così da non avere problemi nel portare a termine il cambio di operatore sul tuo cellulare.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Quale offerta Iliad attivare
  • Come acquistare SIM Iliad online
  • Come acquistare SIM Iliad tramite Simbox
  • Cosa fare in caso di problemi o dubbi

Quale offerta Iliad attivare

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Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e di vedere, insieme, come acquistare una SIM Iliad, mi sembra doveroso fare una breve panoramica sulle offerte che, nel momento in cui scrivo, fanno parte del listino ufficiale dell’operatore:
te le elenco di seguito.

  • Voce — include minuti ed SMS illimitati verso i numeri nazionali e i numeri di 60 destinazioni estere + 40MB di traffico Internet in 4G/4G+.
    Costa 4,99 euro/mese. Maggiori info qui.
  • Giga 40 — comprende minuti ed SMS illimitati verso tutti i numeri nazionali e verso 60 destinazioni estere + 40 Giga di traffico Internet in 4G/4G+ e un bundle per l’estero composto da minuti ed SMS illimitati e 3 Giga di traffico Internet da usare in Europa.
    Costa 6,99 euro/mese. Maggiori info qui.
  • Giga 50 — comprende minuti ed SMS illimitati verso tutti i numeri nazionali e verso 60 destinazioni estere + 50 Giga di traffico Internet in 4G/4G+ e un bundle per l’estero composto da minuti ed SMS illimitati e 4 Giga di traffico Internet da usare in Europa.
    Costa 7,99 euro/mese. Maggiori info qui.

A prescindere dall’offerta che deciderai di attivare, ti ricordo che l’acquisto della SIM prevede una spesa di 9,99 euro una tantum.

Come acquistare SIM Iliad online

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Il modo più semplice per acquistare una SIM di Iliad è farlo online, procedendo direttamente dal sito dell’operatore.
Per procedere in tal senso, collegati alla home page del sito ufficiale di Iliad e clicca sul pulsante REGISTRATI che si trova immediatamente sotto il nome dell’offerta principale attualmente formulata dall’operatore.
Nel momento in cui scrivo, l’offerta principale che viene proposta è Giga 50, ma volendo puoi decidere di attivare anche Giga 40 o l’offerta Voce, facendo clic sui link che ti ho appena fornito.

La prima operazione che devi fare dopo aver pigiato sul pulsante di registrazione è decidere se effettuare la portabilità del tuo attuale numero in Iliad oppure se richiederne uno nuovo:
per procedere, apponi il il segno di spunta sull’opzione  o sull’opzione No (per questa guida ho deciso di fare la portabilità, selezionando quindi l’opzione ).

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Se anche tu hai optato per la portabilità del tuo numero in Iliad, fornisci i dati che riguardano la tua linea:
il numero della linea, ovvero il numero di cellulare che vuoi portare in Iliad; il nome del tuo attuale operatore, il tipo di contratto sottoscritto e il numero seriale della SIM (ICCID).

Per trovare il codice ICCID, guarda sul retro della SIM oppure fai quanto segue:
su Android, scarica l’app Portabilità Seriale SIM per verificare questa informazione; su iPhone recati nel menu Impostazioni > Generali > Info e individua la voce ICCID situata nella parte inferiore della schermata.

Apponi, quindi, il segno di spunta sull’opzione che riguarda il trasferimento del credito residuo, così che sul tuo numero Iliad venga trasferito anche il credito residuo che avevi eventualmente accumulato sulla “vecchia” numerazione e clicca sul pulsante Conferma il mio numero, situato in basso a destra, per passare allo step successivo.

Adesso ti viene chiesto di fornire alcuni tuoi dati personali:
specifica, quindi, il tuo genere (o F), il tuo nome, cognome, codice fiscaledata di nascita, etc.
negli appositi campi testuali e, dal menu a tendina Documento d’identità, seleziona il documento d’identità che intendi caricare per procedere con la verifica della tua identità (es. Carta d’identità), ricordandoti di fornire anche il numero di quest’ultimo.

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Successivamente, fornisci il tuo indirizzo email nei campi di testo situati in basso a destra, clicca sul pulsante Accetto e seleziona un metodo di pagamento da usare per acquistare la SIM ed effettuare la prima ricarica dell’offerta selezionata (es.
addebito su carta di pagamento, addebito su conto corrente SEPA opzione per il pagamento manuale).

Dopo aver selezionato il metodo di pagamento che preferisci, clicca sul pulsante Conferma il mio metodo di pagamento e scegli il metodo che vuoi usare per la verifica della tua identità: Spedizione ordinaria e video identificazione, per verificare la tua identità tramite la registrazione di un video con la webcam del computer e ricevere la scheda via posta, oppure Spedizione e identificazione tramite corriere, per ricevere la SIM via corriere ed essere identificato da quest’ultimo tramite la consegna di una copia di un tuo documento d’identità valido.

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Fatto anche ciò, pigia sul bottone Conferma il metodo di spedizione, scrivi nell’apposito campo di testo il codice di verifica che nel frattempo dovresti aver ricevuto via SMS, metti il segno di spunta sulla casella riguardante il modulo di richiesta della portabilità (posta in basso a sinistra) e fai clic sulla voce Firma digitale.

Se hai richiesto la spedizione ordinaria tramite l’identificazione online, devi effettuare la registrazione del video e caricare la foto del documento d’identità scelto precedentemente.
Clicca, dunque, sul bottone Registra che si trova sotto la voce Il tuo video, seleziona l’opzione Attiva la webcam nella pagina che si apre e dai il consenso per l’uso della webcam (per evitare di incorrere in problemi in questa fase, ti suggerisco di usare il browser Google Chrome).

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Clicca, dunque, sul pulsante Inizia la registrazione, segui le indicazioni che vedi a schermo (dovrai semplicemente pronunciare la frase “Io sono [tuo nome e cognome] e scelgo Iliad“) e clicca prima sul pulsante tramite il quale fermare la registrazione e poi sul bottone Invia.

Provvedi, poi, a caricare il documento d’identità, così da consentire allo staff di Iliad di verificare la tua identità, facendo clic sul pulsante Carica situato sotto la dicitura Il tuo documento d’identità, effettuando il caricamento del fronte e del retro dello stesso nei formati accettati dal sistema (JPG, JPEG e PNG) e pigiando sui pulsanti InviaConferma la mia identificazione.

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Per concludere, rileggi con attenzione le informazioni che si trovano nella pagina di riepilogo dell’ordine e, se sei pronto per farlo, accetta le condizioni generali del servizio, mettendo il segno di spunta sulla casella  e poi pigiando sui bottoni Conferma il mio ordineConfermo il pagamento.

Una volta che avrai ricevuto la SIM Iliad acquistata online, dovrai accedere alla tua Area personale (per riuscirci, devi recarti sulla pagina che ti ho appena linkato, inserire negli appositi campi il tuo ID Utente e la Password d’accesso e cliccare sul bottone rosso Accedi), in modo tale da procedere con l’attivazione della SIM.
Se vuoi ulteriori delucidazioni sul da farsi, consulta l’approfondimento in cui spiego come attivare una SIM Iliad.

Come acquistare SIM Iliad tramite Simbox

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Oltre che tramite il sito Internet dell’operatore, è possibile acquistare una SIM Iliad anche tramite le Simbox.
Come facilmente intuibile anche dal loro nome, le Simbox sono dei distributori automatici di SIM Iliad presenti su tutto il territorio nazionale:
solitamente è possibile trovarle nei pressi di stazioni, centri commerciali e altri luoghi pubblici.

Tramite questi apparecchi, è possibile richiedere autonomamente una SIM e riceverla al momento.
Essendo dotati di schermo touch screen, il loro utilizzo è alquanto semplice e intuitivo.
Per ottenere una scheda, infatti, basta fornire il proprio indirizzo email, una carta di pagamento, i dati della SIM di cui si vuole eventualmente effettuare la portabilità e un documento di identità in corso di validità, così da effettuare la procedura di riconoscimento necessaria per completare la richiesta.

Per trovare le Simbox Iliad più vicine a te, recati su questa pagina Web, scrivi il nome della tua città o il CAP della località a te più vicina nell’apposito campo di testo e clicca sul suggerimento di ricerca che ti viene proposto. Così facendo, troverai l’elenco delle Simbox più vicine a te.

Cosa fare in caso di problemi o dubbi

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Hai riscontrato problemi o dubbi nell’acquisto della SIM Iliad?
In tal caso, non esitare a contattare Iliad telefonicamente:
chiama il numero 177, che è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 22:00 e nel fine settimana e giorni festivi dalle 09:00 alle 20:00.
La chiamata è gratuita, a patto che venga fatta da rete Iliad, altrimenti vengono applicati i costi del piano tariffario sottoscritto con il proprio operatore.

In alternativa, puoi metterti in contatto con l’operatore francese tramite l’assistenza via social, disponibile sia su Facebook che su Twitter.
Per maggiori informazioni su come parlare con un operatore Iliad e su come chiamare Iliad, consulta gli approfondimenti che ti ho linkato.

come acquistare credito su skype

come acquistare credito su skype

Dopo aver imparato a scaricare, installare ed utilizzare Skype, puoi telefonare ai tuoi amici e ai tuoi parenti che si trovano all’estero senza dover spendere cifre abnormi.
Adesso però il tuo credito di Skype è pari a zero e non sai come effettuare una ricarica.

Niente panico! La procedura relativa a come acquistare credito su Skype è talmente semplice che ci vuole più tempo a spiegarla che a metterla in pratica.
Tutto quello che ti serve è una carta di credito ricaricabile (es.
una PostePay) oppure un conto Paypal.
Ecco tutto in dettaglio.

Se non sai come acquistare credito su Skype per effettuare telefonate tramite PC a costi bassissimi (mentre le comunicazioni PC > PC rimangono sempre gratis, ricordalo), tutto quello che devi fare è avviare il programma tramite la sua icona presente sul desktop o nel menu Start di Windows ed effettuare l’accesso con il tuo account.

Ad accesso effettuato, clicca sul menu Skype (in alto a sinistra) e seleziona la voce Acquista credito Skype dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, compila il modulo che ti viene proposto con i tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo, ecc.) e clicca sul pulsante Avanti.

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A questo punto, metti il segno di spunta accanto al metodo di pagamento che vuoi utilizzare per acquistare credito su Skype (es.
PayPal o marca della tua carta ricaricabile) e accanto alla voce Accetto le condizioni del servizio Skype, toglilo dalla voce In futuro, risparmia tempo con l’autoricarica se non vuoi che il tuo credito Skype venga incrementato automaticamente quando scende al di sotto dei 2 euro, e clicca sul pulsante Avanti.

Digita quindi i dati del metodo di pagamento che hai scelto (l’indirizzo PayPal oppure il numero della carta di credito ricaricabile) e clicca sul pulsante Acquista per completare la ricarica.
Se ti viene chiesto di verificare il tuo conto, clicca sul pulsante Verifica pagamento e, nella pagina che si apre, effettua l’accesso al sito della tua carta di credito per completare la transazione.

L’importo della ricarica di Skype è di 10,00 euro, ma la cifra effettiva da pagare è 11,50 euro a causa dell’IVA al 15% applicata alla somma.
L’accredito della ricarica è istantaneo.

come acquistare credito skype su ipad

come acquistare credito skype su ipad

Hai deciso di installare Skype su iPad per fare delle telefonate dal tablet di casa Apple quando non hai smartphone o PC a portata di mano ma adesso il tuo credito si sta esaurendo e non sai come ricaricarlo?
Niente panico.

Se il credito di Skype si può ricaricare da computer e smartphone, dimmi perché non si dovrebbe ricaricare anche via tablet.
Basta avere una connessione Internet attiva e scegliere un metodo di pagamento fra quelli disponibili.
Per saperne di più, ecco come acquistare credito Skype su iPad passo dopo passo.

Se vuoi imparare come acquistare credito Skype su iPad, il primo passo che devi compiere è avviare la app, eseguire l’accesso al tuo account (se non viene effettuato in automatico) e pigiare sulla tua foto collocata in alto a sinistra.

Seleziona quindi la voce Credito Skype dal menu che compare e pigia sul pulsante verde Acquista € 4,49 di credito per ricaricare il tuo conto Skype con 4,49 euro di credito.
Si tratta di un acquisto in-app, pertanto per completare la procedura verranno scalati i soldi dal tuo credito iTunes o dalla carta di credito che hai associato al tuo ID Apple.

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Se vuoi usare un altro metodo di pagamento o vuoi eseguire una ricarica più corposa di 4,49 euro, puoi acquistare credito Skype su iPad anche tramite il browser.
Tutto quello che devi fare è avviare Safari e collegarti al sito skype.com/it.

A questo punto, seleziona la scheda Prezzi che si trova in alto e pigia prima sulla voce Tariffe presente nel menu che compare e poi sul link acquista credito Skype che si trova nella pagina che si apre.
Metti il segno di spunta accanto alla voce €10,00 (+1,50 di tasse) o €25,00 (+3,75 di tasse), a seconda del taglio della ricarica che vuoi effettuare, e pigia sul pulsante Continue per proseguire.
Ricordati di deselezionare l’opzione Enable auto-recharge per disattivare l’acquisto automatico di nuovo credito quando quello corrente scende sotto la soglia dei 2 euro.

Ora effettua l’accesso con il tuo account Skype, seleziona il metodo di pagamento che preferisci utilizzare dall’apposito menu a tendina (es.
carte di credito o PayPal) e pigia su Continue per completare la transazione.
Apri infine la app di Skype su iPad e dovresti trovare il tuo credito ricaricato di 10 o 25 euro, in base al taglio di ricarica che hai acquistato.
Facile, vero?

come acquistare credito skype da iphone

come acquistare credito skype da iphone

In passato abbiamo visto come acquistare credito Skype sul PC ma ormai sono convinto che anche tu utilizzi moltissimo Skype sul telefonino.
E dimmi, sai come ricaricare il proprio conto senza passare per forza per il computer?
Ti assicuro che è semplicissimo.

Se hai un iPhone, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e leggere le indicazioni che sto per darti.
Così scoprirai facilmente come acquistare credito Skype da iPhone ricaricando il tuo account con il credito necessario a chiamare le linee telefoniche standard sia in Italia che all’estero.
Cominciamo subito!

Tutto quello che devi fare per scoprire come acquistare credito Skype da iPhone è avviare l’applicazione, eseguire l’accesso con i dati del tuo account e selezionare la voce Mie info che si trova in basso a destra.
Nella schermata che si apre, vai in Credito Skype, pigia sul pulsante verde Acquista € 4,49 di credito e conferma l’operazione premendo su Acquista.

Si tratta di un in-app purchase, questo significa che i soldi verranno scalati direttamente dal tuo ID Apple oppure dalla carta di credito/ricaricabile che hai abbinato al tuo account sull’iTunes Store.
Affinché la procedura vada a buon fine, occorre inoltre che la valuta utilizzata su Skype e iTunes Store sia la medesima (normalmente è così, quindi non dovresti preoccuparti di ciò).

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Un altro metodo attraverso cui puoi acquistare credito Skype da iPhone è avviare Safari (o qualsiasi altro browser installato sul telefono) e collegarti al sito skype.com/it.
Scorri la pagina che si apre e seleziona la voce Acquista credito Skype.

Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce €10,00 o €25,00, a seconda del taglio della ricarica che vuoi effettuare, deseleziona l’opzione Enable auto-recharge per disattivare l’acquisto automatico di nuovo credito quando quello corrente arriva sotto i 2 euro e pigia sul pulsante Continue.

A questo punto, effettua l’accesso con il tuo account Skype, seleziona il metodo di pagamento che preferisci utilizzare dall’apposito menu a tendina e pigia su Continue per completare la transazione.
Fra i metodi di pagamento supportati ci sono PayPal e tutte le principali carte di credito.

come accedere router fastweb

come accedere router fastweb

Recentemente hai sottoscritto un abbonamento alla rete Fastweb ed al momento puoi ritenerti abbastanza soddisfatto della scelta effettuata.
Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché ti stai chiedendo come fare per poter dare uno sguardo ai parametri della tua connessione ad Internet o per aprire le porte del modem in modo tale da riuscire a sfruttare al meglio specifici programmi presenti sul tuo computer.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo molto probabilmente sapere come accedere router Fastweb potrà esserti di grande, anzi grandissimo aiuto.

Come dici?
Non sei un esperto in informatica e nuove tecnologie e temi che la procedura da effettuare risulti troppo complicata?
Ma no, non hai alcun motivo per allarmarti! Infatti, contrariamente alle apparenze accedere router Fastweb è un’operazione davvero semplice da eseguire e per la messa a segno della quale non è necessario essere dei geni dell’informatica.
Ti basta seguire le mie indicazioni ed avere un minimo di attenzione e di concentrazione e il gioco è fatto, fidati.

Premesso ciò, se sei quindi interessato a scoprire come fare per poter accedere router Fastweb ti suggerisco di prenderti una mezz’oretta di tempo libero e di dedicarti alla lettura delle informazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine sarai pronto a darmi ragione sul fatto che accedere router Fastweb era tutt’altro che complicato e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare ai tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga come fare.

Se ti interessa capire come fare per accedere router Fastweb devi innanzitutto accertarti del fatto che questo risulti collegato correttamente al computer e quindi che il cavo Ethernet sia inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.
Se il tuo router è di tipo wireless è ancora più semplice.
Infatti, in tal caso, tutto ciò che devi fare è accertarti del fatto che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo.
Per fare ciò ti basta verificare che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del tuo computer.

A questo punto accendi il computer, avvia il tuo browser Web preferito facendo clic sulla sua icona e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi e pigiando poi sul pulsante Invio della tastiera.

Nella maggior parte dei casi l’indirizzo IP del router Fastweb è 192.168.1.1192.168.0.1 oppure 192.168.1.254.
Per scoprire l’IP esatto del modem in tuo possesso prova a dare uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovresti trovarci appiccicata un’etichetta con sopra scritto l’indirizzo.
In alternativa, prova a dare un’occhiata sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita dello stesso.

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Nello sfortunato caso in cui l’indirizzo IP del router non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente non preoccuparti, puoi individuarlo direttamente dal computer.

Se utilizzi un PC Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere router Fastweb digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo annesso nella parte in alto a destra della Start Screen.
Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del computer per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla connessione in uso.
L’indirizzo IP del router è quella serie di numeri che vedi vicino alla voce Gateway predefinito.

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Se invece invece stai utilizzando un Mac puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere router Fastweb facendo clic sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e cliccando sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Dopo essere riuscito ad individuare l’indirizzo IP, dopo aver provveduto a digitare quest’ultimo nella barra degli indirizzi del browser Web e dopo aver pigiato il pulsante Invio sulla tastiera dovresti finalmente riuscire ad accedere router Fastweb. Se nell’eseguire tutte queste operazioni ti viene chiesto di inserire un nome utente o una password tieni presente che solitamente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password ma ci sono circostanze in cui bisogna utilizzare altre impostazioni.
Qualora così fosse puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione corretta.
In alternativa, puoi cercare di capire la corretta combinazione di nome utente e password da utilizzare per accedere router Fastweb consultando il mio tutorial su come trovare la password di modem e router.

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Adesso che sei riuscito ad accedere router Fastweb sei pronto a cambiare tutti i parametri su cui ritieni più opportuno intervenire.
Considerando però che ogni router ha un pannello di configurazione a sé e che io non sono a conoscenza del modello esatto di modem in cui possesso non posso fornirti spiegazioni dettagliate sul da farsi. Ad ogni modo non preoccuparti, cercherò comunque ti aiutarti il più possibile.

Se disponi di un router fornito direttamente da Fastweb oppure di uno dei modelli indicati come sicuramente supportati puoi cliccare qui per consultare la pagina Web del sito Internet del gestore contenente indicazioni precise su come accedere e configurare correttamente alcune tipologie di modem.

Ad ogni modo sappi che solitamente è sufficiente recarsi nella sezione Amministrazione o Sicurezza per cambiare la password necessaria ad accedere alla configurazione del modem, nella scheda Firewall/Virtual Server per aprire delle porte per eMule, uTorrent e altri programmi P2P (e non) e in Wireless per configurare le connessioni senza fili nel caso in cui quello in tuo possesso fosse un router senza fili.
Se vti interessa ricevere maggiori delucidazioni riguardo l’apertura delle porte del tuo modem puoi consultare la mia guida su come aprire le porte del router.

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Dopo essere riuscito ad accedere router Fastweb e dopo aver provveduto ad eseguire tutte le modifiche del caso non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per applicare e salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del dispositivo.
Tieni presente che dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il modem potrebbe riavviarsi in maniera automatica, qualora ciò accadesse non allarmarti quindi, è tutto normale.

Se sei un abbonato di vecchio corso tieni presente che per intervenire su alcune impostazioni del router Fastweb la procedura che ti ho indicato nelle righe precedenti potrebbe rivelarsi inefficace.
Infatti, sui modem Fastweb più datati l’utente non ha molta possibilità di intervenire e di modificare i parametri ad esso relativi a proprio piacimento.
Tuttavia è possibile apportare alcune modifiche alle impostazioni del router agendo dalla MyFastPage, l’area online personale a cui ciascun cliente Fastweb può accedere.

Per accedere router Fastweb ed intervenire sulle impostazioni e sui parametri dello stesso tramite MyFastPage clicca qui in modo tale da collegarti al sito Internet di Fastweb dopodiché pigia sul pulsante Accedi che trovi collocato nella parte in alto a destra della pagina Web che ti viene mostrata.
Se necessario digita i dati di login richiesti e poi fai clic ancora una volta sul bottone Accedi.

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A login effettuato pigia sulla voce Abbonamento collocata in alto sulla sinistra dopodiché clicca su una delle voci annesse alla sezione Sicurezza e a quella Configurazione corrispondenti al tipo di operazione che è tua intenzione eseguire.
In seguito utilizza i comandi e le funzionalità proposte ed attieniti alle indicazioni visibili a schermo.

Qualora poi dovessi riscontrare dei problemi sia nel riuscire ad eccedere router Fastweb che nell’eventuale configurazione di uno o più parametri e funzionalità dello stesso ti suggerisco di cliccare qui per consultare l’apposita pagina Web d’assistenza tecnica annessa al sito Internet ufficiale di Fastweb oppure di cliccare qui per accedere alla pagina Web dedicata alle configurazioni.
Se lo ritieni opportuno puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti del gestore cliccando qui, indicando la problematica da te riscontrata mediante gli appositi menu e scegliendo poi il canale di contatto preferito tra quelli proposti (centralino, community, chat o messaggio di posta elettronica).
In alternativa, puoi metterti in contatto con il servizio clienti di Fastweb chiamando il numero 192193 (la chiamata è gratuita da rete fissa e dalla rete mobile Fastweb mentre è a pagamento dalle altre reti mobili, secondo la tariffazione prevista dal proprio operatore) oppure sfruttando il servizio di social caring offerto dall’operatore sia su Facebook che su Twitter.

come accedere modem fastweb

come accedere modem fastweb

Dopo aver letto la mia guida su quale gestore Internet scegliere e dopo averci riflettuto su per qualcuno giorno hai deciso di rimpiazzare il tuo precedente operatore con Fastweb.
Per il momento tutto è filato liscio e non hai riscontrato alcun tipo di problema tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questa guida molto probabilmente è perché hai appena ricevuto il modem Fastweb o hai provveduto ad acquistarne uno tuo ed adesso vorresti capire come fare per accedere allo stesso in modo tale da poter apportare tutte le modifiche del caso, configurare l’apertura delle porte ed effettuare svariate altre operazioni ma non hai la più pallida idea di come fare.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ritieni dunque di aver bisogno di un piccolo aiuto in tal senso sappi che puoi contare su di me.
Con la guida di oggi andrò infatti a spiegarti, per filo e per segno, come accedere modem Fastweb.

Aldilà delle apparenze ed aldilà del fatto che tu sia più o meno esperto in informatica e nuove tecnologie sappi che accedere modem Fastweb non è affatto complicato, hai la mia parola.
Per riuscire “nell’impresa” ti basta solo seguire le mie indicazioni ed avere un minimo di attenzione e di concentrazione ed il gioco è fatto, davvero.

Se sei quindi realmente interessato a scoprire come fare per accedere modem Fastweb ti invito a prenderti una decina di minuti di tempo libero, a sederti ben comodo dinanzi al tuo computer ed a dedicarti alla lettura delle seguenti righe.
Sono più che sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto a spiegare ai tuoi amici bisognosi di una dritta analoga come fare.
Detto ciò… rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare!

Accedere modem Fastweb – Nuovi abbonati

Se vuoi scoprire come fare per accedere modem Fastweb devi innanzitutto accertarti del fatto che questo sia connesso correttamente al computer e quindi che il cavo Ethernet sia inserito in una delle porte numerate del dispositivo e nella porta LAN del PC.
Se il tuo modem è di tipo wireless la cosa risulta ancora più semplice.
In tal caso tutto quel che devi fare altro non è che verificare che il tuo computer sia connesso alla rete Wi-Fi generata dal dispositivo semplicemente accertandoti che l’icona della connessione Wi-Fi sia presente accanto all’orologio nell’area dedicata della barra di sistema del computer.
Per maggiori dettagli puoi consultare la mia guida su come connettersi a Internet.

Adesso procedi nel seguente modo.
Accendi il computer, avvia il tuo browser Web che più preferisci facendo clic sulla sua icona e collegati all’indirizzo IP del modem digitando quest’ultimo nella barra degli indirizzi.
Successivamente pigia sul pulsante Invio della tastiera.

Solitamente l’indirizzo IP del router Fastweb è 192.168.1.254 oppure 192.168.1.1 o 192.168.0.1.
Se non conosci l’indirizzo IP del modem in tuo possesso puoi scoprirlo dando uno sguardo sulla parte posteriore del dispositivo, dovresti trovarci appiccicata un’etichetta apposita.
In alternativa ti suggerisco di provare a dare un’occhiata sul manuale utente del modem presente nella confezione di vendita dello stesso.

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Se l’indirizzo IP del modem non dovesse essere indicato né su un eventuale etichetta appiccicata sul dispositivo stesso né sul manuale utente puoi individuarlo direttamente dal computer.

Se utilizzi un computer Windows puoi conoscere l’indirizzo IP per accedere modem Fastweb digitando cmd nel campo di ricerca accessibile previo clic sul pulsante Start sulla barra delle applicazioni oppure nell’apposito campo accessibile dalla parte in alto a destra della Start Screen.
Successivamente premi Invio per avviare il programma che è stato selezionato in maniera automatica. Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi digita il comando ipconfig e poi premi il tasto Invio sulla tastiera del tuo PC per ottenere la lista completa degli indirizzi relativi alla tua connessione.
L’indirizzo IP del router è quello che trovi indicato accanto alla voce Gateway predefinito.

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Se stai utilizzando un Mac puoi conoscere l’indirizzo IP grazie al quale riuscire ad accedere modem Fastweb cliccando sull’icona di Preferenze di sistema (puoi trovare l’icona sul Dock, nella cartella Applicazioni oppure puoi accedervi mediante il Launchpad) e pigiando poi sulla voce Network. Nella finestra che a questo punto ti verrà mostrata seleziona il nome della connessione in uso e clicca sul pulsante Avanzate… che si trova in basso a destra.
Cliccando poi sulla scheda TCP/IP troverai l’indirizzo a cui devi collegarti indicato accanto alla dicitura Router.

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Una volta individuato l’indirizzo IP, dopo aver provveduto a digitare quest’ultimo nella barra degli indirizzi del browser Web e dopo aver pigiato il pulsante Invio sulla tastiera dovresti finalmente riuscire ad accedere modem Fastweb. Se nell’eseguire tutte queste operazioni ti venisse chiesto di inserire un nome utente o una password sappi che generalmente la combinazione da usare è admin/admin o admin/password.
In alcuni casi bisogna però utilizzare altre impostazioni.
Qualora così fosse puoi dare un ulteriore sguardo al manuale utente del modem per scoprire la combinazione di username e password  corretta.
In alternativa, puoi cercare di capire la corretta combinazione di nome utente e password da utilizzare per accedere modem Fastweb consultando il mio tutorial su come vedere la password del modem.

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A questo punto dovresti finalmente essere riuscito ad accedere modem Fastweb.
Puoi quindi precedere andando cambiare i parametri su cui reputi sia più opportuno agire.
Partendo però dal presupposto che ogni modem ha un pannello di configurazione a sé e che personalmente non conosco il modello esatto di router in tuo possesso sappi che purtroppo non posso darti spiegazioni dettagliate sul come fare. Se però disponi di un modem fornito direttamente da Fastweb oppure di uno dei modelli indicati come sicuramente supportati puoi cliccare qui per consultare la pagina Web del sito Internet del gestore contenente indicazioni precise su come accedere e configurare correttamente alcune tipologie di router.

Qualora invece disponessi di un modem non fornirto da Fastweb o comunque di un router non compreso nell’elenco di quelli sicuramente supportati non temere, cercherò comunque di esserti il più possibile d’aiuto.
In tal caso, per accedere modem Fastweb tieni conto che solitamente è sufficiente recarsi nella sezione Amministrazione o Sicurezza per cambiare la password necessaria ad accedere alla configurazione del dispositivo, nella scheda Firewall/Virtual Server per aprire delle porte per eMule, uTorrent e altri programmi P2P e non e in Wireless per configurare le connessioni senza fili nel caso in cui stessi usando un router senza fili.
Se ti interessa ricevere maggiori delucidazioni riguardo l’apertura delle porte del tuo modem ti suggerisco di consultare la mia guida su come aprire le porte del router.

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Una volta applicate tutte le modifiche non dimenticare di cliccare sul pulsante Salva o Salva modifiche per salvare le nuove impostazioni nel pannello di controllo del modem.
Sappi inoltre che dopo aver confermato l’applicazione delle modifiche effettuate in alcuni casi il modem potrebbe riavviarsi in maniera automatica.

Accedere modem Fastweb – Vecchi abbonati

Se anziché recentemente hai sottoscritto un’offerta Fastweb già da qualche anno sappi che per intervenire su alcune impostazioni del modem del gestore la procedura che ti ho indicato nelle righe precedenti potrebbe non rivelarsi efficace poiché sui router del gestore più datati l’utente non ha molta possibilità di intervenire e di modificare i parametri ad esso relativi a proprio piacimento.
Ciononostante è possibile apportare alcune modifiche alle impostazioni del modem agendo dalla MyFastPage, l’area online personale a cui ciascun cliente Fastweb può accedere per gestire il proprio abbonamento e le relative configurazioni oltre che per consultare tutte le info inerenti l’offerta attiva

Per accedere modem Fastweb ed intervenire sulle impostazioni e sui parametri dello stesso mediante MyFastPage il primo passo che devi compiere è quello di cliccare qui in modo tale da collegarti al sito Internet di Fastweb.
Successivamente pigia sul pulsante Accedi che trovi collocato nella parte in alto a destra della pagina Web che ti viene mostrata.
Se richiesti, digita i dati di login richiesti e poi fai clic ancora una volta sul bottone Accedi.

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Successivamente porta il cursore del mouse sulla voce Abbonamento collocata in alto a sinistra dopodiché clicca su una delle voci annesse alla sezione Sicurezza e a quella Configurazione corrispondenti al tipo di operazione che è tua intenzione eseguire.
Serviti poi dei comandi e delle funzionalità proposte ed attieniti alle indicazioni visibili a schermo.
È più semplice a farsi che a dirsi, fidati!

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Nel malaugurato caso in cui dovessi riscontrare dei problemi, sia nel riuscire ad eccedere modem Fastweb che nell’eventuale configurazione di uno o più parametri e funzionalità dello stesso, puoi cliccare qui per consultare l’apposita pagina Web d’assistenza tecnica annessa al sito Internet ufficiale di Fastweb oppure puoi fare clic qui per accedere alla pagina Web dedicata alle configurazioni.
In caso di problemi puoi inoltre metterti in contatto con il servizio clienti del gestore chiamando il numero 192193 (la chiamata è gratuita da rete fissa e dalla rete mobile Fastweb mentre è a pagamento dalle altre reti mobili, secondo la tariffazione prevista dal proprio operatore) oppure sfruttando il servizio di social caring offerto dall’operatore sia su Facebook che su Twitter.
In alternativa, puoi metterti in contatto con il servizio clienti di Fastweb cliccando qui, indicando le tue difficoltà mediante gli appositi menu a tendina e scegliendo poi il canale di contatto preferito tra quelli proposti (centralino, community, chat o messaggio di posta elettronica).

chiavetta vodafone

chiavetta vodafone

Ormai navigare su Internet da smartphone non basta più.
Molte persone hanno la necessità di accedere alla grande Rete fuori casa anche da dispositivi come laptop e tablet e per soddisfare questa esigenza non c’è nulla di meglio delle Internet key, le cosiddette chiavette Internet.

Ed è proprio alle chiavette Internet che Vodafone ha dedicato una parte importante del suo listino legato ai piani Internet, sia in abbonamento che ricaricabile.

Se sei interessato all’argomento e vuoi scoprire qualche offerta interessante con chiavetta Vodafone inclusa, dedicami cinque minuti del tuo tempo e sarai accontentato.
Trovi tutto qui sotto.

Se vuoi acquistare una chiavetta Vodafone sottoscrivendo un piano in abbonamento, hai quattro alternative a tua disposizione.
Quella più economica si chiama Fly e prevede un canone mensile di 20 euro (con contributo iniziale di 19 euro) per 7GB di traffico Internet e una chiavetta da 42.2Mbps.
Prevede un vincolo contrattuale di 24 mesi.

Un gradino più sopra c’è il piano 4G che a fronte di un canone mensile di 30 euro (scontato a 20 euro per i primi 3 mesi di sottoscrizione) offre una chiavetta a 100Mbps con 15GB di traffico in LTE.
Il contributo iniziale di 19 euro viene azzerato nei periodi di promo.
Anche in questo caso è previsto un vincolo contrattuale di 24 mesi.

Se poi prediligi i piani annuali, puoi sottoscrivere l’offerta Internet 1 anno che propone la chiavetta da 42.2Mbps con 1 anno di traffico Internet (pari a 3GB/mese) al costo di 99 euro una tantum.
Trovi tutti i dettagli sul sito di Vodafone.

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Se hai già sottoscritto un piano Relax per le telefonate e la navigazione Internet da smartphone/tablet, puoi abbonarti ad altri due pieni esclusivi con vincolo contrattuale di 24 mesi.

  • Relax Tablet & PC che per 10 euro al mese permette di consumare 7GB di traffico con una chiavetta da 42.2Mbps.
  • Relax Tablet & PC 4G che a fronte di un canone mensile di 20 euro propone 15GB di traffico in LTE con una chiavetta da 100Mbps.

Non hai intenzione di sottoscrivere un nuovo abbonamento Internet e legarti a dei lunghi vincoli contrattuali?
Allora potresti acquistare una chiavetta Vodafone sfruttando un piano ricaricabile.

Esistono poi delle offerte stagionali per la navigazione in mobilità, come Giga Summer Tablet & PC che nei mesi estivi consente di sfruttare 3GB di traffico in LTE per tre mesi al prezzo di 49,90 euro.
Non prevede alcun vincolo contrattuale.

Se vuoi, puoi confrontare le caratteristiche e i prezzi di tutti i piani Vodafone per le chiavette Internet visitando il sito Internet SOSTariffe e selezionando dalla barra laterale di sinistra sia il logo dell’operatore che l’icona della Internet key (sotto la dicitura Accesso alla rete).
Le offerte verranno ordinate automaticamente in base al prezzo mensile (dalla più economica a salire).

chiavetta internet vodafone

chiavetta internet vodafone

Oggi torno ad occuparmi di tariffe per la navigazione Internet in ambito mobile, e più in particolare di quelle presenti attualmente nel listino di Vodafone.

Il noto operatore britannico propone molteplici soluzioni legate all’acquisto di Internet key e modem 3G/4G grazie alle quali navigare ad alta velocità da tablet e notebook anche quando ci si trova fuori casa.

I prezzi sono generalmente accessibili e comunque adatti a vari profili di consumo.
Per saperne di più e scoprire qual è il piano con chiavetta Internet Vodafone più adatto a te, continua a leggere.

Il piano base con chiavetta Internet Vodafone inclusa è quello denominato Fly che  a fronte di un canone mensile pari a 20 euro consente di consumare 7GB di traffico mensile e di acquistare una Internet key o un modem per navigare fino a 42.2Mbps.
L’offerta prevede un vincolo contrattuale di 24 mesi e un contributo iniziale di 19 euro.

In alternativa è possibile optare per il piano 4G che per 30 euro scontati a 20 euro/mese per i primi 3 mesi di abbonamento include 15GB di traffico in LTE e una chiavetta o un modem per navigare fino a 100Mbps.
Sono previsti un vincolo contrattuale di 24 mesi e un contributo iniziale di 19 euro che però viene azzerato nei periodi di promo.

Nei mesi estivi è disponibili anche l’offerta Giga Summer Tablet & PC che per 49,90 euro permette di avere 3GB di Internet in LTE per 3 mesi.
Non presenta vincoli contrattuali.

Infine c’è il piano annuale Internet 1 anno che propone una chiavetta o un modem da 42.2Mbps con 3GB di traffico/mese al costo di 99 euro una tantum (scontati nei periodi di promo rispetto ai 198 euro standard).
Maggiori info qui.

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Per i clienti ricaricabili è disponibile anche il piano annuale Internet 1 anno ricaricabile che per 99 euro una tantum offre una chiavetta o un modem fino a 42.3Mbps con 3GB di Internet al mese.

Coloro che invece hanno già sottoscritto un abbonamento Relax possono approfittare di altre offerte per chiavetta Internet Vodafone come Relax Tablet & PC che al costo di 10 euro/mese offre 7GB di traffico a 42.2Mbps e Relax Tablet & PC 4G che per 20 euro/mese propone 15GB di traffico in LTE.

Per ulteriori dettagli, visita il sito Internet SOSTariffe che permette di confrontare le tariffe per telefono e Internet di tutti i principali operatori italiani.
Per comprare quelle di Vodafone con chiavetta o modem 3G/4G incluso, collegati alla pagina principale del servizio e seleziona dalla barra laterale di sinistra prima il logo dell’operatore e poi l’icona della Internet key (sotto la dicitura Accesso alla rete).
Ti verranno mostrati tutti i piani di cui abbiamo parlato in ordine di prezzo con tutti i dettagli relative alle loro caratteristiche e ai loro costi mensili.

chiamare e chattare su skype usando il proprio cellulare

chiamare e chattare su skype usando il proprio cellulare

Sei stufo delle solite applicazioni di messaggistica istantanea e vorresti riprendere a utilizzare Skype, storico servizio VOIP nato come erede del caro e vecchio Windows Live Messenger.
Lo utilizzavi ai tempi in cui Skype era nato da poco ed era nelle sue prime versioni di sviluppo.
Adesso però, chissà, quante cose saranno cambiate!

Beh, sì, è così.
La nota applicazione di Microsoft si è evoluta parecchio e scommetto che, adesso, vorresti sapere se è possibile telefonare con Skype dal cellulare.
Sei fortunato, ciò che stai cercando di fare è possibile.
Certo, un tempo non si poteva farlo, ma adesso, con lo sviluppo di Internet, molte applicazioni si sono rinnovate.

Se vuoi quindi riuscire nel tuo intento e scoprire come telefonare con Skype dal cellulare, tutto ciò che devi fare è metterti seduto comodo.
Prenditi qualche minuto di tempo libero e leggi con attenzione le istruzioni che ti fornirò in questo tutorial; sono sicuro che rimarrai soddisfatto di quanto appreso.
Scomettiamo?
Ti auguro una buona lettura.

Indice:

  • Cenni preliminari
  • Abbonamenti e ricarica del credito
  • Come scaricare e installare Skype su dispositivi Android e iOS
  • Come telefonare con Skype da cellulare Android
    • Configurazione iniziale
    • Come effettuare una chiamata e videochiamata gratuita su Skype
    • Come telefonare su Skype verso una numerazione geografica

Cenni preliminari

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Effettuare chiamate tramite Skype dal proprio cellulare è possibile.
Quello che ti serve come requisito essenziale per telefonare tramite Skype è l’uso di una connessione a Internet attiva sul tuo dispositivo mobile.
Le telefonate possono essere eseguite sia sotto rete Wi-Fi che è preferibile, per evitare eventuali costi aggiuntivi di traffico Internet, sia sotto la rete dati che hai sottoscritto con il tuo piano tariffario.

Considera anche che l’uso dell’applicazione avviene se si è in possesso di un account Skype.
Creare questo account è del tutto gratuito:
ti basta raggiungere questa pagina e fare clic sulla voce in alto a destra Accedi.

Dall’elenco a discesa fai clic su Nuovo utente su Skype?
Iscriviti
.
Segui quindi la procedura a schermo per creare un nuovo account Skype per effettuare chiamate dal tuo cellulare.

Se sei però già in possesso di un account Microsoft, dovrai semplicemente effettuare l’accesso, tramite il pulsante Accedi > Il mio account.

Oltre a questi non scontati requisiti, devi anche tenere in mente che le chiamate su Skype sono gratuite solo e soltanto se vengono effettuate verso altri utenti Skype.
Al contrario, se stai effettuando una chiamata su una numerazione geografica, come ad esempio un numero di telefono fisso o mobile italiano, ti sarà richiesto il possesso di credito nel tuo portafoglio Skype o un abbonamento.
Senza questi, ogni telefonata che tenterai di effettuare su una numerazione geografica non andrà in porto.

Nel prossimo paragrafo ti suggerirò come effettuarne una ricarica al tuo portafoglio virtuale di Skype.
Inoltre ti mostrerò gli abbonamenti che puoi sottoscrivere per abbattere alcuni costi, nel caso in cui sei solito chiamare tramite Skype, soprattutto verso l’estero.

Abbonamenti e ricarica del credito

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Nel caso in cui tu fossi interessato a sottoscrivere un abbonamento a Skype, puoi sottoscriverne uno simile a quelli che si è soliti vedere per i gestori di telefonia fissa e mobili, che contengono una quantità specifica di minuti a disposizione oppure illimitati minuti di conversazione.

Questi piani in abbonamento possono essere vincolati ad un singolo Paese, come l’Italia, oppure per particolari area geografica, come tutta l’Europa.
Puoi anche sottoscrivere abbonamenti che coprono l’area Mondo, cioè che ti permetteranno di contattare oltre 60 numerazioni geografiche mondiali.

Se sei interessato a sottoscrivere un abbonamento che più si avvicina alle tue esigenze, puoi raggiungere questa pagina ufficiale di Skype, che ti mostrerà tutti gli abbonamenti che puoi sottoscrivere relativamente all’Italia.

Puoi cambiare il Paese di destinazione delle tue chiamate tramite il motore di ricerca in alto.
Se dovessi visualizzare solo alcuni abbonamenti, fai clic sul pulsante in basso Altro, per scoprire tutte le altre opzioni disponibili.

Nel caso in cui tu non voglia acquistare un abbonamento, puoi semplicemente aggiungere del credito telefonico e utilizzare, quindi, una tariffazione al minuto con eventuale scatto alla risposta.
Per visualizzare le tariffe, fai clic a questo link e immetti il Paese che dovrai solitamente chiamare.
Nel riquadro Credito Skype, che troverai al centro dello schermo, vai clic sulla voce Visualizza tariffe.

Per effettuare una ricarica al tuo account, dovrai invece decidere da dove procedere:
puoi ricaricare il tuo credito dal tuo profilo sul sito Web di Skype oppure tramite l’app sul tuo dispositivo mobile.

Nel caso in cui tu voglia ricaricare il tuo credito tramite il pannello Web, dopo aver effettuato l’accesso al sito skype.com, dalla barra laterale di sinistra sul tuo profilo, fai clic sulla voce Scopri il credito.

Nella nuova finestra che ti apparirà, fai clic su Aggiungi credito al tuo account.
Verrai indirizzato in una schermata dove dovrai decidere l’importo da ricaricare e se vuoi attivare l’autoricarica automatica nel caso in cui il tuo credito scenda sotto una certa soglia.
Fai quindi clic su Continua e immetti i dati del tuo metodo di pagamento.
Conferma il tutto facendo clic sul tasto Paga ora.

Da smartphone, l’operazione è più semplice.
Dopo aver aperto l’app, dovrai fare tap sull’icona con il simbolo di una cornetta telefonica e fare poi tap su Aggiungi fondi.
Verrai indirizzato in una sezione dove potrai ricaricare il tuo credito dell’importo indicato a schermo.

Come scaricare e installare Skype su dispositivi mobili

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Skype è disponibile gratuitamente su tantissimi dispositivi mobili, sia che essi possiedano un sistema operativo Android che iOS.
Inoltre è disponibile anche per altri sistemi operativi mobili, come Windows 10 Mobile e dispositivi Kindle.
Se poi sei una persona al passo con i tempi e possiedi uno smartwatch, potrai installarlo anche su Apple Watch e sui dispositivi con Android Wear.

Puoi trovare i link per i singoli download direttamente sul sito ufficiale di Skype.
I download sono suddivisi per categoria di dispositivo (computer, smartphone, tablet o indossabili) e per sistema operativo compatibile.

Ti riporto però qui i link veloci per scaricare Skype sul tuo dispositivo Android, tramite il PlayStore, e sul tuo dispositivo con sistema operativo iOS, tramite l’App Store.

Come telefonare con Skype da cellulare Android e iOS

Dopo aver scaricato e installato Skype sul tuo cellulare Android o iOS, dovrai aprire l’applicazione tramite la sua icona dalla schermata iniziale del tuo dispositivo.
La procedura di configurazione iniziale è identica fra i due dispositivi.
Prosegui quindi con la lettura per affrontare i primi passi e iniziare così a utilizzare Skype.

Configurazione iniziale

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All’avvio ti verrà richiesto di creare un nuovo account (Crea account) oppure di accedere con uno già in possesso (Accedi).
Ti ricordo che puoi accedere anche se possiedi un generico account Microsoft, come ad esempio quello utilizzato per la tua posta elettronica Outlook.

Facendo tap su Accedi, verrai indirizzato in una schermata dove dovrai digitare la tua email, il tuo telefono oppure il tuo nome utente Skype.
Quando l’avrai digitato, fai tap su Avanti e immetti la password associata al tuo account.
Fai quindi tap su Accedi per effettuare immediatamente l’accesso.
Se hai impostato una verifica in due passaggi sul tuo account, dovrai inserire il codice che ti arriverà per email oppure per SMS.

Ad accesso effettuato, una schermata di wizard veloce ti chiederà il colore del tema che vuoi utilizzare.
Potrai scegliere fra tonalità chiare o scure.
Quando avrai scelto, fai tap sulla freccia a destra.

Il passo successivo che dovrai compiere è facoltativo:
ti verrà richiesto di sincronizzare la tua lista contatti per verificare se qualcuno tra essi è già in possesso di un account Skype, così da poterlo contattare tramite messaggi di testo, chiamate e videochiamate su Skype.

Se vuoi ignorare, fai tap su Ignora, altrimenti fai tap sulla freccia.
Se hai effettuato quest’ultima operazione, acconsenti ai messaggi a schermo che ti appaiono.
Continua quindi a fare tap sull’icona con una freccia per scorrere la configurazione; gli ultimi passi della configurazione iniziale richiedono l’accesso alle varie componenti hardware del tuo dispositivo, come microfono e fotocamera, oltre alla possibilità di inviarti notifiche.

Da questo momento in poi differenzierò la procedura sui dispositivi Android e su quelli con iOS, nel caso in cui tu voglia effettuare una chiamata gratuita verso un utente Skype oppure una chiamata a pagamento su numerazione geografica.

Come effettuare una chiamata e videochiamata gratuita su Skype

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Come ti ho accennato nei paragrafi precedenti, le chiamate su Skype possono anche essere gratuite se effettuata direttamente verso un altro utente Skype.
Voglio ribadirti che, con questa affermazione intendo che la chiamata è gratuita solo se stai chiamando esattamente l’utente, e non il numero geografico a esso eventualmente associato.

Le chiamate verso numerazioni geografiche, quali numeri di telefono fisso e mobili sono sempre a pagamento, previa sottoscrizione di un abbonamento o della ricarica di un credito (vedi paragrafo precedente).

Per iniziare una chiamata gratuita verso un utente Skype, fai tap sull’icona Contatti (simbolo della rubrica) e scorri l’elenco fino a trovare il contatto da chiamare.
Se dovessi leggere accanto al nome la dicitura Invita, significa che quel contatto non possiede un account Skype, tale da poterlo chiamare gratuitamente.

Quando hai trovato il contatto da chiamare, fai tap sul suo nome per aprire la conversione testuale con lui.
Fai quindi tap sull’icona in alto della cornetta telefonica, per iniziare una chiamata gratuita.
Puoi in alternativa fare tap sull’icona di una videocamera per avviare una videochiamata, anch’essa gratuita.

Come telefonare su Skype verso una numerazione geografica

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Se vuoi invece effettuare una chiamata verso un numero di telefono fisso o mobile, allora dovrai prima assicurati di avere un abbonamento attivo oppure del credito residuo.

Successivamente, dovrai fare tap sull’icona con il simbolo di una cornetta telefonica (Chiamate).
Su Android puoi trovarla in alto a destra.
Puoi decidere quindi di scorrere la lista dei tuoi contatti e, una volta trovato quello da chiamare, fare tap sul suo nome.
Dalla finestra che ti appare, dovrai fare tap sul numero di telefono per iniziare una chiamata tramite Skype.

Se invece vuoi chiamare un numero che non è nella tua lista contatti, fai tap sulla voce Tastiera/Utilizza tastierino e componi il numero di telefono tramite i pulsanti numerici a schermo.

È importante impostare in questo caso, prima di effettuare una qualsiasi telefonata, il prefisso internazionale.
Di default è impostato quello del tuo Paese (cioè Italia).
Facendo tap sulla dicitura Italia, puoi selezionare un’altra area geografica.
Dopo aver composto il numero, fai tap sull’icona con la cornetta telefonica per iniziare la chiamata.

cellulari come proteggere la nostra privacy

cellulari come proteggere la nostra privacy

Con l’avvento degli smartphone, il nostro modo di comunicare, fare acquisti, lavorare e divertirci è profondamente cambiato.
Se da una parte questo ha portato notevoli benefìci, dall’altra ha sollevato nuovi rischi riguardanti la privacy.
Gli smartphone, infatti, custodiscono una moltitudine di dati sensibili e quando finiscono nelle mani sbagliate, cioè nelle mani di “impiccioni” e cybercriminali, possono dare accesso a password, numeri di carte di credito e altre informazioni personali.

Ma è possibile adottare degli accorgimenti per tutelare la propria privacy ed evitare che possa accadere una cosa del genere?
Fortunatamente la risposta è sì e, se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso dimostrartelo.
In che modo?
Semplice, illustrandoti come proteggere la privacy del cellulare con alcuni semplici consigli volti ad innalzare il proprio livello di riservatezza e abbassare le probabilità di incappare in furti di identità o altri spiacevoli inconvenienti.

Allora, ti va di entrare più nel merito della questione?
Sì?
Perfetto! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Ti assicuro che riuscirai a dormire sonni ragionevolmente tranquilli sul fronte della privacy (ragionevolmente sicuri, perché la sicurezza assoluta non esiste, nel mondo informatico così come nella vita!).
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Utilizzare un sistema di sblocco sicuro
  • Nascondere le notifiche dalla lock-screen
  • Non accedere a reti Wi-Fi pubbliche
  • Scaricare le app dagli store ufficiali
  • Non effettuare procedure di sblocco del cellulare
  • Leggere la policy sulla privacy dei servizi e delle app
  • Non prestare lo smartphone agli sconosciuti
  • Ricorrere alle VPN
  • Installare un antivirus
  • Nascondere le app

Utilizzare un sistema di sblocco sicuro

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Utilizzare un sistema di sblocco sicuro è il primo passo per proteggere la privacy del cellulare.
Dal momento che lo smartphone ospita dati sensibili — contatti, appuntamenti, promemoria, cronologia Web e così via — bisogna assicurarsi che nessuno possa accedervi liberamente.

Evita, quindi, sistemi di sblocco poco sicuri (come la sequenza, un metodo che potrebbe essere facilmente intercettato da chi ti sta intorno) e usa un PIN o una password difficile da indovinare.
Se lo smartphone prevede la possibilità di effettuare lo sblocco tramite un sensore biometrico, come quello con l’impronta digitale o il riconoscimento del volto, abilitalo:
è ancora più affidabile e sicuro.

Come dici?
Non hai idea di come abilitare sul tuo cellulare uno dei sistemi di sblocco sopraccitati?
Te lo spiego subito:
se hai uno smartphone Android, recati nelle Impostazioni e poi pigia sulle voci Sicurezza > Blocco Schermo > PIN.
Se possiedi un iPhone, invece, recati nelle Impostazioni e fai tap sulle voci Touch ID e codice (o Face ID e codice, se hai iPhone X) > Aggiungi codice (o Cambia codice).

Nascondere le notifiche dalla lock-screen

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La lock-screen dello smartphone, ovvero la schermata di blocco in cui vengono mostrati l’ora e le ultime notifiche ricevute, potrebbe rivelare alcune informazioni sensibili.
Proprio per questa ragione, è importante nascondere le notifiche dalla lock-screen.
Come puoi compiere quest’operazione?
Ancora una volta, basta recarsi nelle impostazioni del dispositivo.

Se hai uno smartphone Android, recati in Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN, imposta un PIN e scegli l’opzione per nascondere solo i contenuti sensibili.
Su iPhone, invece, recati in Impostazioni > Notifiche, pigia sul nome dell’app per la quale non desideri visualizzare le notifiche nella schermata di blocco (es.
WhatsApp) e sposta su OFF l’interruttore situato in corrispondenza della dicitura Mostra sul blocco schermo.

Non accedere a reti Wi-Fi pubbliche

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Collegarsi alle reti Wi-Fi pubbliche è uno dei peggiori errori che si possa fare.
Per quale motivo?
Perché le reti Wi-Fi pubbliche sono notoriamente più vulnerabili agli attacchi informatici e, infatti, i cybercriminali le utilizzano per perpetrare il cosiddetto “sniffing” dei dati.

Se hai la necessità di collegarti a Internet quando sei fuori casa, utilizza la connessione 3G/4G del tuo operatore oppure collegati a una rete Wi-Fi protetta.
Intesi?

Scaricare le app dagli store ufficiali

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Un altro importante accorgimento che puoi adottare per salvaguardare la tua privacy è quello di scaricare le app dagli store ufficiali.
Prima che vengano pubblicate sugli store, infatti, le applicazioni devono passare un processo di analisi alquanto lungo che ne verifica la sicurezza e, soprattutto, gli eventuali rischi per la privacy degli utenti.

Se utilizzi un smartphone Android, quindi, ti suggerisco di disattivare l’impostazione relativa alle origini sconosciute dal menu Impostazioni sicurezza e di non cedere alla tentazione di scaricare pacchetti apk per installare applicativi che non sono presenti sul Play Store (o che normalmente sono a pagamento).

Se utilizzi un iPhone, invece, evita quelle applicazioni che possono essere installate collegando il telefono al computer o visitando siti Web potenzialmente pericolosi:
scarica soltanto le applicazioni pubblicate sull’App Store.

Non effettuare procedure di sblocco del cellulare

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Le procedure di sblocco di Android e iOS favoriscono l’installazione delle app-spia, software che controllano in tutto e per tutto l’attività che l’utente compie sul suo cellulare:
dalle chiamate effettuate alla navigazione Web, passando per il testo digitato sulla tastiera (se ricordi ti ho illustrato come funzionano alcune di queste applicazioni, come la famosa iKeyMonitor, nella guida in cui spiego come spiare un cellulare).

Pertanto, se vuoi dormire sonni ragionevolmente tranquilli, non effettuare procedure di sblocco del cellulare. Per quanto possano tornare utili in alcuni contesti, queste procedure ti espongono a un pericolo concreto.
Se hai già effettuato lo sblocco del tuo dispositivo, leggi i tutorial in cui affronto argomenti relativi al rooting e alla disattivazione del jailbreak, così da porre rimedio alla situazione.

Leggere la policy sulla privacy dei servizi e delle app

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Prima di iscriverti a un servizio e/o scaricare un’app, leggi con attenzione la policy sulla privacy.
Alcuni servizi, infatti, potrebbero chiedere il tuo permesso per condividere i tuoi dati con terzi non chiarendo in quali casi potrebbero fare una cosa del genere.

Se i termini riguardanti la salvaguardia della tua privacy sono fumosi o comunque poco chiari, ti consiglio di orientarti verso altri servizi e altre app similari che garantiscono maggiore attenzione verso la tua riservatezza.

Quando scarichi un’app, inoltre, presta attenzione ai permessi che essa richiede per funzionare correttamente:
più è elevato il numero di permessi che devi concedere a un’app, più rischi (potenziali) ci sono per la tua privacy, soprattutto se l’app in questione desidera accedere alla fotocamera del tuo dispositivo, al microfono e ai contatti.

Non prestare lo smartphone agli sconosciuti

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Non prestare lo smartphone agli sconosciuti! Può sembrare un consiglio banale, ma ti garantisco che non lo è affatto.
Un crescente numero di utenti, infatti, cade in una trappola alquanto efficace e subdola denominata ingegneria sociale.

Come viene perpetrata questa particolare tecnica?
Semplice, il cybercriminale avvicina la sua potenziale vittima e fa leva sui suoi sentimenti per sottrargli il cellulare (ad esempio chiede alla sua vittima di prestargli il cellulare per contattare i suoi familiari).
L’utente, pensando di fare una buona azione, cede ben volentieri alla richiesta cedendo il proprio smartphone e il criminale informatico, così, ha via libera per carpire informazioni confidenziali presenti sul cellulare dell’utente o, peggio ancora, per scaricare software-spia e monitorarlo da remoto, senza che questo se ne accorga.

Se vuoi evitare di cadere in una situazione simile a quella che ti ho appena descritto, guardati bene dal prestare il tuo smartphone a perfetti sconosciuti o a persone che conosci da poco tempo.
Come si dice in questi casi:
la prudenza non è mai troppa.

I cybercriminali utilizzano un’altra tecnica riconducibile all’ingegneria sociale che è alquanto insidiosa:
il phishing.
In cosa consiste?
Anche in questo caso si fa leva sui sentimenti degli utenti, magari inviando via chat dei link che rimandano a siti Web che spingono il malcapitato a inserire informazioni confidenziali o a scaricare file e applicazioni malevole.
L’unico modo per evitare di cadere in questa trappola che rientra nelle tecniche di social engineering è ignorare link e messaggi sospetti.

Ricorrere alle VPN

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Ricorrere alle VPN (Virtual Private Network) è un altro ottimo modo per proteggere la propria privacy quando si naviga su Internet con il cellulare.
Grazie a un particolare sistema chiamato tunneling, infatti, è possibile sia rendere invisibili le proprie attività online che mascherare l’indirizzo IP (cioè l’indirizzo identificativo) da cui si accede al Web.

Questo risultato viene ottenuto realizzando una vera e propria rete privata che risulta accessibile soltanto agli utenti autorizzati.
Dal momento che la rete in questione non viene creata tramite l’ausilio di dispositivi fisici, bensì tramite una connessione a Internet, è definita virtuale.

Esistono diverse applicazioni che permettono di realizzare delle VPN, come Betternet (disponibile su Android e iOS) e Avira Phantom VPN (disponibile su Android e iOS).
Se vuoi approfondire meglio l’argomento e avere maggiori dettagli su come funzionano le VPN e su quali sono le migliori VPN, leggi i tutorial che ti ho appena linkato:
lì troverai tutte le informazioni che cerchi.

Installare un antivirus

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Utilizzi uno smartphone Android?
Beh, allora non puoi fare a meno di installare un antivirus che protegga il tuo device da eventuali insidie.
A dire il vero, sul tuo dispositivo è già presente Play Protect, l’antivirus sviluppato da Google, che verifica l’attendibilità delle applicazioni scaricate dal Play Store. Comunque sia, puoi ricorrere anche a delle soluzioni di terze parti, come gli antivirus Mobile Security by ESET e Avast Mobile Security (se ricordi te ne ho già parlato nel tutorial in cui parlo dei migliori antivirus per dispositivi Android).

Se hai a disposizione un iPhone, non hai bisogno di installare alcun antivirus.
Il “melafonino”, infatti, è notoriamente meno vulnerabile agli attacchi informatici (anche perché il numero di tentativi di attacco è minore rispetto ad Android). Naturalmente, se hai effettuato il jailbreak, il discorso cambia decisamente:
come ti ho già spiegato nelle righe precedenti, sbloccare il proprio dispositivo aumenta notevolmente le probabilità di incappare nell’installazione di software-spia.
Pertanto, se hai sbloccato il tuo iPhone e vuoi evitare spiacevoli sorprese, rimuovi il jailbreak seguendo le indicazioni della guida dedicata all’argomento.

Nascondere le app

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Per evitare di consegnare alcuni dati sensibili salvati sul tuo smartphone, ti consiglio di nascondere le applicazioni che ospitano i tuoi dati bancari, i tuoi dati sanitari e altre informazioni riservate.
 Come puoi farlo?

Su Android, puoi installare dei launcher alternativi (come Nova Launcher) e utilizzare la funzione “Nascondi app” integrata in molti di essi oppure puoi bloccare l’accesso alle app tramite password ricorrendo a soluzioni quali Norton App Lock.

Su iPhone, invece, puoi usare la funzione Tempo di utilizzo, che permette di impostare un PIN di protezione alle app che rientrano in determinate categorie (es.
Social network, Creatività o Giochi) e di nascondere le app di sistema (es.
SafariMail).
Per usufruirne, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo e seleziona la voce Utilizza codice “Tempo di utilizzo” per impostare il PIN di protezione per le app.

Successivamente, se vuoi bloccare le app di terze parti in base alla loro categoria di appartenenza, vai su Limitazioni app, digita il PIN che hai impostato poc’anzi, pigia sull’opzione Aggiungi limitazione di utilizzo, seleziona la categoria di app da bloccare, premi Aggiungi e impostare il tempo di blocco su 0 ore e 1 min (il minimo consentito).

Fatto ciò, vai su Personalizza giorni per impostare i giorni della settimana in cui far valere il blocco, torna indietro e avvia una delle app bloccate, in modo da far scattare le restrizioni legate al tempo (dopo 1 minuto di utilizzo).
Una volta scattate le restrizioni, sarà possibile usare un’altra volta le app selezionate solo previa immissione del codice.

Se vuoi autorizzare l’esecuzione di un’app specifica, vai nel menu Tempo di utilizzo e fai tap sulla voce Sempre consentite per selezionare le app da mantenere attive nonostante le restrizioni.
Per revocare, invece, il blocco alle app appartenenti a determinate categorie, vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app > [Categoria app] e premi sul pulsante Elimina limitazione.

Vuoi nascondere alcune app di sistema?
In tal caso, vai in Impostazioni > Tempo di utilizzo > Contenuti e privacy, sposta su ON, la levetta relativa alla funzione Contenuti e privacy, vai su App consentite  e scegli quali app di sistema consentire o bloccare.

Su iOS 11 e precedenti, invece, vanno usate le Restrizioni, grazie alle quali è possibile nascondere le app che vengono giudicate come non adatte agli utenti minori di 4, 9, 12 o 17 anni.
Per abilitare queste restrizioni recati in Impostazioni e vai su Generali > Restrizioni.
Fai quindi tap sull’opzione Abilita restrizioni, nella schermata Imposta codice inserisci il PIN di 4 cifre che vuoi utilizzare per proteggere le impostazioni da eventuali modifiche non autorizzate e ripetilo nella schermata successiva.
Dopodiché pigia sulla voce App presente nella sezione Contenuti consentiti e, nella schermata che si apre, seleziona quali contenuti vuoi consentire e quali no, così da nascondere alcune app.

Per maggiori dettagli su come nascondere le app su Android, su come nascondere le app su iPhone e su come proteggere le app con una password, leggi i tutorial che ho dedicato a questi argomenti.

cellulare rubato cosa fare

cellulare rubato cosa fare

Tornando a casa ti sei accorto di aver smarrito il cellulare?
Hai il sospetto che qualcuno te l’abbia rubato?
Allora non devi perdere altro tempo.
Anche se è difficile affrontare situazioni come queste, devi entrare subito in azione e bloccare il tuo cellulare per evitare che i delinquenti possano effettuare delle chiamate con la SIM intestata a te.

Per bloccare il cellulare rubato devi cercare innanzitutto di agire da remoto sfruttando i sistemi antifurto offerti da aziende come Google, Apple e Microsoft, i quali permettono di individuare uno smartphone a distanza e di bloccarlo o addirittura cancellarne la memoria (in modo da rimuovere tutte le informazioni sensibili che i ladri potrebbero carpire). Poi hai bisogno dell’IMEI del telefono, un codice identificativo composto da 15 cifre che viene trasmesso dal dispositivo ogni volta che viene effettuata una chiamata.

Per sapere dove trovare il codice IMEI e scoprire in maniera dettagliata cosa fare quando si subisce il furto del proprio telefonino, segui le indicazioni che sto per darti.
Spero vivamente che questo tutorial possa tornarti utile e possa evitarti tutte quelle noie che, ahimè, spesso si aggiungono al danno di aver perso uno smartphone.

Bloccare lo smartphone o cancellare i dati da remoto

La prima operazione che ti consiglio di compiere è provare a bloccare il tuo smartphone da remoto o cancellare tutti i dati presenti in esso sfruttando i sistemi antifurto inclusi “di serie” da Apple, Google e Microsoft nei propri device.
Si tratta di sistemi che funzionano tramite Internet, quindi se il ladro è stato abbastanza scaltro da spegnere il cellulare o disattivare la connessione dati purtroppo non potrai fare nulla.

Android

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Se il telefono che ti è stato sottratto è equipaggiato con il sistema operativo Android, puoi provare a cancellare tutti i dati presenti in esso collegandoti al sito Internet Gestione Dispositivi Android e cliccando sul pulsante Cancella per due volte consecutive oppure a bloccare il device pigiando sul bottone Blocca. Una volta cancellato, lo smartphone non sarà più rintracciabile tramite il servizio Gestione Dispositivi di Google.

Se non riesci a localizzare il telefono da remoto, probabilmente il dispositivo è stato spento, disconnesso da Internet o nelle sue impostazioni non erano state attivate correttamente le impostazioni relative alla localizzazione remota (sarebbe stato necessario andare in Impostazioni Google > Sicurezza e attivare le opzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazione da remoto).

Hai avuto l’intuizione di installare una app antifurto alternativa a quella di Google, come ad esempio Cerberus che permette di comandare il telefono tramite SMS e di riattivare il GPS automaticamente in caso di disattivazione?
Allora non utilizzare Gestione Dispositivi Android, collegati bensì al sito Internet di Cerberus e prova a comandare il tuo smartphone da lì.
In caso di problemi, usa i comandi via SMS. Puoi trovare istruzioni dettagliate sul funzionamento di Cerberus e lo stesso Gestione Dispositivi Android nel mio tutorial su come ritrovare un cellulare Android:
dagli un’occhiata e non te ne pentirai.

iPhone

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Se vuoi bloccare o formattare il tuo iPhone, collegati al sito Internet di iCloud, effettua l’accesso usando il tuo ID Apple e clicca sull’icona Trova iPhone.
Ovviamente l’ID Apple utilizzato per accedere al servizio deve essere lo stesso impostato sul telefono.
Inoltre, affinché tutto funzioni correttamente, nelle impostazioni di iPhone deve essere attiva l’opzione Trova il mio iPhone (nel menu iCloud > Trova il mio iPhone).

Quando il tuo “melafonino” viene visualizzato e compare sulla mappa, espandi il menu Tutti i dispositivi che si trova in alto e seleziona il nome del dispositivo (es. iPhone di ) dal menu che compare.
Dopodiché fai click sull’icona modalità smarrito per attivare la modalità smarrito sull’iPhone (nella quale il telefono viene protetto con un codice di sicurezza e mostra un messaggio personalizzato nella schermata iniziale) oppure sull’icona Inizializza l’iPhone per cancellare tutte le informazioni contenute sul telefono (che quindi non sarà più rintracciabile da remoto).

Per maggiori dettagli su Trova il mio iPhone e il suo funzionamento, consulta la mia guida su come localizzare iPhone.

Windows Phone

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Se hai smarrito uno smartphone equipaggiato con Windows Phone, puoi sfruttare il servizio Trova il mio telefono che permette di rintracciare, bloccare e comandare il cellulare da remoto.
Affinché il servizio funzioni, il telefono da localizzare dev’essere acceso, connesso a Internet e con i servizi di localizzazione attivi.

Per accedere al servizio Trova il mio telefono, collegati a questa pagina Web e, se necessario, autenticati con il tuo account Microsoft.
Clicca quindi sulla voce Trova il mio telefono che si trova nella barra laterale di destra e scegli se bloccare il terminale con un codice o se cancellare tutti i dati presenti al suo interno pigiando sugli appositi pulsanti.
Come facilmente intuibile, se cancelli il contenuto dello smartphone, non potrai più localizzarlo da remoto.

Bloccare IMEI e telefono

Passo 1 – richiesta di blocco della SIM all’operatore

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Come già accennato prima, in caso di furto del cellulare devi scoprire qual è il codice IMEI del dispositivo per poterlo comunicare al tuo operatore che provvederà a bloccare prima la SIM e poi il telefono stesso.
Il codice IMEI si trova nella confezione di vendita del telefonino, di solito sotto la batteria, ma puoi recuperarlo anche chiamando il servizio di assistenza del tuo operatore telefonico (in questo caso dovrai fornire i tuo dati e tre o quattro numeri che chiami abitualmente dal telefonino).

Se il cellulare non ti è stato ancora rubato e stai leggendo questo articolo per prevenzione, sappi che puoi ottenere il codice IMEI del tuo cellulare anche avviando il dialer (la schermata in cui si compongono i numeri di telefono) e digitando il codice *#06# sul tastierino.
Qualora incontrassi delle difficoltà, leggi anche la mia guida su come controllare il codice IMEI in cui trovi spiegato anche come risalire all’IMEI di alcuni modelli di smartphone senza avere fisicamente il telefono tra le mani.

Passo 2 – denuncia alle autorità e richiesta di blocco del telefono

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Una volta ottenuto l’IMEI del telefono, devi recarti in una stazione dei carabinieri e sporgere denuncia per il furto subito.
In questo modo, difficilmente riuscirai a riottenere il tuo telefonino indietro ma almeno avrai una documentazione da abbinare alla richiesta di blocco del telefono che dovrai inviare al tuo gestore.

Proprio così! L’ultima cosa da fare in caso di cellulare rubato, quella più importante, è la richiesta di blocco del dispositivo al tuo operatore, in questo modo renderai impossibile l’utilizzo della tua scheda da parte dei ladri.
Per bloccare il tuo cellulare hai due opzioni a disposizione:
recarti in un punto vendita del tuo operatore o inviare un modulo via fax/posta.

Nel primo caso, ti basterà fornire il codice IMEI e la carta d’identità al commesso del negozio e il tuo cellulare rubato sarà inserito in una black list che ne bloccherà le chiamate (in seguito potrai poi richiedere una nuova scheda con il tuo vecchio numero).
Nel secondo caso, dovrai scaricare uno dei moduli che sto per segnalarti e inviarli tramite fax (o via posta) al tuo operatore allegando una copia della denuncia fatta dai carabinieri e della tua carta d’identità.
In alcuni casi i moduli si possono compilare anche direttamente online, per maggiori dettagli a riguardo continua a leggere.

  • TIM – se sei un cliente TIM, collegati al sito Internet dell’operatore e scegli il modulo di tuo interesse dal menu Mobile.
    I moduli possono essere scaricati in formato PDF, cliccando sul pulsante Scarica collocato accanto al loro nome, oppure compilati direttamente online cliccando sul pulsante Compila.
    • Se hai un piano ricaricabile, devi usare il modulo di Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti che si trova sotto la voce Clienti ricaricabili.
    • Se hai un piano in abbonamento, devi usare il modulo Richiesta di blocco e sblocco IMEI per apparati rubati o smarriti che si trova sotto la voce Clienti con abbonamento.
      Per visualizzare il modulo potresti dover cliccare sul pulsante Vedi tutti.
  • Vodafone – se hai una SIM Vodafone, collegati al sito Internet dell’operatore usando il link che ti ho appena fornito, effettua l’accesso al tuo account Vodafone e compila il modulo che ti viene proposto.
  • Wind – sei un cliente Wind?
    In tal caso collegati al sito Internet dell’operatore, clicca sull’icona del floppy disk che si trova accanto alla voce MODULO RICHIESTA BLOCCO/SBLOCCO DEL TELEFONINO e scarica il documento PDF che si apre.
    Il modulo va stampato e inviato via posta all’indirizzo indicato nella sua parte iniziale.
  • Tre – per richiedere il blocco di un telefono a Tre, devi collegarti al sito Internet dell’operatore e cliccare sulla voce Modulo di richiesta blocco/sblocco del Cellulare per furto e smarrimento che si trova in basso.
    Dopodiché devi scaricare il modulo in PDF che ti viene proposto, devi compilarlo in ogni sua parte e devi spedirlo via fax al numero indicato in alto a sinistra.
  • PosteMobile – se hai smarrito un cellulare su cui era attiva una linea PosteMobile, collegati al sito Web dell’operatore e clicca sulla voce Richiesta blocco/sblocco IMEI.
    Provvedi dunque a scaricare il modulo in PDF che ti viene proposto, compilalo in ogni sua parte e spediscilo tramite fax o posta usando i recapiti indicati nella parte finale del documento.
  • Fastweb – se sei un cliente Fastweb Mobile, scarica il modulo che ti ho appena segnalato, compilalo in ogni sua parte e invialo tramite fax al numero indicato nella parte iniziale del documento.

Se qualche passaggio non ti è chiaro, puoi contattare direttamente il tuo operatore e chiedere informazioni sulla procedura da seguire per bloccare il tuo cellulare.
Trovi maggiori dettagli su come parlare con un operatore Vodafone, TIM, 3 o Wind nel mio post dedicato all’argomento.

cancellare la cronologia sul cellulare

cancellare la cronologia sul cellulare

Per un motivo o l’altro, lasci spesso che i tuoi amici usino il tuo smartphone per navigare su Internet ma ti secca l’idea che possano vedere la lista dei siti che hai visitato di recente?
Nessun problema, basta cancellare la cronologia del telefono e addio rischi per la privacy.

Proprio come i computer, anche gli smartphone consentono di cancellare la lista dei siti Internet visitati di recente:
un’operazione che richiede pochissimi “tap”, e oggi sono qui per dimostrartelo. Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni del tuo browser preferito, selezionare l’opzione per la cancellazione della cronologia e il gioco è fatto.
Pensa, puoi anche cancellare determinati siti dalla cronologia lasciando intatti tutti gli altri, sta a te scegliere.
Dai, prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come cancellare la cronologia sul cellulare in tutti i principali browser per smartphone:
Google Chrome, Safari, Mozilla Firefox e Internet Explorer, ti assicuro che è facilissimo.

Solo una piccola raccomandazione prima di cominciare:
cancellando i dati di navigazione dal tuo telefono, se hai attivato la sincronizzazione online della cronologia, le informazioni verranno cancellate automaticamente anche sul tuo computer e su tutti i dispositivi connessi ai tuoi account di Google, Apple o Microsoft.
Chiaro? Bene, allora non perdiamoci più in preamboli e passiamo subito all’azione!

Google Chrome (Android/iOS)

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Cominciamo questa guida dedicata a come cancellare la cronologia sul cellulare da Chrome, il browser di casa Google che è disponibile sia per Android che per iOS (quindi iPhone).
La procedura da seguire varia leggermente a seconda della piattaforma utilizzata.

Se hai un telefono Android, avvia Chrome, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal menu che si compare.
A questo punto devi scegliere se eliminare i singoli siti memorizzati nel browser o tutta la cronologia.
Nel primo caso devi pigiare sulla x collocata accanto al nome del sito da cancellare, nel secondo devi pigiare prima sul pulsante Cancella dati di navigazione e poi su Cancella dati. Tramite il menu a tendina Cancella dati a partire da puoi scegliere se cancellare solo i dati dell’ultima ora, solo dell’ultimo giorno, solo dell’ultima settimana, solo delle ultime quattro settimane o tutta la cronologia.
Inoltre, mettendo o togliendo il segno di spunta dalle varie opzioni disponibili sullo schermo, puoi scegliere se eliminare solo la cronologia di navigazione (cioè gli indirizzi dei siti che hai visitato) o anche cookie e dati dei siti visitati, immagini e file memorizzati nella cachepassword salvatedati della compilazione automatica dei moduli.

Se hai un iPhone, avvia Chrome, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal riquadro che si apre.
Ora devi scegliere se cancellare i singoli siti memorizzati in Chrome, pigiando sulla x collocata accanto ai loro nomi, o l’intera cronologia del browser.
In quest’ultimo caso devi pigiare sul pulsante Cancella dati di navigazione, scegliere i dati da cancellare (Cronologia di navigazione, Cookie e dati dei siti, immagini e file memorizzati nella cache, password salvate e dati della compilazione automatica) e pigiare nuovamente su Cancella dati di navigazione.

Safari (iOS)

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Hai un iPhone e utilizzi Safari come browser predefinito?
Allora puoi cancellare la cronologia semplicemente avviando il browser, pigiando sull’icona del libro per due volte consecutive (la prima volta in basso a destra, la seconda in alto a sinistra) e selezionando la voce Cronologia dal menu che si apre.

A questo punto, puoi scegliere se eliminare i riferimenti a singoli siti, facendo uno swipe da destra a sinistra sui loro nomi e pigiando sul pulsante Elimina che compare sulla destra, oppure se eliminare completamente la cronologia premendo il bottone Cancella (in basso a destra) e poi selezionando la voce Cancella tutta la cronologia.
Ti verrà chiesto se vuoi cancellare la cronologia dell’ultima ora, di oggi, di ieri e oggi o di sempre.

In alternativa, puoi liberarti della cronologia di Safari anche recandoti nelle Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), selezionando l’icona di Safari dal menu che si apre e pigiando sul pulsante Cancella dati siti Web e cronologia.

Mozilla Firefox (Android/iOS)

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Firefox è un altro browser che non ha bisogno di troppe presentazioni.
È disponibile per Android e iOS e permette di cancellare la cronologia in maniera davvero semplicissima.

Se utilizzi uni smartphone Android, apri Firefox, pigia sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal menu che si apre. Dopodiché pigia sul pulsante Elimina cronologia e conferma la tua volontà di cancellare tutta la cronologia facendo “tap” su OK.
Se non vuoi cancellare tutta la cronologia di Firefox ma solo un sito, vai nel menu (…) > Cronologia del browser, tieni premuto il dito sul sito da eliminare e seleziona la voce Elimina dal riquadro che si apre.

Per cancellare anche dati come la cronologia delle ricerche, l’elenco dei download e la cronologia dei moduli, recati nel menu (…) > Impostazioni di Firefox, seleziona la voce Elimina dati dalla schermata che si apre e scegli quali informazioni cancellare mettendo il segno di spunta accanto alle  apposite opzioni.
Infine, pigia sul pulsante Elimina dati e il gioco è fatto.

Utilizzi un iPhone?
In questo caso la procedura che devi seguire è leggermente diversa.
Se vuoi cancellare dalla cronologia un singolo indirizzo, apri una nuova scheda, seleziona l’icona dell’orologio dalla schermata che si apre, individua l’indirizzo da eliminare e cancellalo da Firefox facendo uno swipe da destra verso sinistra su di esso e pigiando sul pulsante Elimina che compare di lato.

Per cancellare tutta la cronologia di Firefox per iOS, pigia sull’indicatore delle schede in alto a destra, seleziona l’icona dell’ingranaggio dalla schermata che si apre e seleziona la voce Elimina dati personali dal menu Privacy.
A questo punto scegli quali dati cancellare: Cronologia di navigazioneCacheCookieDati non in linea dei siti Web e pigia sul pulsante Elimina dati personali per completare l’operazione. 

Internet Explorer (Windows Phone)

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Se hai un Windows Phone, puoi cancellare la cronologia sul cellulare recandoti nelle impostazioni del dispositivo e selezionando la voce relativa ad Internet Explorer dalla scheda Applicazioni.
Nella schermata che si apre, pigia quindi sul pulsante elimina la cronologia e conferma la tua volontà di cancellare la cronologia premendo sul bottone elimina che compare in alto.
Se vuoi cancellare anche le password salvate nel browser, metti il segno di spunta accanto all’apposita opzione.

Non vuoi cancellare tutta la cronologia di Windows Phone? Vuoi eliminare solo determinati siti?
Nessun problema.
Avvia Internet Explorer, pigia sul pulsante (…) collocato in basso a destra e seleziona la voce recenti dal menu che compare.
Premi quindi il pulsante di selezione che si trova in basso a sinistra, metti il segno di spunta accanto ai nomi dei siti che vuoi cancellare dalla cronologia e pigia sull’icona del cestino per completare l’operazione.

Cancellare la cronologia di Google

Indipendentemente dal browser e dal tipo di smartphone che utilizzi, Google ha una cronologia indipendente che tiene traccia di tutte le ricerche che effettui online.
Per cancellarla o, se preferisci, disattivarla completamente, segui le indicazioni presenti nei miei tutorial su come cancellare ricerche Google e come cancellare la cronologia di Google da Android.

bloccare o rifiutare le chiamate anonime o private sul nostro cellulare

bloccare o rifiutare le chiamate anonime o private sul nostro cellulare

Ricevi spesso chiamate anonime o da numeri privati sul tuo numero di cellulare ma non hai assolutamente intenzione di cambiare numero né di fare una denuncia perché non si tratta di minacce ma semplicemente di chiamate indesiderate?
Non preoccuparti, c’è una soluzione a tutto e anche in questo caso per bloccare chiamate anonime in entrata vi sono diverse soluzioni.

Se hai bisogno di bloccare le chiamate anonime sul tuo dispositivo mobile puoi seguire passo dopo passo la guida che sto per proporti ed effettuare così il download di alcune applicazioni assolutamente consigliate.
E per quanto riguarda il blocco delle chiamate indesiderate da telefono fisso?
Stai tranquillo, c’è una soluzione anche a quello.

L’argomento ti interessa e vorresti saperne di più?
Non sei esperto con la tecnologia e hai paura di non riuscirci?
Non preoccuparti, ci sono qui io e posso guidarti nell’utilizzo di tutti gli strumenti dedicati a questo scopo.
Mettiti seduto comodo, prendi in mano il tuo smartphone e segui i passaggi illustrati in questo tutorial:
sono sicuro che riuscirai anche tu.
Scommettiamo?
Ti auguro una buona lettura e un buon “lavoro”.

Indice:

  • Come bloccare chiamate anonime in entrata su Android
  • Come bloccare chiamate anonime in entrata su iPhone
  • Come bloccare chiamate anonime in entrata tramite App
  • Come bloccare chiamate anonime in entrata da telefonia fissa

Come bloccare chiamate anonime in entrata su Android

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Alcuni dispositivi mobili con sistema operativo Android integrano una funzionalità nativa per il blocco delle chiamate in entrata per specifiche numerazioni o, in generale, per i numeri anonimi.

Questa funzionalità, però, non è detto che sia integrata nel tuo dispositivo, in quanto i dispositivi Android sono diversi gli uni dagli altri e soprattutto vi sono grandi differenze tra un brand e l’altro.

Sicuramente è più semplice installare un’applicazione per risolvere tale inconveniente, ma se il tuo dispositivo possiede tale funzionalità, potresti sfruttarla.

Per verificare se la funzionalità di blocco delle chiamate è presente sul tuo smartphone ti consiglio di dare uno sguardo all’interno del manuale d’uso, nelle specifiche del tuo dispositivo oppure di effettuare una consultazione sul Web.

In questa parte della guida, giusto a titolo di esempio, ti mostrerò la possibilità di attivare il blocco delle chiamate anonime in entrata, tramite la funzionalità di blocco presente all’interno del dispositivo da me in possesso:
uno smartphone Huawei.

La prima cosa da fare è aprire l’app del telefono, tramite la sua icona con il simbolo di una cornetta.
Ti apparirà quindi il tastierino numerico per la composizione del numero.
Fai quindi tap sull’icona con il simbolo di tre puntini […] e scegli quindi la voce Filtro molestie.

In questa nuova sezione, ti verrà mostrato l’elenco delle chiamate e degli SMS bloccati dall’app nativa del telefono.

Fai quindi tap sull’icona con il simbolo di un ingranaggio, che trovi in alto a destra, così da aprire il pannello delle impostazioni.
Scegli quindi la voce Regole di intercettazione e sposta da sinistra a destra la levetta in prossimità della voce Blocca numeri sconosciuti/nascosti.

Se vuoi, puoi anche creare una lista nera dove inserire numeri in chiaro che ti disturbano continuamente.

Da questo momento in poi, quando riceverai una chiamata da un numero anonimo, vedrai semplicemente un avviso nel centro notifica, senza che il tuo telefono squilli o che tu possa essere interrotto durante l’uso del tuo dispositivo..

Come bloccare chiamate anonime in entrata su iPhone

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Sui dispositivi Apple invece la soluzione è più semplice, potendo effettuare una procedura di blocco delle singole numerazioni o di tutte quelle in entrata, con l’ausilio della funzionalità Non disturbare.

Tale funzionalità, però, non ti permetterà di ricevere né chiamate, né SMS o conversazioni su FaceTime per tutta la giornata o per l’intervallo di tempo che hai impostato.
Ti consiglio quindi di visionare tutte le procedure che ti indicherò qui di seguito, così da trovare anche eventuali opzioni alternative che fanno più al caso tuo.

Il primo passo da compiere è quello di aprire le Impostazioni del tuo dispositivo, facendo tap sull’icona con il simbolo dell’ingranaggio, che trovi nella Homescreen.
Seleziona quindi la voce Non disturbare e attiva la funzione, spostando la levetta da OFF a ON (da sinistra a destra) in corrispondenza della voce Non disturbare.

Puoi quindi adesso decidere se impostare questa modalità ogni volta manualmente oppure impostare un’ora di inizio e fine di questa funzione.
Nel primo caso, disattiva semplicemente la voce Programmato; mentre se vuoi tenerla attiva, dovrai allora fare tap sulla voce Inizio-Fine e impostare un orario di inizio e di fine.

Scegli poi se vuoi che la modalità Non disturbare sia attiva solo a schermo bloccato (Mentre l’iPhone è bloccato) oppure in qualsiasi caso (Sempre).

Fai poi tap sulla voce Consenti chiamate da e scegli l’opzione Tutti i contatti.
In questo modo, i contatti che sono presenti all’interno della tua rubrica potranno chiamarti normalmente, mentre per i contatti sconosciuti o anonimi non riceverai alcuna notifica di chiamata in arrivo.

Fai poi tap sul pulsante Indietro per uscire dalle impostazioni del tuo filtro chiamate in entrate.
Se la modalità Non disturbare è attiva sul tuo dispositivo Apple, potrai notare un’icona con il simbolo di una mezza luna, nell’area in alto a destra dello schermo.
Tale icona non sarà però presente se hai impostato una programmazione, in quanto apparirà solo all’orario da te indicato.

Come bloccare numeri indesiderati tramite App

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Le applicazioni native sui dispositivi di cui ti ho appena parlato potrebbero però non soddisfare a pieno le tue esigenze.
In questo caso fortunatamente la soluzione è data dalle app di terze parti, scaricabili tramite gli store virtuali del tuo dispositivo.

Ti propongo quindi a seguire un elenco di applicazioni che ritengo degne di nota per lo scopo che ti sei proposto.
Sono sicuro che, tra quelle che ti ho menzionato, riuscirai ad individuare quella che più si adatta alle tue esigenze.

  • Truecaller (Android/iOS):
    ti sarà capito di ricevere chiamate continuamente da numeri sconosciuti o chiamate anonime.
    Hai magari avuto la tentazione di rispondere, magari avrebbe potuto essere una chiamata importante.
    In questo caso, se hai frequentemente dubbi su chi possa essere il numero che ti sta chiamando, puoi usare l’app Truecaller, scaricabile gratuitamente sia su Android che su iOS.
    Quest’app si appoggia a un database di numerazioni sempre aggiornato il quale ti permetterà di verificare se il numero che ti sta chiamando è potenzialmente indesiderato.
    Potrai quindi visualizzare l’ID della chiamata, oltre alla possibilità di impostare dei blocchi in entrata.
  • Hiya Caller ID and Block (Android/iOS):
    è un’app gratuita simile a quella che ti ho presentato prima.
    Anch’essa si appoggia a un database con numerazioni telefoniche, per i quali puoi visualizzare l’ID della chiamata e sapere così se è un numero è potenzialmente indesiderato o meno.
    Quest’app ti permette inoltre di impostare dei blocchi per le chiamate in entrata, così da non ricevere più scocciature.
  • Number-Block calls & spam (Android/iOS):
    Anche quest’applicazione è gratuita e ti permette di bloccare le chiamate e gli SMS in entrata.
    Anche tramite quest’applicazione puoi visualizzare l’ID delle chiamate che ricevi da numerazioni non presenti nella tua rubrica.
    Si tratta quindi di un’altra valida alternativa.
  • Calls Blacklist (Android):
    a differenza delle app che ti ho fino a questo momento presentato, Calls Blacklist è un’app gratuita che non possiede alcun database di numerazioni telefoniche per visualizzare l’ID di una chiamata in entrata.
    Ti permette però di creare delle liste nere per bloccare numeri specifici oppure per le chiamate anonime.
    Puoi anche impostare una programmazione per attivare il blocco a orari e/o giorni specifici.

Come bloccare numeri indesiderati da telefonia fissa

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Per la telefonia il discorso cambia completamente:
purtroppo al momento la maggior parte dei dispositivi per la telefonia fissa non possiede di base una funzionalità di rifiuto delle chiamate in entrata.
Solo in alcuni casi rari questi possiedono una funzionalità di blocco delle chiamate per specifiche numerazioni oppure addirittura per le chiamate anonime.

Come potrai capire, in questo caso purtroppo non posso indicarti una guida su come impostare il blocco sul tuo dispositivo di telefonia fissa, in quanto la procedura è diversa da modello e da brand.
Puoi però far fede al manuale d’istruzioni del tuo dispositivo oppure effettuare una semplice ricerca sul Web e verificare che quel modello da te in possesso sia dotato di tale funzionalità.

Se il tuo dispositivo per le chiamate fisse non possiede alcun’opzione per il blocco delle chiamate anonime in entrata e sei continuamente tormentato dalle continue chiamate indesiderate, hai due opzioni:
acquistare un telefono che possiede tale funzionalità oppure rivolgerti al tuo gestore di telefonia, tramite il suo Servizio Clienti, e verificare se sia possibile risolvere il tuo problema.

In quest’ultimo caso però non garantisco però che il servizio sia gratuito; dovrai prima quindi verificare che la funzionalità di blocco sia attivabile sulla tua numerazione e il suo eventuale costo.

Per contattare il Servizio Clienti del tuo gestore, puoi fare riferimento alle guide a cui ti rimando qui di seguito.

  • TIM – Come posso parlare con un operatore TIM
  • Vodafone – Come parlare con un operatore Vodafone
  • Fastweb – Come parlare con operatore Fastweb
  • Infostrada – Come parlare con operatore Wind

Inoltre ti rendo noto che, se le chiamate in arrivo provengono da operatori di telemarketing, puoi allora eseguire la procedura gratuita di compilazione e invio del modulo messo a disposizione dal Registro Pubblico delle Opposizioni.

Tramite questo servizio si tutela il cittadino, dandogli la possibilità di rimuovere il proprio numero di telefono dagli elenchi degli operatori di marketing telefonico, così da non ricevere più telefonate a scopi commerciali o per ricerche di mercato.
Come dice il proverbio:
a mali estremi, estremi rimedi!

bloccare numero cellulare iphone

bloccare numero cellulare iphone

Hai degli amici un po’ troppo invadenti che non si fanno problemi a chiamarti sull‘iPhone anche quando sanno che sei al lavoro o hai un impegno importante?
C’è un numero sconosciuto che ti tempesta di squilli da un po’ di tempo e vorresti bloccarlo?
Bene, allora credo che tu sia capitato proprio nel posto giusto. Con la guida di oggi vedremo infatti come bloccare un numero di cellulare su iPhone sfruttando la funzione di blocco delle chiamate (e dei messaggi) che Apple ha introdotto in iOS a partire dalla versione 7 del suo sistema operativo per device mobile oltre che la funzionalità per evitare di essere disturbati in determinate circostanze.

Come dici?
Non sei molto pratico in nuove tecnologie e temi che le operazioni da effettuare per poter bloccare un numero di cellulare su iPhone siano troppo complicata per te?
Ma no, non hai assolutamente motivo di preoccuparti, davvero! Infatti, contrariamente alle apparenze ti assicuro che bloccare un numero di cellulare su iPhone è un’operazione semplicissima da eseguire, inoltre non richiede il jailbreak e permette di tornare indietro sui propri passi in qualsiasi momento. Quindi, tutti – anche chi, un po’ com te, non è molto pratico nel campo dell’IT – possono provare a bloccare un numero di cellulare su iPhone senza problemi ottenendo risultato soddisfacenti, hai la mia parola.

Chiarito ciò, se sei effettivamente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter bloccare un numero di cellulare su iPhone ti suggerisco di metterti seduto ben comodo, di afferrare il tuo melafonino e di dedicare cinque minuti o poco più del tuo tempo libero alla lettura di questo tutorial.
Scommetto che alla fine potrai ritenerti più che soddisfatto della cosa e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare ai tuoi conoscenti bisognosi di una dritta analoga come fare.
Allora, che ne dici, cominciamo?

Bloccare un numero di cellulare su iPhone con la funzione Bloccati

Cominciamo vedendo come bloccare un numero di cellulare su iPhone sfruttando la funzione Bloccati di iOS.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, la funzione Bloccati disponibile su iOS è una feature che – come facilmente deducibile dal nome – ti consente di impedire a specifici contatti di telefonarti, sia tramite “normale” chiamata sia mediante FaceTime, ma anche di inviarti SMS e di contattarti mediante iMessage.

Quando un contatto viene bloccato e prova a telefonarti si ritroverà ad avere a che fare con la medesima voce registrata che il tuo gestore telefonico fa ascoltare a chi ti chiama ogni qual volta che il tuo telefono è spento oppure non raggiungibile.
Per quanto riguarda invece i messaggi, il mittente non riceve alcun avviso, semplicemente a te non saranno recapitati.

Se è dunque tua intenzione bloccare un numero di cellulare su iPhone sfruttando la funzione Bloccati, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del tuo dispositivo e di pigiare sull’icona di Impostazioni (l’ingranaggio).
Nella nuova schermata che successivamente ti verrà mostrata, fai tap sulla voce Telefono, pigia su Blocco chiamate e identificazione e poi seleziona la voce Blocca contatto….

A questo punto, procedi andando a selezionare dalla rubrica il nominativo facente riferimento al numero di telefono che intendi bloccare.
A seconda di quelle che sono le tue esigenze puoi aggiungere uno o più nominativi, non ci sono limiti.
In seguito, pigia sulla voce Telefono collocata in alto a sinistra per confermare l’applicazione delle operazioni effettuate.

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Se è tua intenzione bloccare un numero di cellulare su iPhone andando ad agire su una numerazione che non è presente nella rubrica pigia sull’icona della cornetta collocata in home screen, seleziona la scheda Recenti e poi pigia sull’icona i collocata accanto al numero di telefono da bloccare.

Seleziona quindi la voce Blocca contatto dal menu che si apre e il numero verrà subito aggiunto alla tua black list.
Facile, vero?

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Chiaramente, qualora dovessi ripensarci potrai sempre e comunque andare a sbloccare il numero di cellulare o i numeri di cellulare bloccati.
Per fare ciò, ti basterà pigiare sull’icona di Impostazioni presente in home screen, fare tap sulla voce Telefono e poi pigiare su Blocco chiamate e identificazione.

Successivamente, effettua uno swipe da destra verso sinistra sul nominativo da sbloccare e poi pigia sul bottone Sblocca che compare di lato.
Effettua questo procedimento per ciascun contatto che intendi sbloccare.

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Vuoi bloccare un numero di cellulare su iPhone per evitare di ricevere messaggi da parte di uno specifico contatto?
Allora procedi nel seguente modo: pigia sull’icona delle impostazioni presente in home screen, dopodiché fai tap sulla voce Messaggi, pigia su Bloccati e poi seleziona la voce Aggiungi….

Adesso, seleziona dalla rubrica il nominativo facente riferimento al numero di telefono dal quale non è più tua intenzione ricevere messaggi.
Successivamente pigia sulla voce Messaggi collocata in alto a sinistra per confermare l’applicazione delle operazioni effettuate.

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Se invece è tua intenzione bloccare la ricezione dei messaggi da parte di un numero di telefono che non è presente nella rubrica, avvia la app Messaggi, seleziona il messaggio ricevuto da parte del numero di cellulare che desideri bloccare e pigia sul pulsante (i) che risulta collocato in alto a destra.

A questo punto, fai tap sul numero di telefono situato in cima alla schermata che si apre, fai tap sulla voce Blocca contatto per due volte di seguito e il gioco è fatto.

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Ovviamente, qualora dovessi ripensarci, potrai sempre e comunque andare ad annullare tutta la procedura mediante cui bloccare la ricezione degli SMS e dei messaggi iMessage da parte di uno specifico contatto.
Per fare ciò, ti basterà pigiare sull’icona di Impostazioni presente in home screen, fare tap sulla voce Messaggi e poi pigiare su Bloccati.
Successivamente effettua uno swipe da destra verso sinistra sul nominativo da sbloccare e poi pigia sul bottone Sblocca che compare di lato.

Bloccare un numero di cellulare su iPhone con la funzione Non disturbare

Un’altra funzione che permette di bloccare i numeri indesiderati su iPhone è quella denominata Non disturbare. La funzione Non disturbare di iOS, qualora non ne avessi mai sentito parlare, è una speciale funzionalità disponibile sui device mobile di casa Apple che consente di bloccare tutte le chiamate, comprese quelle effettuate tramite FaceTime, quando il terminale risulta essere in stand-by, eccetto quelle ricevute dei numeri aggiunti ad una lista di preferiti.

Quando risulta attiva la funzione Non disturbare e un contatto prova a telefonarti, si ritroverà ad ascoltare la medesima voce registrata che il tuo gestore telefonico fa sentire a chi ti chiama ogni qual volta che il tuo telefono è spento oppure non raggiungibile.
Per quanto riguarda invece gli SMS e i messaggi inviati mediante iMessage, li riceverai regolarmente ma il tuo telefono non emetterà alcun suono di notifica.

Per bloccare un numero di cellulare su iPhone sfruttando la funzione Non disturbare tutto ciò che devi fare altro non è che richiamare il Centro di Controllo di iOS facendo uno swipe dal basso verso l’alto in qualsiasi schermata e pigiare sull’icona raffigurante una mezza luna.

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Dopo aver provveduto ad attivare la funzione Non disturbare nella parte in alto a destra dello schermo del tuo iPhone vedrai comparire un icona raffigurante una mezza luna.
L’icona sta ad indicare che la funzione Non disturbare è correttamente entrata in azione e che quindi la funzione per bloccare un numero di cellulare su iPhone è attiva.

Oltre che così come ti ho appena indicato puoi sfruttare la funzione Non disturbare anche configurandone l’utilizzo in modo tale da affinare il sistema mediante cui bloccare un numero di cellulare su iPhone.
Per fare ciò, accedi alla home screen del tuo melafonino dopodiché pigia sull’icona di Impostazioni e poi fai tap su Non disturbare.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata porta su ON la levetta collocata accanto alla voce Programmato dopodiché specifica in quali fasce orarie vuoi che venga attivata automaticamente la funzione compilando il campo Dalle e il campo Alle così come meglio credi.

A questo punto, fai tap sulla voce Consenti chiamate da e poi seleziona la voce Tutti i contatti per fare in modo da ricevere telefonate soltanto da coloro che sono presenti nella tua rubrica e non anche da parte di contatti sconosciuti.
Per confermare l’applicazione delle modifiche pigia sul pulsante < Indietro che risulta collocato nella pareti alto a sinistra della schermata visualizzata.

Se il tuo problema non sono le chiamate da parte di persone che non conosci ma quelle che vengono effettuate da uno o più numeri presenti nell’elenco dei contatti puoi anche fare in modo che a chiamarti siano soltanto un ristretto gruppo di persone ovvero coloro che rientrano tra i preferiti.
Per effettuare questa operazione non devi far altro che pigiare sulla voce Preferiti annessa alla sezione Consenti chiamate da.

Dopo aver effettuato questi passaggi ricordati di indicare i contatti da parte dei quali desideri ricevere le telefonate come preferiti.
Per fare ciò, pigia sull’icona dell’app Telefono annessa in home screen, fai tap sulla voce Contatti collocata in basso, pigia sul contatto che desideri aggiungere all’elenco dei preferiti e poi fai tap sulla voce Aggiungi a Preferiti.
Se ad uno specifico contatto sono associati più numeri di telefono ricordati inoltre di specificare quale di quelli elencati è tua intenzione includere tra i preferiti.

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Se anziché bloccare la ricezione delle chiamate da parte di specifici numeri vuoi impedire a chiunque di telefonati, amici, fidanzata, parenti, colleghi di lavoro, sconosciuti e chi più ne ha più ne metta, pigia sulla voce Nessuno annessa alla sezione Consenti chiamate da.

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Tieni presente che nel caso in cui dovessi avere dei ripensamenti potrai tornare sui tuoi passi in qualsiasi momento andando ad annullare tutta la procedura per bloccare un numero di cellulare su iPhone e, di conseguenza, andando a disabilitare la funzione Non disturbare.
In caso di ripensamenti ti basta dunque accedere alla home screen di iPhone, pigiare sull’icona di Impostazioni, fare tap su Non disturbare e spostare su OFF la levetta relativa a Manuale o Programmato a seconda dell’opzione da te precedentemente scelta per bloccare chiamate iPhone.
Più semplice di così?

Bloccare i numeri dei seccatori su iPhone

Sei stanco delle telefonate che ricevi ogni giorno da call center, operatori di telemarketing e altri seccatori?
Allora prova a dare un’occhiata all’applicazione gratuita TrueCaller che permette di smascherare subito i seccatori e di bloccare le chiamate provenienti da questi ultimi.
Ti ho spiegato dettagliatamente come funziona nel mio tutorial su come bloccare chiamate su iPhone.

aria adsl

aria adsl

La mancata disponibilità della rete ADSL in molte (troppe) aree del nostro paese ha favorito lo sviluppo di aziende come Aria, la quale offre un servizio di ADSL in Wi-Max per navigare fino a 7 Mega nelle zone in cui non arriva la linea ADSL tradizionale.

Il servizio non è legato alla disponibilità di una linea telefonica e non prevede limiti di consumo o tempo come spesso accade per le chiavette Internet e i modem 3G.
Per maggiori informazioni, ecco tutte le offerte Aria ADSL disponibili attualmente con relativi prezzi.

I piani presenti nel listino di Aria ADSL partono da Aria Smart Basic che al prezzo di 14,95 euro/mese per 1 anno (che poi diventano 23,12 euro alla scadenza del periodo promozionale) offre una connessione fino a 7Mb/s senza limiti di tempo e di traffico (con una velocità di upload di max 512 Kb/s) e il router Ariabox senza costi aggiuntivi.
L’attivazione è gratuita per coloro che pagano con addebito diretto sul Conto Corrente o su carta di credito, altrimenti costa 100,83 euro.
Maggiori info qui.

Un gradino più su c’è il piano Aria Smart Basic Plus che alle caratteristiche del piano Basic aggiunge una linea telefonica.
Le telefonate si pagano 0 cent./min con 12 cent di scatto alla risposta verso i numeri fissi nazionali e 20,17 cent/min con 20,17 cent/min di scatto alla risposta verso i cellulari nazionali.
Il canone mensile è di 14,95 euro/mese per 1 anno (che poi diventano 23,12 euro alla scadenza del periodo promozionale).
L’attivazione è gratuita per coloro che pagano con addebito diretto sul Conto Corrente o su carta di credito, ma a questa vanno aggiunti 90 euro per l’installazione del router da esterno.
È possibile effettuare la portabilità del numero a 10 euro.
Maggiori info qui.

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Chi ha bisogno di un pacchetto all-in-one comprensivo di connessione Internet e telefonate, Aria ADSL propone Aria Smart Home Plus che al costo di 17,95 euro/mese per il primo anno (che poi diventano 31,95) include una connessione a 7Mb/s in download e 512 Kb/s in upload senza limiti di tempo e di traffico, il router Ariabox e telefonate gratis verso i numeri fissi nazionali.
Le telefonate verso i cellulari costano 20,17 cent/min più 20,17 cent.
di scatto alla risposta ma ogni mese sono previsti 60 minuti di conversazione gratis.
L’attivazione è gratuita per coloro che pagano con addebito diretto sul Conto Corrente o su carta di credito, altrimenti costa 100,83 euro.
È inoltre possibile effettuare la portabilità del numero a 10 euro.
Maggiori info qui.

L’offerta più completa è Aria Smart NoProblem che per 22,95 euro/mese per il primo anno (che poi diventano 43,28) offre una connessione a 7Mb/s in download e 512 Kb/s in upload senza limiti di tempo e di traffico, il router Ariabox e telefonate gratis verso i numeri fissi nazionali.
Le chiamate verso i cellulari costano 19,16 cent/min senza scatto alla risposta ed ogni mese sono previste 3 ore di conversazione gratuita.
L’attivazione è gratuita per coloro che pagano con addebito diretto sul Conto Corrente o su carta di credito, altrimenti costa 100,83 euro.
È inoltre possibile effettuare la portabilità del numero a 10 euro.
Maggiori info qui.

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Per i client business con Partita IVA, Aria offre piani come Aria Genius INTERNET che al costo di 19,95 euro/mese per un anno (e poi 27,95 euro) include una connessione a 7 Mega più il router Ariabox da esterno, Aria Genius LIGHT che per 22,95 euro/mese per un anno (e poi 37,95 euro) propone una connessione a 7 Mega più il router Ariabox da esterno e 1 linea VoIP con traffico verso i numeri fissi in Italia incluso e senza limiti e Aria Genius FULL che con un canone mensile di 27,95 euro per 1 anno (47,95 dopo il periodo promozionale) oltre alla connessione 7 Mega, il router da esterno e la linea VoIP offre anche chiamate verso i fissi nazionali e 60 min/mese di conversazione verso i mobili gratis.

Tutti i pacchetti business possono essere associati all’opzione IP statico che al costo di 4 euro/mese consente di identificare il proprio computer da qualsiasi parte del mondo, accedere a server Web locale di proprietà dell’azienda e altro ancora.
Trovi maggiori dettagli sul sito dell’operatore.

alice business

alice business

Alice business (ora conosciuta con il nome di TIM Impresa Semplice) è l’offerta di TIM per gli utenti titolari di Partita IVA. Comprende piani flat per la navigazione online tramite ADSL e fibra ottica, offerte per la telefonia fissa e promozioni esclusive per chi usufruisce anche degli altri servizi dell’azienda.

Se sei un professionista e stai cercando una soluzione che ti consenta di navigare online rapidamente, effettuare telefonate nazionali senza limiti e lavorare in maniera più agevole, potrebbe fare davvero al caso tuo.
Qui sotto trovi elencate alcune delle sue offerte più interessanti, tutte con i prezzi indicati senza IVA. Quindi occhio!

Le mie solite raccomandazioni relative alle offerte telefoniche valgono anche in questo caso (anzi, le ribadisco con ancora più forza).
Prima di sottoscrivere uno qualsiasi dei piani elencati di seguito, collegati al sito Internet dell’operatore e consulta attentamente tutte le condizioni d’uso presenti in esso.
Valuta attentamente tutti i costi aggiuntivi e i vincoli contrattuali previsti dalle varie offerte e solo in seguito a tali verifica procedi con la sottoscrizione dell’abbonamento.
Inoltre, se sei interessato a una connessione Internet particolarmente veloce, non dimenticare di fare un test e verificare la copertura della rete nella tua zona.
Trovi spiegato come fare nella parte finale del post.

Offerte Alice business

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Tutto Senza Limiti ADSL

Cominciamo da Tutto Senza Limiti ADSL, l’offerta Alice business destinata a chi ha bisogno solo di una connessione ADSL. Al prezzo di 20 euro/mese (scontati a 15 euro/mese per chi si abbona online) consente di avere una connessione a 20Mbps in download e 1Mbps in upload più l’installazione gratuita di un router wireless e l’attivazione di un indirizzo IP statico.

Le prestazioni della linea vengono monitorare nelle prime settimane successive all’attivazione tramite un check up da parte di Telecom Italia e, in caso di problemi, è garantita la correzione tempestiva dei malfunzionamenti.
Consulta il sito Internet dell’operatore per avere maggiori dettagli.

L’attivazione, che normalmente costa 100 euro, è gratis durante i periodi di promo.
Tuttavia, in presenza di apparati come centralini, intercomunicanti, SmartBox e teleallarmi è richiesta l’installazione di uno Splitter in corrispondenza della prima presa telefonica dell’impianto, che costa 87,80 euro.

Per 15 euro/mese in più, i clienti titolari di esercizi commerciali (come bar, ristoranti ecc.) possono attivare anche l’opzione Wi-Fi Space che consente al proprio pubblico di navigare in Internet.
Nel pacchetto è compresa anche la personalizzazione della pagina di benvenuto e il suo utilizzo per veicolare messaggi promozionali.
Maggiori info qui.

Tutto

I professionisti che hanno bisogno della linea voce, oltre che di una connessione a Internet veloce, possono optare per il piano Tutto che al costo di 50 euro/mese propone una connessione fino a 20 Mega in ADSL, fino a 30 Mega in Fibra o fino a 50/100 Mega con opzione superfibra, chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e i cellulari nazionali e un router wireless con installazione inclusa.

L’attivazione è gratis mentre è previsto un contributo di 100 euro per l’attivazione delle nuove linee (come quota di adesione). I clienti che abbinano la sottoscrizione del piano all’acquisto di un servizio aggiuntivo, come ad esempio il bundle Nuvola It Plus che comprende cloud storage, messaggistica e PEC, ha uno sconto di 15 euro sul canone mensile del piano.
Maggiori info qui.

Tutto 2 canali

Il piano Tutto è disponibile anche nella versione 2 canali che consente di avere due canali sempre attivi per telefonare e inviare/ricevere un fax o utilizzare il POS in contemporanea. Costa 75 euro/mese e include una connessione fino a 20 Mega in ADSL, fino a 30 Mega in Fibra o fino a 50 Mega con opzione superfibra+ chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e i cellulari nazionali e un router wireless.

Anche in questo caso è previsto un bonus di 15 euro sul canone mensile se si sottoscrive un’offerta aggiuntiva fra quelle disponibili nel catalogo TIM/Impresa Semplice. L’attivazione è gratis mentre è previsto un contributo di 100 euro come quota di adesione per le nuove linee. Maggiori info qui.

Offerte Alice business a confronto

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Se vuoi maggiori informazioni sulle offerte Alice business ti consiglio vivamente di visitare il sito Internet SOSTariffe, il quale consente di comparare caratteristiche e prezzi delle offerte proposte da tutti i principali provider italiani.

Per consultare la lista delle tariffe TIM Impresa Semplice, collegati alla pagina principale di SOSTariffe, clicca sul pulsante Business che si trova in cima alla barra laterale di sinistra e seleziona il logo di TIM che si trova in basso, sempre nella barra laterale di sinistra.

In questo modo verranno visualizzate tutte le offerte di TIM per gli utenti business disposte in ordine di prezzo:
dalla più economica a salire.
Se vuoi filtrare ulteriormente l’elenco delle tariffe, seleziona una quantità di velocità di download/upload oppure di costo mensile dalla sidebar laterale:
è semplicissimo!

Mi raccomando però, prima di sottoscrivere un’offerta TIM Impresa Semplice accertati che nella tua zona sia disponibile la copertura della rete ADSL o della fibra ottica.
Per effettuare questa verifica, collegati al sito Internet dell’operatore e compila il modulo che ti viene proposto.

Nel campo prefisso numero telefonico devi indicare il numero di telefono del tuo ufficio (o comunque del locale in cui intendi attivare un piano TIM business) separando il prefisso dal resto, nel campo Per maggiore sicurezza inserisci il codice devi ricopiare il codice captcha che vedi in basso a sinistra, dopodiché devi cliccare sul bottone Verifica.

Entro pochi secondi comparirà un messaggio che ti avviserà circa la velocità massima della connessione Internet disponibile nella tua area.
Ad esempio, se il tuo ufficio è raggiunto dall’ADSL a 20 Mega comparirà la seguente scritta:
Complimenti, la tua zona è coperta dal servizio ADSL con velocità fino a 20 Mega in download.
Più facile di così?

accedere al router alice

accedere al router alice

Hai appena installato il nuovo router ADSL o fibra di TIM, desideri configurarlo in modo da aprire le porte di eMule e uTorrent ma non sai come accedere al pannello di configurazione del dispositivo?
Non disperare, con la guida di oggi scopriremo insieme come accedere al router Alice e come configurarlo in modo da accelerare il download dei file da Internet (ma non solo).

La procedura che devi seguire, te l’assicuro, è molto più semplice di quello che immagini, ma prima di metterti all’opera devi compiere un paio di operazioni preliminari.
Innanzitutto devi dare una “sbirciatina” alle impostazioni di rete del tuo PC e devi trovare l’indirizzo IP del router, dopodiché devi collegarti a quest’ultimo e devi procedere con le indicazioni che trovi qui sotto.

Allora, che ne dici, sei pronto a cominciare?
Il router può essere collegato al PC sia tramite cavo Ethernet sia tramite rete Wi-Fi.
In linea di massima, il collegamento via cavo semplifica le cose (in quanto evita problemi i di comunicazione che possono nascere fra il computer e la rete wireless) ma solitamente va tutto bene anche in Wi-Fi: provaci subito se non ci credi!

Come scoprire l’indirizzo IP del router Alice

Come appena accennato, per poter accedere al router Alice devi scoprire qual è il suo indirizzo IP.
Di solito si riesce ad accedere al dispositivo anche digitando semplicemente http://alicegate oppure http://modemtelecom nel browser, ma meglio scendere in dettagli più tecnici e capire dove si trova il VERO indirizzo IP del router.
D’altronde si tratta di un’operazione estremamente semplice e veloce, basta solo sapere dove mettere le mani.

Se utilizzi un PC equipaggiato con Windows, premi quindi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera per richiamare il pannello Esegui…, digita il comando cmd e premi il tasto Invio per aprire il Prompt dei comandi.
A questo punto, digita il comando ipconfig nel prompt e premi il tasto Invio sulla tastiera del computer per visualizzare tutte le informazioni relative alla rete:
l’indirizzo IP del tuo router è quello visualizzato accanto alla dicitura gateway predefinito (es.
192.168.1.1).

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Hai un Mac?
Nessun problema.
Puoi scoprire facilmente le coordinate del router di Alice cliccando sull’icona della rete nell’area di notifica di macOS (in alto a destra nella barra dei menu) e selezionando la voce Apri preferenze network dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, seleziona la voce relativa alla connessione in uso (es.Wi-Fi) e clicca sul pulsante Avanzate che si trova in basso a destra.
Recati quindi nella scheda TCP/IP e troverai l’indirizzo IP del tuo router accanto alla dicitura Router.

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Come entrare nel router Alice

Una volta scoperto l’indirizzo del dispositivo, per accedere al router Alice non devi far altro che aprire il tuo browser preferito (es.
Chrome o Safari), digitare nella barra degli indirizzi l’IP del dispositivo (es.
192.168.1.1) e premere il tasto Invio sulla tastiera del computer.

Se tutto fila per il verso giusto, ti troverai al cospetto del pannello di configurazione del router, all’interno del quale ti verrà chiesto di digitare una combinazione di nome utente e password.
Ora, se è la prima volta che entri nel pannello di amministrazione dell’apparecchio, prova a cliccare sui pulsanti Accedi e Continua e dovresti riuscire a bypassare la schermata senza inserire alcuna credenziale d’accesso.
In alternativa, prova con le combinazioni admin/admin o admin/password che sono quelle più usate sui router di tutte le marche.

Su alcuni modelli di router TIM, la prima volta che si accede al dispositivo viene chiesto automaticamente di impostare una nuova password.
Volendo, è possibile saltare la procedura cliccando sul pulsante Continua senza configurare password, ma te lo sconsiglio caldamente.
Anzi, io ti dico di impostare una password molto elaborata (lunga e priva di senso compiuto) e di appuntarla in un posto sicuro!

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La password modificata riguarda esclusivamente l’accesso al pannello di controllo del router, non la rete wireless (che continuerà ad avere la sua “solita” chiave d’accesso).

Nel malaugurato caso in cui non riuscissi ad accedere con nessuna di queste combinazioni, consulta il manuale del router e controlla gli adesivi posti sul dispositivo: username e password corretti potrebbero essere scritti lì.
Altrimenti provvedi a resettare il router Alice tenendo premuto il tastino nero che si trova nella sua parte posteriore e ripeti tutta le procedura per accedere al dispositivo (che a quel punto dovrebbe consentirti l’accesso cliccando direttamente sul pulsante Accedi o usando una combinazione di username e password predefinita).

Una volta effettuato l’accesso, probabilmente ti verrà chiesto di impostare una nuova password per entrare nel router.

Come aprire le porte del router Alice

Ora che sei riuscito ad accedere al modem di Alice, puoi passare all’azione e configurare le porte in modo da “sbloccare” le comunicazioni di eMule, uTorrent o qualsiasi altro programma necessiti dell’apertura delle porte.

Seleziona quindi le voci Impostazioni avanzate e Port mapping dalla barra laterale di sinistra, vai nella scheda Configurazione Port Mapping e crea un nuovo virtual server cliccando sul pulsante Aggiungi.

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Per configurare le porte in maniera corretta, devi impostare la voce Attivo nel menu a tendina Stato; devi impostare un’applicazione nell’apposito menu e devi indicare i numeri delle porte TCP e/o UDP da aprire.
Dopodiché devi selezionare l’indirizzo IP di destinazione (cioè l’indirizzo IP locale del tuo computer) e devi cliccare sul pulsante Salva per salvare i cambiamenti.

Se vuoi maggiori informazioni su come aprire le porte di eMule e di uTorrent, leggi le apposite guide che ho scritto sull’argomento.
Se invece non sai qual è l’indirizzo IP del tuo PC, leggi la mia guida su come visualizzare indirizzo IP.

Su alcuni modelli di router Alice più datati, la procedura da seguire è leggermente diversa.
Devi selezionare la voce Port mapping dalla barra laterale di sinistra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati e devi compilare il modulo che ti viene proposto digitando il numero della porta da aprire sia nel campo Porta interna sia in quello Porta esterna.
Gli altri campi vanno compilati come spiegato qualche riga più su.

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Come configurare il router Alice al meglio

Se ti servono istruzioni più dettagliate sul funzionamento dei router di Alice e la loro configurazione, visita questa pagina Web all’interno della quale puoi trovare i manuali utente di tutti i principali modelli di router Alice/TIM.

Per scoprire le istruzioni relative al tuo modello di router, seleziona il suo nome dalla barra laterale di sinistra e clicca sul nome della funzione di tuo interesse nella pagina che si apre (es. Come collegare il modem per sapere come collegare il modem al PC oppure Configurazione port mapping per l’apertura delle porte).
Per visualizzare la lista completa delle istruzioni, clicca sulla voce Altre impostazioni.

accedere al router alice

accedere al router alice

Hai appena installato il nuovo router ADSL o fibra di TIM, desideri configurarlo in modo da aprire le porte di eMule e uTorrent ma non sai come accedere al pannello di configurazione del dispositivo?
Non disperare, con la guida di oggi scopriremo insieme come accedere al router Alice e come configurarlo in modo da accelerare il download dei file da Internet (ma non solo).

La procedura che devi seguire, te l’assicuro, è molto più semplice di quello che immagini, ma prima di metterti all’opera devi compiere un paio di operazioni preliminari.
Innanzitutto devi dare una “sbirciatina” alle impostazioni di rete del tuo PC e devi trovare l’indirizzo IP del router, dopodiché devi collegarti a quest’ultimo e devi procedere con le indicazioni che trovi qui sotto.

Allora, che ne dici, sei pronto a cominciare?
Il router può essere collegato al PC sia tramite cavo Ethernet sia tramite rete Wi-Fi.
In linea di massima, il collegamento via cavo semplifica le cose (in quanto evita problemi i di comunicazione che possono nascere fra il computer e la rete wireless) ma solitamente va tutto bene anche in Wi-Fi: provaci subito se non ci credi!

Come scoprire l’indirizzo IP del router Alice

Come appena accennato, per poter accedere al router Alice devi scoprire qual è il suo indirizzo IP.
Di solito si riesce ad accedere al dispositivo anche digitando semplicemente http://alicegate oppure http://modemtelecom nel browser, ma meglio scendere in dettagli più tecnici e capire dove si trova il VERO indirizzo IP del router.
D’altronde si tratta di un’operazione estremamente semplice e veloce, basta solo sapere dove mettere le mani.

Se utilizzi un PC equipaggiato con Windows, premi quindi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera per richiamare il pannello Esegui…, digita il comando cmd e premi il tasto Invio per aprire il Prompt dei comandi.
A questo punto, digita il comando ipconfig nel prompt e premi il tasto Invio sulla tastiera del computer per visualizzare tutte le informazioni relative alla rete:
l’indirizzo IP del tuo router è quello visualizzato accanto alla dicitura gateway predefinito (es.
192.168.1.1).

IMMAGINE QUI 1

Hai un Mac?
Nessun problema.
Puoi scoprire facilmente le coordinate del router di Alice cliccando sull’icona della rete nell’area di notifica di macOS (in alto a destra nella barra dei menu) e selezionando la voce Apri preferenze network dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, seleziona la voce relativa alla connessione in uso (es.Wi-Fi) e clicca sul pulsante Avanzate che si trova in basso a destra.
Recati quindi nella scheda TCP/IP e troverai l’indirizzo IP del tuo router accanto alla dicitura Router.

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Come entrare nel router Alice

Una volta scoperto l’indirizzo del dispositivo, per accedere al router Alice non devi far altro che aprire il tuo browser preferito (es.
Chrome o Safari), digitare nella barra degli indirizzi l’IP del dispositivo (es.
192.168.1.1) e premere il tasto Invio sulla tastiera del computer.

Se tutto fila per il verso giusto, ti troverai al cospetto del pannello di configurazione del router, all’interno del quale ti verrà chiesto di digitare una combinazione di nome utente e password.
Ora, se è la prima volta che entri nel pannello di amministrazione dell’apparecchio, prova a cliccare sui pulsanti Accedi e Continua e dovresti riuscire a bypassare la schermata senza inserire alcuna credenziale d’accesso.
In alternativa, prova con le combinazioni admin/admin o admin/password che sono quelle più usate sui router di tutte le marche.

Su alcuni modelli di router TIM, la prima volta che si accede al dispositivo viene chiesto automaticamente di impostare una nuova password.
Volendo, è possibile saltare la procedura cliccando sul pulsante Continua senza configurare password, ma te lo sconsiglio caldamente.
Anzi, io ti dico di impostare una password molto elaborata (lunga e priva di senso compiuto) e di appuntarla in un posto sicuro!

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La password modificata riguarda esclusivamente l’accesso al pannello di controllo del router, non la rete wireless (che continuerà ad avere la sua “solita” chiave d’accesso).

Nel malaugurato caso in cui non riuscissi ad accedere con nessuna di queste combinazioni, consulta il manuale del router e controlla gli adesivi posti sul dispositivo: username e password corretti potrebbero essere scritti lì.
Altrimenti provvedi a resettare il router Alice tenendo premuto il tastino nero che si trova nella sua parte posteriore e ripeti tutta le procedura per accedere al dispositivo (che a quel punto dovrebbe consentirti l’accesso cliccando direttamente sul pulsante Accedi o usando una combinazione di username e password predefinita).

Una volta effettuato l’accesso, probabilmente ti verrà chiesto di impostare una nuova password per entrare nel router.

Come aprire le porte del router Alice

Ora che sei riuscito ad accedere al modem di Alice, puoi passare all’azione e configurare le porte in modo da “sbloccare” le comunicazioni di eMule, uTorrent o qualsiasi altro programma necessiti dell’apertura delle porte.

Seleziona quindi le voci Impostazioni avanzate e Port mapping dalla barra laterale di sinistra, vai nella scheda Configurazione Port Mapping e crea un nuovo virtual server cliccando sul pulsante Aggiungi.

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Per configurare le porte in maniera corretta, devi impostare la voce Attivo nel menu a tendina Stato; devi impostare un’applicazione nell’apposito menu e devi indicare i numeri delle porte TCP e/o UDP da aprire.
Dopodiché devi selezionare l’indirizzo IP di destinazione (cioè l’indirizzo IP locale del tuo computer) e devi cliccare sul pulsante Salva per salvare i cambiamenti.

Se vuoi maggiori informazioni su come aprire le porte di eMule e di uTorrent, leggi le apposite guide che ho scritto sull’argomento.
Se invece non sai qual è l’indirizzo IP del tuo PC, leggi la mia guida su come visualizzare indirizzo IP.

Su alcuni modelli di router Alice più datati, la procedura da seguire è leggermente diversa.
Devi selezionare la voce Port mapping dalla barra laterale di sinistra, dopodiché devi andare sul modulo Virtual Server personalizzati e devi compilare il modulo che ti viene proposto digitando il numero della porta da aprire sia nel campo Porta interna sia in quello Porta esterna.
Gli altri campi vanno compilati come spiegato qualche riga più su.

IMMAGINE QUI 5

Come configurare il router Alice al meglio

Se ti servono istruzioni più dettagliate sul funzionamento dei router di Alice e la loro configurazione, visita questa pagina Web all’interno della quale puoi trovare i manuali utente di tutti i principali modelli di router Alice/TIM.

Per scoprire le istruzioni relative al tuo modello di router, seleziona il suo nome dalla barra laterale di sinistra e clicca sul nome della funzione di tuo interesse nella pagina che si apre (es. Come collegare il modem per sapere come collegare il modem al PC oppure Configurazione port mapping per l’apertura delle porte).
Per visualizzare la lista completa delle istruzioni, clicca sulla voce Altre impostazioni.

OFFERTE TIM per cellulari

Hai deciso di passare a TIM e al contempo vorresti anche acquistare un nuovo smartphone?

Allora potresti approfittare di una delle offerte TIM cellulari disponibili attualmente nel listino dell’operatore, le quali consentono di acquistare telefonini a rate associandoli a piani per le chiamate, gli SMS e la navigazione Internet.

Comprare un cellulare a rate con TIM

Ci sono diverse soluzioni a disposizione, non solo in abbonamento ma anche per i clienti ricaricabili. Così come sono tantissimi i modelli di smartphone disponibili per l’acquisto a rate di 24 o 30 mesi: dai più recenti top di gamma ai terminali di fascia media di tutte le marche.

Per saperne di più, continua a leggere.

Valuta con attenzione i prezzi e le caratteristiche di tutti i piani che stiamo per analizzare insieme e scopri qual è quello più adatto alle tue necessità.

OFFERTE DA ABBINARE ALL’ACQUISTO DI UN CELLULARE CON TIM

Tra le offerte TIM cellulari più complete c’è TIM Special Unlimited

COSTO MENSILE: in abbonamento che costa 49 euro/mese

+ 5,16 euro di tassa di concessione governativa

CHIAMATE: include chiamate

SMS: SMS illimitati verso tutti i numeri nazionali

INTERNET: 3GB di Internet in LTE

INTERNET ALL’ESTERO: 500MB di navigazione dall’estero. 

OFFERTA TIM SPECIAL UNLIMITED

Permette di acquistare la maggior parte degli smartphone, compresi Samsung Galaxy S4, HTC One, LG G2 e Nokia Lumia 1020 a 0 euro/mese senza versare anticipi.

Altri terminali, come HTC One M8, Samsung Galaxy Note 3 e Sony Xperia Z2 costano invece 5 euro/mese.

Il vincolo contrattuale è di 30 mesi.

OFFERTE TIM

OFFERTA TIM SPECIAL

OFFERTA TI SPECIAL UNLIMITED

OFFERTA TIM SPECIAL LARGE

OFFERTA TIM TUTTO COMPRESO

Nel listino di TIM sono presenti offerte adatte un po’ a tutte le esigenze e quelle della gamma Tutto Compreso sono sicuramente fra le più importanti.

I piani TIM Tutto Compreso includono soluzioni per le chiamate, gli SMS e la navigazione Internet che possono essere sottoscritti dagli utenti in abbonamento e ricaricabili in base a quelle che sono le loro esigenze.

OFFERTE TIM TUTTO COMPRESO

Qui sotto le trovi elencate tutte con rispettive caratteristiche e prezzi: valutale con estrema attenzione e scopri se ce n’è qualcuna che può fare al caso tuo. Possono essere associate anche all’acquisto di un nuovo telefonino.

PIANI TIM TUTTO COMPRESO

Fra i piani TIM Tutto Compreso più convenienti troviamo Tutto Compreso Unlimited Base 

COSTO MENSILE: 25 euro/mese

CHIAMATE E SMS: offre chiamate ed SMS illimitati verso tutti i numeri nazionali (senza navigazione online).

Chi passa a TIM online sottoscrivendolo ha diritto al primo mese di abbonamento gratis e all’attivazione gratuita. 

OPZIONE TIM IN VIAGGIO FULL

Viene abbinato gratuitamente all’opzione TIM in Viaggio FULL che offre chiamate da Europa e USA a 16 cent/minuto con 16 cent di scatto alla risposta

SMS a 16 cent e 25MB di traffico Internet a 3 euro/giorno.

Al superamento della soglia di MB prevista, si applica la tariffa di 1 euro/MB. Puoi trovare maggiori info a riguardo sul sito Internet di TIM.

TIM TUTTO COMPRESO + INTERNET

Se stai cercando un piano TIM Tutto Compreso che preveda anche la navigazione Internet devi optare per Tutto Compreso Unlimited Settimanale che al costo di 10 euro/settimana propone una soluzione con chiamate ed SMS illimitati verso i numeri nazionali + 500MB di traffico Internet e 10GB di spazio su TIM Cloud per l’archiviazione di file online.

Primo mese di sottoscrizione e attivazione gratis per chi passa a TIM online.

Anche in questo caso l’opzione TIM in Viaggio FULL viene attivata gratuitamente con il piano e consente di effettuare chiamate dall’Europa e dagli USA pagando 16 cent/minuto + 16 cent di scatto alla risposta

inviare SMS a 16 cent

e navigare online pagando 3 euro al giorno per 25MB di traffico.

Al superamento della soglia, si paga 1 euro/MB di navigazione.

Per maggiori informazioni, visita il sito di TIM.

Offerte TIM cellulare

In questo articolo ti parlerò delle principali offerte TIM per cellulare, in modo da confrontare le varie offerte TIM a seconda delle tue esigenze per il tuo smartphone Android o iPhone.

Offerte TIM cellulare

Hai deciso di passare a TIM e acquistare un nuovo smartphone?

Allora potresti cogliere la palla al balzo e approfittare di una delle tante offerte TIM smartphone disponibili attualmente sul mercato.

Si tratta di abbonamenti della durata di due anni o due anni e mezzo che associano pacchetti all-in-one per chiamate, SMS e navigazione Internet all’acquisto di uno smartphone a rate. Ecco quelle più interessanti.

OFFERTA TIM SPECIAL UNLIMITED

Tra le offerte TIM smartphone più complete c’è TIM Special Unlimited

COSTO: che al costo di 50 euro/mese + 5,16 euro/mese di tassa di concessione governativa

CHIAMATE: chiamate ed SMS illimitati verso i numeri nazionali

INTERNET: 3GB di traffico Internet

un pacchetto composto da 500 minuti di chiamate, 500 SMS e 500MB di traffico Internet dall’estero

OFFERTA TIM SPECIAL LIMITED EDITION

Per chi ha esigenze meno avanzate, ci sono a disposizione gli altri piani della gamma Special:

TIM Special Limited Edition

che per 15 euro/mese offre 200 minuti di chiamate

e 200 SMS verso i numeri nazionali più

INTERNET: 500MB di traffico Internet

OFFERTA TIM SPECIAL START

TIM Special Start che per 19 euro/mese

MINUTI DI CHIAMATE: include 600 minuti di chiamate

SMS: 600 SMS più

INTERNET: 1 GB di traffico Internet

OFFERTA TIM SPECIAL LARGE

TIM Special Large che a fronte di un

COSTO MENSILE: canone mensile di 29 euro

MINUTI DI CHIAMATE: propone 1500 minuti di chiamate

SMS: 1500 SMS

INTERNET: 1 GB di traffico Internet.

Maggiori info qui.

Tutte le offerte appena menzionate si possono abbinare all’acquisto di smartphone appartenenti a tutte le fasce di prezzo.

Le rate da versare per i dispositivi partono da 3 euro/mese in tutti i piani, eccezion fatta per quello Unlimited che dà la possibilità di acquistare terminali a 0 euro/mese.

Il vincolo contrattuale è sempre di 24–30 mesi.